Mentre tutti e quattro camminavano, Jungkook e Jimin - sempre davanti ai due più grandi per guidarli - si tenevano per mano, era solo quello il loro contatto, nient'altro, ma non si sarebbero mai staccati per nulla al mondo.
Tutto ciò di cui avevano bisogno era passare del tempo insieme, e anche se la voglia di ulteriori contatti fosse grande, loro semplicemente stavano con le mani unite tra di esse.
Un altro dei loro bisogni infatti, era riconquistare la fiducia reciproca, che di certo non tornava con uno schiocco di dita.Camminavano tra le strade affollate della città, illuminate da tante piccole e calde luci che in qualche modo ad ogni passo li facevano sentire a casa, lo stesso sentirono anche Hoseok e Namjoon, che mai avevano messo piede lì a Busan.
Dopo aver attraversato tante strade, finalmente arrivarono in un locale che Jimin aveva conosciuto grazie a Taehyung.
L'insegna verticale all'ingresso rappresentava il ciak, simbolo del cinema, e una volta dentro, si trovavano diversi poster probabilmente originali di film di tutti i generi, oltre a tanti murali differenti, che rendevano il luogo più allegro e colorato, le luci a led si trovavano su un soffitto tutto nero, in contrasto con l'ambiente circostante, ma erano presenti anche delle lampade al di sopra di ogni singolo tavolo, che producevano una luce molto più calda e confortevole, i tavoli infine, rivestiti di legno chiaro, erano accompagnati da sedie con una struttura in metallo, ma con la seduta e la spalliera imbottite per essere più morbide.I quattro presero posto ad uno dei tavoli, Jungkook era di fronte a Jimin, accanto al biondo stava Namjoon, e di fronte all'altro biondo, Hoseok, direttamente accanto al suo migliore amico.
Avere di fronte Jimin, per Jungkook, voleva dire poterlo guardare anche per tutta la durata della cena, lo stesso era per Jimin, ma era anche l'ennesima prova di fiducia, non averlo subito accanto andava bene per lui, fin quando Jungkook fosse stato bene, nient'altro importava.
Voleva conquistarlo a poco a poco, senza che Jungkook si sentisse forzato, e per il magenta valeva esattamente la stessa cosa, lui infatti aveva capito che non avrebbe mai più voluto allontanarsi da Jimin, ma al tempo stesso doveva fare dei piccoli passi, per far sì che nulla fosse anche solo sentito come affrettato.
Per fortuna, durante tutta quella serata, non ci fu un solo istante di silenzio, Hoseok e Namjoon infatti, continuavano a parlare, intrattenendo i due ragazzi e facendo sì che anche loro potessero chiacchierare tranquillamente.
L'aria non era pesante, anzi, tutti e quattro si stavano sentendo davvero bene.Jungkook si sarebbe dovuto ricordare di ringraziare i suoi migliori amici, per aver reso quella serata così bella e incredibilmente allegra.
Le risate infatti non mancavano di certo, dopotutto il più grande del gruppo aveva anche raccontato dei piccoli aneddoti divertenti dell'infanzia di Jungkook a Gwangju, che per fortuna non misero in imbarazzo il magenta, sorridente proprio come gli altri due all'ascolto.Jimin era davvero lieto di sentire tutte quelle storielle, conoscendole adesso immaginava cosa poteva aver fatto quel ragazzino da piccolo, come se il magenta non se ne fosse mai andato via da lì o come se anche lui fosse stato a Gwangju insieme a loro, ad assistere a quegli avvenimenti.
Cenarono in tranquillità e dopo aver bevuto anche un po', pagarono - facendo anche un piccolo e divertente battibecco su chi dovesse dare i soldi alla ragazza alla cassa - e uscirono dal locale.
La luna era più che alta sopra il cielo di Busan, e si era fatta poco più di mezzanotte, perciò i quattro si misero in cammino verso la casa di Jimin.Le strade si erano fatte un po' più vuote per fortuna, l'aria estiva di quella notte era più fresca e Jimin si sentiva più gioioso che mai e anche se la sola idea di dover lasciare andare Jungkook per quella notte non gli piaceva, sperava di poter rimanere qualche istante da solo con lui.
La compagnia di Hoseok e Namjoon era fantastica, davvero, ma tutto ciò di cui aveva bisogno era stare qualche istante più vicino a Jungkook.
I loro corpi a pochissimi centimetri di distanza, le labbra unite in un dolce bacio, le mani tra i capelli dell'altro.. Questo sognava Jimin.Quando arrivarono, il biondo sussurrò al magenta "Puoi dire ai tuoi amici se ci lasciano soli per qualche minuto?" e subito, Jungkook ripeté quelle parole ai due ragazzi più grandi.
Hoseok e Namjoon non mancarono a quella richiesta e si allontanarono un po', camminando lungo il piccolo giardino che circondava la casa di Jimin.A quel punto, lui e Jungkook erano finalmente soli, anche se solo per poco tempo.
Nonostante quel desiderio, che aveva preso gran parte del cuore di Jimin, decise semplicemente di abbracciarlo forte.Voleva un contatto in più rispetto alle loro mani unite, ma si disse che non era ancora arrivato il momento giusto di baciarlo.
Avrebbe dovuto dare tempo al tempo.
Dunque, un abbraccio andava più che bene, il calore dei loro corpi, anche in quel modo, si poteva ben percepire."Mi sei mancato così tanto Kookie..." disse il biondo, mentre ancora si trovava tra le braccia del magenta, e proprio in quell'istante, delle calde lacrime di gioia caddero sul volto di Jimin.
Era felice.
E come non esserlo dopo aver incontrato finalmente l'amore della sua vita?Jungkook ricambiò quella stretta che sapeva già di amore, poi disse "Jiminie.. Anche tu mi sei mancato, non sai quanto.." e già in quel momento avrebbe voluto parlare del malinteso avuto qualche anno prima, ma decisamente non gli sembrava il caso.
Aveva appena ritrovato la felicità, perché rovinare un momento che aspettava da una vita? Non lo avrebbe fatto né ora e né mai, quelle spiegazioni potevano aspettare ancora un po'.
Intanto Eun si era affacciata al balcone e visti i due ragazzi stretti in un abbraccio, sorrise ampiamente, felice che il figlio avesse ritrovato finalmente la gioia perduta molti anni prima.
Avrebbe probabilmente lasciato che quei due giovani rimanessero per sempre in quello stato, ma era tardi, così disse "Allora Jiminie, hai intenzione di salire o no?" facendo prendere uno spavento a entrambi, che non si aspettavano mica di essere osservati.Si ritrovarono a ridere, poi decisero di staccarsi a malincuore e Jungkook si riunì ai suoi amici per tornare in hotel e cercare di prendere sonno, dopo aver passato il compleanno più bello del mondo.
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Piccolo ritardo, ma spero che ne valga la pena, in questi giorni sono stata un po' occupata e solo adesso sono riuscita a prendermi un attimo per scrivere.
I 💜 U

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My only baby [Jikook]
FanfictionJimin e Jungkook si conoscono fin da piccoli, questo perché i loro genitori lavoravano insieme in un cafè di Busan, ma per questioni familiari sono costretti a separarsi per molto tempo. Dieci anni più tardi i due ragazzi si incontreranno di nuovo...