I giorni a Busan passavano meglio che mai, per Taehyung il lavoro al Min's Coffee procedeva bene, anche se la prima settimana era stata un po' difficile, inizialmente prendeva esclusivamente le ordinazioni, lasciando il servizio a Jimin, cercando specialmente di imparare come portare gli ordini ai tavoli senza mai farli cascare per terra, poi parlò un po' con Jimin e un po' con i suoi genitori per iniziare anche lui a servire ed evidentemente osservare attentamente Jimin aveva dato i suoi frutti.
Hoseok e Namjoon lì a Busan, avevano trovato un lavoro in una galleria d'arte e entrambi svolgevano come compito quello di guide, dopotutto avevano visitato quella galleria - ma anche altre - innumerevoli volte da quando erano giunti lì a Busan, era ormai novembre infatti, e proprio poche settimane prima lì era venuta la proprietaria della "Shinsegae Gallery" perché da tempo cercavano delle nuove guide e avendo saputo che quei due ragazzi andavano là molto spesso, a volte anche insieme a Jungkook e Jimin, decise di parlare con loro e fatto anche un colloquio due giorni dopo, Hoseok divenne la guida per la gente del posto, Namjoon invece per i turisti stranieri, poiché parlava inglese in modo molto fluente.
I loro turni dunque potevano variare, quindi quando Jimin e Jungkook volevano uscire insieme, potevano ben trovarsi con loro oppure essere a lavoro per un turno a volte troppo lungo, o ancora trovarsi già addormentati in quella stanza d'albergo, dopo una giornata più stancante del solito.
Presto però speravano di uscire da quella stanza e affittare una casa tutta loro, specialmente per comodità, convivere in tre in una camera ormai stretta era un po' difficile, e avere una casa tutta loro lì avrebbe aiutati, inoltre non avrebbero dovuto pagare circa 600.000 won al giorno ma al mese.
Verso la fine di novembre, una tarda sera in cui Hoseok e Namjoon erano in casa e Jungkook fuori, arrivò una chiamata dalla madre del magenta.
Strano che chiamasse lui, Hoseok a quel punto cominciò a preoccuparsi per il più piccolo, ma cercò di non darlo a vedere e rispose al telefono con un tono tranquillo."Pronto?"
"Hobi, ciao! Come state?" disse Minjee, e sentendo il tono contento della donna tirò un sospiro di sollievo, poi rispose "Stiamo tutti benone, voi invece?"
"È tutto ok qua. Ma dimmi un po', Jungkookie è lì con te?"
"Beh no, è fuori insieme a Jimin, ormai passano davvero molto tempo insieme"
"Meglio così, sono contenta che il mio piccoletto sia così felice adesso, comunque devo dirti una cosa molto importante, è una sorpresa per lui, quindi non fargli sapere nulla eh, conto su di te" e dopo quelle parole, Minjee svelò al ragazzo la sorpresa che aveva intenzione di fare a Kookie.Poco dopo chiusero la chiamata, mentre la porta della camera veniva aperta e lì comparve Jungkook. Si vedeva che fosse stanco, così dopo aver salutato i suoi hyung ed aver preso il suo pigiama, entrò in bagno, poi andò direttamente a letto e si addormentò all'istante.
I due ragazzi, ancora svegli e stupiti un po' dalle azioni del più piccolo, decisamente non seppero come reagire, e dopo qualche istante di silenzio si chiesero "Sarà successo qualcosa?", si avvicinarono a lui e videro che dormiva come un angioletto, quindi probabilmente era solo la stanchezza, dopotutto era poco più di mezzanotte ormai.
*
La mattina dopo, Hoseok si svegliò più presto del solito, vide che i due amici dormivano ancora profondamente, così prese il cellulare e notò un messaggio da parte della signora Minjee "Puoi darmi l'indirizzo?", un attimo dopo il corvino scrisse ciò che la donna aveva richiesto.
Decise poi di alzarsi dal letto e sistemare quelle poche cose che c'erano sparse per la camera, dopodiché andò a prepararsi per scendere a fare colazione.
Quando arrivò nella hall vide alla porta i tre componenti della famiglia Jeon e sorrise andando ad abbracciarli, i quattro poi si accomodarono al tavolo per mangiare qualcosa, visto che nemmeno i tre adulti avevano fatto colazione.
Nel momento in cui finirono, la mamma, il papà e la nonna di Jungkook prenotarono una loro camera per qualche giorno, fortunatamente vicino alla stanza dei tre ragazzi.
Finita questa breve procedura, tutti e quattro presero l'ascensore, prima per posare le valigie nella loro nuova stanza, poi arrivarono fino alla camera in cui oltre a Hoseok stavano anche Jungkook e Namjoon.Il corvino aprì la porta con la chiave elettronica e la prima cosa che vide fu Jungkook ancora a letto, mentre il materasso accanto era vuoto.
Namjoon uscì qualche istante dopo dal bagno e salutò anche lui gioioso i tre adulti, facendo molto più piano di Hoseok visto che si trovano proprio davanti a colui che avrebbe ricevuto la sua dolce sorpresa.
I tre si accomodarono sul divanetto che i ragazzi avevano in quella stanza, e vedendo che il loro piccoletto era ancora dormiente, chiesero ai due giovani un po' di compagnia.
Fortunatamente dopo non più di un'oretta, Jungkook aprì gli occhi e quando si accorse dei suoi familiari, stentava a credere ai propri occhi, così prima si diede un pizzicotto sul braccio, poi, sentendo quel po' di dolore, tornò alla realtà e gli andò finalmente incontro.
"Mamma! Papà! Nonna! Siete qui.." disse il ragazzo dai capelli magenta, che col tempo era diventato sempre più chiaro.
Minjee parlò per tutti e tre "Volevamo farti una sorpresa piccolo mio, torneremo a stare qua, nella nostra città natale, papà ha trovato un nuovo lavoro e potremo rimanere qua", Jungkook aveva gli occhi che brillavano.. "Sul serio? E la casa dei nonni?" domandò, ripensando a quella bella e grande casa che l'aveva accolto per anni, portando belli e brutti ricordi."Rimarrà comunque nostra Jungkookie" rispose Mira, "resterà chiusa, e quando vorremo passarci, per qualsiasi occasione potremo sempre andarci".
"E.. dove starete nel frattempo?" chiese ancora, e questa volta la risposta arrivò da Wonho "Proprio nella stanza accanto, ma solo per pochi giorni, nel frattempo cercheremo una casetta nelle vicinanze".
"Oh.. Sono così contento..." disse il più piccolo, abbracciandoli ancora una volta e stavolta a quella dolce dimostrazione di affetto sì unirono anche Namjoon e Hoseok, la seconda famiglia del più piccolo.
Quando tutti e sei si staccarono, arrivò una chiamata a Jungkook, quindi guardò il cellulare e rispose con un sorriso splendente sulle labbra, "Jiminie".
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My only baby [Jikook]
FanfictionJimin e Jungkook si conoscono fin da piccoli, questo perché i loro genitori lavoravano insieme in un cafè di Busan, ma per questioni familiari sono costretti a separarsi per molto tempo. Dieci anni più tardi i due ragazzi si incontreranno di nuovo...