CAPITOLO 8

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Quella mattina avevo appuntamento con Jude e Thomas. Misi il costume da bagno, appoggiai l'asciugamano intorno alle spalle e portai con me le chiavi della barca. Sentii il rumore del motore del pickup e capii che mi stavano aspettando fuori.

Arrivati al porto, Tom slegò il nodo da parabordo e io girai la chiave. Jude invece aveva portato uno zainetto contenente una bottiglia di spumante e tre calici.

Ormai in mare aperto, accesi la musica e Jude si alzò in piedi prendendo la bottiglia.

"ragazzi si festeggia!" esclamò,

"a cosa sono dovuti i festeggiamenti?" chiese Tom,

"ho superato l'esame per l'ammissione al college" urlò allegramente e stappò.

"è fantastico" mi congratulai io. Eravamo al settimo cielo per questa notizia. Lei ci aveva detto che avrebbe tenuto l'esame all'inizio della settimana prossima e non che l'avesse già fatto infatti colto dalla mia stessa perplessità Thomas glielo chiese.

"è vero, ma l'altro ieri il coordinatore mi chiamò e mi disse che avevano spostato il mio esame per il giorno successivo dato che si erano liberati dei posti e avevano fretta di finire gli appelli." Continuò "ero entrata in panico più totale, dovevo finire l'ultimo capitolo e ripetere tutto da capo. Pensavo di non farcela, veramente".

"sei una grande" disse Thomas prendendo in mano i calici per farli riempire.

"allora bisogna festeggiare come si deve" alzai il volume della musica e cacciai delle patatine che erano rimaste nel cassettino qui in barca.

"voi che mi dite? Novità? Non ci sentiamo dalla festa" oh no, tasto dolente.

"io sono stato con una, devo dire che mi piaceva molto" ammise Tom,

"e non le hai chiesto di uscire?" chiese lei,

"no, è inutile iniziare qualcosa se poi tra non molto partiamo per il college"

"in effetti. Ragazzi voi non crederete mai con chi ho avuto un piccolo flirt io..."

"chi?" chiesi curioso,

"Jason Duell" al sentire il suo nome, Thomas sputò lo spumante che stava bevendo e scoppiò in una forte risata. Non potevo far altri che aggiungermi anche io.

"smettetela! Che ha di male?" disse offesa,

"assolutamente niente" disse lui ironico tra una risata e l'altra.

"sei proprio un idiota! Guarda che è un ragazzo molto simpatico e anche carino".

"Non lo metto in dubbio, ma dai, Jason, è lui l'idiota qui!"

"è stato molto carino l'altra sera con me e mi ha chiesto anche di rivederci" ammise,

"va bene dai, magari cambierò idea" disse infine Tom.

Io rimasi in silenzio sperando cambiassero discorso ma ovviamente non è stato così.

"tu non fare finta di niente!" mi guardò Thomas "ti ho visto con Jessica".

"Jessica? Adesso chi dovrebbe ridere?" sogghignò, "non potevi scegliere di meglio" disse ironica,

"è ok" mi limitai a rispondere.

"semplice, non è Joanna" aggiunse Thomas che mi aveva capito alla perfezione.

"per il momento ci può stare, diciamo che mi svago un po'"

"beh con lei puoi fare solo quello"

"Jude non essere antipatica!" la rimproverò Thomas. Lei alzò le spalle e stese il muso e io scossi la testa ridacchiando.

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