Tu sei solo tutto|CIRO RICCI🌹

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Pov's Arianna
Sono Arianna ho 17 anni e vivo precisamente nei quartieri spagnoli (Napoli). Sono nativa di questa bellissima città, non solo per i suoi bellissimi monumenti, ma anche per il calore delle persone che ci vivono. Ti trasmette tanta felicità per i suoi colori vivaci e non posso fare a meno di essere fiera di questa mia bellissima terra.
Sono nel mio letto, mi sono appena svegliata e sto guardando fuori dalla finestra, il Vesuvio che viene coperto dalle nuvole...niente di più bello.
Questo mio sogno viene interrotto, da mia mamma che mi chiama ininterrottamente perché tra una mezz'ora devo essere a scuola.
"Ariannaaa alzati per favore, se non ti dai una mossa mi farai fare tardi a lavoro"urla mia madre dalla cucina.
"Okay mamma mi alzo" gli dico mentre sbadiglio ancora per il sonno che non è andato via.
Corro immediatamente in bagno, faccio una doccia calda, usando il mio bagnoschiuma preferito ovvero quello al cocco.
Esco e mi fiondo nel mio armadio, prendendo una maglietta a mezze maniche corta della Versace, accompagnato da un jeans nero con gli strappi,mentre ai piedi metto le sneakers.
Scendo le scale e vado in cucina, trovo mia mamma in cui prepara la colazione per me e per mia sorella. Avrei voluto salutare mio padre, però purtroppo già è andato a lavoro.
"Buongiorno mammina bellissima" gli dico dandogli un bacio sulla guancia
"Buongiorno amore" dice mia mamma sorridendomi.
"Buongiorno sorellina rompiscatole" gli dico dandogli un pugno amichevole
"E daii non rompere" mi dice lei ridendo dolcemente, facendo sorridere anche me.
"Cosa hai preparato per colazione?" Chiedo a mia mamma.
"Pancake alla Nutella" dice mia mamma.
Il mio stomaco in quel momento fa un subbuglio.
Io amo i pancake.
Mi fanno letteralmente impazzire.
Appena mamma li mette a tavola, li divoro, come se fossi un naufrago su un'isola deserta.
Finito di mangiare, prendo il mio zaino e il telefono, saluto mia mamma e mia sorella e esco di casa.
Corro verso la fermata dell'autobus e mi fiondo dentro, aspettando che fermi fuori scuola.
Appena l'autobus di ferma fuori scuola, pago ed esco vedendo subito la mia migliore amica che corre verso di me abbracciandomi, facendomi quasi cadere a terra.
"Buongiorno amo" dice la mia migliore amica ancora stretta a me
"Buongiorno pazza" dico ridendo
"Entriamo dai sennò faremo tardi" dice lei. Annuisco e corriamo verso l'entrata.
La scuola mi è sempre piaciuta, perché sono consapevole che servirà per darmi un futuro, e lavoro una cosa che non vedo l'ora di affrontare.