Capitolo 11

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"Tsukki, ma a te ................piace qualcuno?"

"In che senso?"

"Come in che senso?! Sei innamorato di qualcuno? Hai una cotta per qualcuno? Ti piace qualcuno in modo amoroso?"

"Beh e tu che mi dici? Secondo me hai una cotta e io so anche chi è" dissi per distrarre l'attenzione dalle domanda

"Anche io forse so per chi hai una cotta?"

"Bene allora che ne dici se al tre diciamo chi secondo noi è la cotta dell'altro?" proposi

"Ci sto!"

"1"

"2"

"3!"

"Yamguchi!"

"Kenma!"

"NO, assolutamente no"

"NO, assolutamente no"

"Quante volte te l'ho già detto, a me non piace Kenma e solo che siamo migliori amici da molto tempo, e poi lui non ha tempo per una relazione è troppo preso dai suoi giochi"

"Si, si, comunque anche io e Tadashi siamo solo amici e anche noi ci conosciamo da molto tempo, e poi lui mi si è già dichiarato ma l'ho friendzonato"

"Ah quindi single entrambi?" chiese Kuroo

"Si"

"E nessuno dei due è innamorato al momento, giusto?"

"Si"

"Bene allora siamo a posto. Comunque si è fatto tardi ci conviene andare a dormire"

"Lo penso anch'io"

Ci alzammo contemporaneamente

"Beh allora ti saluto" dissi per poi incominciare ad allontanarmi

"Tsukki aspetta!"

Mi girai

"Cosa?"

Kuroo aveva fatto un passo avanti e tendeva la mano verso di me, ma dopo poco la abbasso

"No niente, buona notte"

"Anche a te" risposi e tornai a camminare verso la stanza dove avrei dormito quella notte.

La mattina dopo mi svegliò la luce del sole che entrava dalla finestra che Nishinoya aveva appena spalancato mentre Suga faceva lo stesso con quella vicina. Ci fu un lamento generale. Ci cambiammo, ci vestimmo e scendemmo a colazione. Era ormai il sesto giorno, domani c'è ne saremmo andati e non avrei più visto Kuroo fino a dopo le eliminatorie del torneo primaverile, se passeremo, e questo mi rende leggermente triste. Pensare che non potrò più vederlo ne parlargli ne allenarmi con lui, mi rende triste e malinconico, ma meglio non pensarci e godersi i bei momenti che passeremo oggi e domani, anche se dovrò andar via.

La mattina passa. Siamo riusciti quasi a vincere tre partite, ma ad un passo dalla vittoria ci hanno sempre sorpassato, ma le strategie che stiamo provando cominciano ad avere un senso. Nel pomeriggio siamo riusciti a vincerne due o tre, non che siano grandi progressi, ma almeno risollevano un po' la squadra anche se aver vinto due o tre partite su circa sessanta fatte durante il giorno a me non sembra molto incoraggiante, ma serve poco per dare speranza e per toglierne, soprattutto con degli idioti in squadra, però tutto sommato non è male averli in squadra, diciamo che potrebbe andare peggio.

La serata fu come al solito mi allenai con Kuroo, Bokuto, Akaashi, Hinata e Lev e cercai di migliorare il più possibile i miei muri e la lettura dell'avversario, in modo da cercare di contrastare le schiacciate formidabili di Bokuto che erano talmente fatte bene che qualsiasi avversario si sarebbe complimento con lui ,anche non verbalmente.

L'amore è cieco quanto meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora