Pov's Ciro
Sono nella camera mia e quella di Arianna, sto fumando un drum.
Sto a pensando a sua mamma.
me ne devo sbarazzare
Insomma questa troia sta facendo di tutto pur di non farmi stare con la mia vita.
Non me ne frega un cavolo se arianna ci rimarrà male della sua morte, io me la devo tenere per me.
Mi inventerò qualcosa per sbarazzarmi di quella puttana.
Sul mio volto compare un sorriso sadico per quello che sto pensando.
Improvvisamente sento aprire la porta.
È lei.
Butto il drum giù, e mi avvicino a lei.
"T si calmat?" Chiedo.
"No" esita a dire.
"Ma o vuo capì ca ij chesta cos l'agg fatt p nuij?" Chiedo.
"Certamente non si risolvono le cose, mettendo le mani alla gola a mia madre fino a farla morire. Ma poi cosa hai fatto per la nostra relazione? Eh Ciro? Cosa? Non hai fatto niente perché tu sei solo una persona che conosce la violenza, non sai cosa sia l'amore e hai anche le palle di dirmi questo. Ma guarda te" dice con tono calmo anche se si vede che è arrabbiata.
Cerco di non arrabbiarmi anche io e agisco calmo.
"Agisco con la violenza perché sono fatto così e nessuno può cambiarmi, sicuramente nemmeno tu" dico in italiano.
La prima volta che parlo italiano.
"E allora se la pensi così, lasciami andare e facciamo come se io e te non ci fossimo mai e poi mai conosciuti Ciro" dice lei fronteggiandomi.
"Chest è fuori discussion, tu si a mij e staij sott o dominij mij" ringhio avvicinandomi ancora di più a lei.
"Vedi come fai? Sij sul nu camurrist" dice lei.
Con uno scatto gli do uno schiaffo, facendola cadere a terra.
Vedo che si tocca la guancia e mi guarda.
Ride.
Ma cosa ride?
Vuole farmi impazzire?
"Vedi? Solo così sai reagire" sorride senza mostrare i denti.
"Tu m faraij ascií pazz a me" sussurro a bassa voce.
Lei si alza e si avvicina al mio orecchio.
"E chell ca voglij" dice a bassa voce.
Mi sta provocando.
Sto per cedere.
Sospiro, chiudo gli occhi e poi esco dalla porta.
Vado giù in cucina e trovo mio fratello e mio padre che si stanno preparando.
"Aro jat?" Chiedo
"Amma ij a fa nu servizij" dice mio padre.
Aprono la porta e vanno via.
Ho l'occasione buona di farmi.
E così faccio.
Prendo un po' di cocaina, la butto sul tavolo e la riduco in mille pezzettini.
Aspiro tutto d'un fiato e metto la testa appoggiata al muro, beandomi di quella sensazione.
Mi alzo di scatto, prendo un coltellino dal mobiletto e delle corde.
Vado a casa della mamma di Arianna.
"A me e a te zoccl" ringhio prima di uscire di casa.Pov's Arianna
Sono in camera e sento improvvisamente la porta sbattere.
Ciro sarà uscito di casa.
Apro la porta della camera e vado giù in cucina.
Non ci sta nessuno.
Ho l'occasione di scappare.
Corro in camera, prendo la mia valigia e prendo tutti i vestiti che ci sono nell'armadio.
Chiudo la valigia, prendo il telefono e esco dalla camera.
Vado giù in cucina e mi dirigo verso la porta d'ingresso.
Prima di uscire, mi giro e la guardo.
Butto un sorriso piccolo per poi uscire.
Esco da Scampia che è un labirinto, e mi dirigo verso la fermata del bus.
Dopo un po lo vedo arrivare e mi infilo dentro.
"Sto arrivando mamma" dico.Pov's Ciro
Mi trovo sotto casa della troia.
Ho già preparato tutto, mi manca solo assalirla.
Salgo le scale e busso alla sua porta.
Apre e nemmeno il tempo di rispondere che gli tappo la bocca.
"MMHH MHHH" urla dimenandosi come una pazza.
Mi tira addirittura i capelli.
Con una forza veloce, la giro e la metto con la schiena contro il mio petto, la sbatto contro il muro mentre gli tengo sempre tappata la bocca.
"STATT ZITT TROIA, MO FAIJ NA BRUTTA FINE" gli urlo all'orecchio.
Gli tolgo la mano dalla bocca.
"CIRO LASCIAMI, LASCIAMI TI PREGO" urla
Premo il panno sulla sua bocca ancora con più forza.
In tutto questo lei si trova ancora attaccata al muro e io dietro di lei.
Prendo il coltellino e glielo punto alla gola.
"Sij nun t staij zitt, T'ACCIR" gli ringhio all'orecchio.
Improvvisamente sento bussare alla porta.
Mi avvicino con la troia vicino allo spioncino e vedo attraverso il buco.
Oh cazzo è Arianna.
"Mamma ci sei?" Dice dall'altro lato della porta.
La mamma di Arianna continua a dimenarsi.
"Statt ferm, c sta figlijt" dice.
"Ciro per favore non mi ammazzare, ci sta mia figlia no no" dice a bassa voce.
"Vien cu me" la tiro
"No per favore ARIANNA AIUTOOOOO, ARIANNA AIUTAMI"urla
"MAMMA MAMMA CHE SUCCEDE?" urla Arianna dalla porta.
Improvvisamente alla mamma l' accoltello alla gola, facendogli un taglio abbastanza profondo.
"AHHHH" urla lei.
"MAMMA" urla Arianna.Pov's Arianna
Mamma è in pericolo.
Mi sento morire.
"VI PREGO QUALCUNO MI AIUTI, MIA MAMMA È IN PERICOLO" urlo in mezzo alle scale.
"AIUTATEMIIIII PER FAVORE" urlo ancora di più.
"C SUCCER?" domanda un signore mentre viene verso di me.
"MIA MAMMA È IN CASA MA NON MI APRE PERCHÉ IN PERICOLO, FACCIA QUALCOSA LA PREGO" urlo tirandogli la maglia.
Improvvisamente il signore prende la rincorsa e si scaglia contro la porta scaraventandola.
Quello che vedo davanti ai miei occhi, mi fa frullare tutto all'interno.
Mia mamma che ha la gola tagliata, mentre Ciro la tira verso lo sgabuzzino.
"MAMMA" mi avvicino a lei e l'abbraccio.
"T-tesoro h-ho bisogno d-di a-aiuto, ahhh" impreca mia mamma con voce soffocata.
"CHE CAZZO HAI FATTO EH? CIRO VAI VIA" urlo
"ammor mij ascoltm" dice lui
Ma cosa vuole?
Ha accoltellato mia mamma.
No basta è finita
"VAI VIA" urlo
il signore che mi aveva aiutato prende Ciro da dietro.
"LASSM STRUNZ" dice Ciro dimenandosi.
"muovt cammin mo jamm direttament in carcere" dice lui portandoselo via.
"Mamma aspetta adesso chiamo un'ambulanza" dico piangendo e digitando il numero con le dita tremanti.
No non voglio che mamma muoia.
Ho bisogno di lei.
"Qui è il 118 qual'è l'emergenza?"
"VI PREGO FATE PRESTO MIA MAMMA È STATA ACCOLTELLATA E NON STA BENE"
"Signora si calmi, mi dica in che quartiere si trova"
"QUARTIERI SPAGNOLI, FATE PRESTO VE NE PREGO"
"Un'autoambulanza sta arrivando in questo momento"
"ODDIO GRAZIE"
Attacco e mi avvicino a mamma.
Prendo un panno e lo premo sulla sua gola per fermare l'emorragia.
"Ahhh" urla mia mamma dal dolore.
"Mamma resisti per favore"piango sulla sua fronte.
"A-amore -t-ti voglio bene" dice mia mamma con fatica.
"Anche io mamma tanto" piango disperata.
Non voglio che mia mamma muoia
Morirei anche io
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Tu sei solo tutto|CIRO RICCI🌹
RomanceArianna Caputo è una ragazza di 17 anni che vive a Napoli precisamente nei quartieri spagnoli. Convive con sua madre, suo papà e la sorella. Ama tantissimo la moda, infatti da grande vorrebbe diventare una stilista e viaggiare tanto. È piena di sola...