Pov's Arianna
Corro in bagno, mi faccio una doccia e lavo i capelli sempre tutto al cocco
Il mio preferito.
Esco dalla doccia, asciugo i capelli e faccio delle onde morbide. Mi trucco molto pesante e opto per un vestito rosso attillatoMetto dei décolleté nere, una borsetta della Gucci anch'essa nera, uno spruzzo di j'adore e una collana.
Sono pronta.
Sono bellissima.
Non riesco a smettere di fissarmi allo specchio.
Sento bussare al citofono.
Sicuramente sarà la mia migliore amica.
"Amo scendi" dice lei
"Okay amo arrivo" dico io.
Sono davvero felice
Saluto la mia mamma con un bacio e
scendo le scale con un po' di difficoltà, dato che non sono abituata a portare i tacchi alti, ho sempre portato le scarpe basse o qualche sandalo.
Quando arrivo giù al palazzo vedo la mia migliore amica che mi aspetta con uno sguardo malizioso.
"Mammamij m si fresk, staser farai conquiste" mi dice lei
"E perché tu? Sij troppa bell" gli dico.
"Dai andiamo a divertirci amooo, dobbiamo ubriacarci non me ne frega nulla" mi dice lei tutta gasata.
"Sarà fatto sicuramente amo" gli dico con superbia.
Ci incamminiamo verso la discoteca con un po'di difficoltà, dato che abbiamo entrambe i tacchi.
Una volta arrivate fuori la discoteca, posso già odorare la puzza di alcool che invade le mie narici e il fumo da ballo che invade il mio corpo.
Niente di più divertente.
Nemmeno il tempo di entrare, che la mia migliore amica mi prende e mi spintona in mezzo alla gente che balla e si struscia una parte con l'altra.
Sembriamo due sceme.
Ridiamo come matte.
Questo è il bello dell'amicizia.
Dopo quasi un'ora di ballo, vado vicino al barista, ho tanta sete.
"Hey scusa" dico con timidezza
"Dimmi bella" dice lui sorridendomi
bella lo dici a tua madre.
"Puoi farmi un Mojito?" Gli dico con un po'di sfacciataggine.
"Subito" mi dice.
Allo stesso tempo si avvicina un ragazzo dall'aria alquanto autoritaria, con un taglio al sopracciglio collegato a quello della testa, camicia sbottonata facendo intravedere il rosario, e poi gli occhi...
quegli occhi...
neri come la pece....
"Famm nu whisky" dice senza nemmeno dire per favore
Già è evidente che è un prepotente.
Si siede sullo sgabello vicino al mio, alza lo sguardo e mi guarda.
"E tu chi sij?" Mi dice con autorità.
"Non sono affari tuoi" gli dico
"Nenné bada a come parli" ringhia contro di me
"Ah sì? Devo avere timore di uno come te?" Rido
"Signore ecco il suo whisky" glielo porge
Vedo che lo beve stringendo il bicchiere tra le mani con una forza innata, e lo poggia sul tavolo sbattendolo, facendomi sobbalzare dallo spavento.
Si alza dallo sgabello e passa dietro di me, mi sfiora per un millimetro.
"Nun t mett e man nguoll, pke stamm annanz a gent altrimenti già t avess scassat e mazzat" ringhia al mio orecchio, dietro di me.
Mi giro verso di lui e lo guardo negli occhi.
"Ah ho capito, tu pur di non rovinare la tua immagine saresti capace di picchiare una donna?" Gli dico sempre con quel sorrisetto da stronza
"Comm t chiamm?" Mi dice lui tutto d'un tratto.
"Perché ti interessa? Gli dico
"Perché si" si avvicina ancora di più
È a un millimetro dalle mie labbra
"Arianna" dico
"Cognome?" Dice lui
"Caputo" gli dico
"Tu?" Gli dico questa volta io
"Ij m chiamm Ciro" dice lui
"Cognome?" Dico
"Ricci, Ciro Ricci" dice sorridendomi falsamente.
A quel punto sbiancai, lui era il figlio di Don Salvatore, il boss più temuto di Napoli, tanti di loro dicevano che il minore dei Ricci era il più cattivo e pazzo.
"Quel Ciro Ricci?" Dissi ingoiando un groppo di saliva
Adesso mi stavo davvero spaventando.
Non pensavo di avere davanti a me un camorrista.
"Si, adesso hai capito ca cu me nun e pazzià?" Mi dice lui ringhiando
"Si vabbè ok" roteo gli occhi, per prenderlo in giro.
"Ij tagg avvisat, po' si nun t vuo trua cu na cultellat rint o cuoll, è meglij ca t staij o post tuoij" dice lui guardandomi negli occhi sempre con uno sguardo al dir poco minaccioso.
"si ok, ciao buona vita" dissi solamente.
Ma che prepotente
Ma chi si crede di essere?
Un essere schifoso
Picchia anche le donne
Provo ripudio.
Mi incammino verso la folla per prendere la mia migliore amica e andarmene da questo posto che già mi ha fatto perdere le staffe.
"Amo andiamo a casa?"dico scocciata
"Va bene amo, prendo la borsa e andiamo via" dice lei.
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Tu sei solo tutto|CIRO RICCI🌹
RomanceArianna Caputo è una ragazza di 17 anni che vive a Napoli precisamente nei quartieri spagnoli. Convive con sua madre, suo papà e la sorella. Ama tantissimo la moda, infatti da grande vorrebbe diventare una stilista e viaggiare tanto. È piena di sola...