Vi prego, ascoltate questa canzone, purtroppo non ho trovato la versione in loop, ma se la trovate, ben venga, però fate di tutto per ascoltarla
Adesso, buona lettura💜
_____Giunse il 22 dicembre, lo stesso giorno in cui 14 anni prima Jimin e Jungkook si conobbero, due piccole anime destinate ad incontrarsi e amarsi.
I due ragazzi in quel momento si trovavano in un piccolo parco, era sera ed erano giunti lì dopo aver cenato, mano nella mano, stretta tanto forte sia per il freddo che per amore.
La loro meta era l'altalena a cui in quasi quattro mesi si erano affezionati.
Di fatto, quando uscivano insieme e non avevano più nulla da fare, tornavano sempre in quel parco, sempre su quell'altalena. A volte Jimin spingeva Jungkook e viceversa, ma come bambini si divertivano moltissimo, perché era come volare, e ogni volta si sentivano liberi e felici.Quando giunsero lì, entrambe le altalene erano vuote, non c'era anima viva ma questo rendeva solo migliore quel momento, fatto letteralmente solo per loro.
Così sia Jungkook che Jimin si sedettero, rimanendo quasi fermi, si spingevano piano, poi il biondo cominciò a cantare.It's a little bit funny
This feeling inside
I'm not one of those who can easily hide
I don't have much money, but boy if I did
I'd buy a big house where we both could liveIf I was a sculptor, ha
But then again, no
Or a man who makes potions in a traveling show
I know it's not much, but it's the best I can do
My gift is my song, and this one's for youAnd you can tell everybody
This is your song
It may be quite simple, but now that it's done
I hope you don't mind
I hope you don't mind
That I put down in the words
How wonderful life is while you're in the worldEra la sua canzone preferita, Your song di Elton John, e ogni volta che ci pensava, il suo volto si illuminava perché il primo pensiero era proprio Jungkook.
E intanto il magenta stava a guardarlo e ad ascoltare quella sua voce angelica, così dolce.I suoi occhi, mentre Jimin cantava, si riempivano di lacrime, perché anche il solo pensiero che il suo amato potesse avergli dedicato una canzone così bella, lo rendeva la persona più felice del mondo.
Se solo l'avesse conosciuta si sarebbe unito a lui con molto piacere, ma tutto ciò che poteva fare era ascoltarlo, col cuore che si faceva più leggero, ma al tempo stesso correva più veloce e col sangue che si faceva più dolce.
Era forse più semplice per Jimin esprimere i suoi sentimenti attraverso quella canzone piuttosto che a parole, però, quando finì, scese dall'altalena, andando verso Jungkook.
Preferiva rimanere in piedi di fronte alla persona che amava. E di certo, dopo quella canzone non servivano parole, così per qualche minuto rimasero in totale silenzio.
Avevano bisogno di tempo per pensare a cosa dire? Forse, ma semplicemente si godevano quel silenzio che valeva più di mille parole d'amore.E adesso che Jungkook e Jimin erano uno di fronte all'altro, si osservavano, ogni minimo dettaglio spuntava forse solo in quel momento.
Jimin vide sul volto del suo amato quel neo sotto le sue labbra, che le rendevano ancora più belle, notò quella piccola cicatrice sulla sua guancia, fatta chissà in che modo, e quegli occhi vispi e scuri ma stupendi, in cui era davvero facile perdersi.Jungkook notò invece che Jimin avesse un volto baciato dalla perfezione. Un volto naturale, così perfetto non lo aveva mai visto, tutti avevano segni di imperfezioni, lui stesso ne aveva, ma il biondo no, la sua pelle era bellissima e altrettanto lo era il suo intero volto, i suoi occhi scuri e dolci, il naso piccolo e carino e le labbra... Dio, quelle labbra! Facevano impazzire Jungkook con ogni particella del suo corpo.
Il suo sorriso, così carino e anch'esso perfetto, e le sue guance rosee per l'emozione, le avrebbe volute baciare ogni istante del giorno e della notte.Si ripresero per mano, anzi stavolta presero entrambe le loro mani, ed erano così vicini... I loro nasi si toccavano già, i loro respiri si erano già uniti in uno solo e le loro labbra poi, chissà che aspettavano ad unirsi.
"Jimin" disse Jungkook e le orecchie del maggiore godettero di quel suono così bello.
Il suo nome pronunciato dal ragazzo che non aveva mai smesso di amare era una delle cose più belle del mondo.
Nessun diminutivo, nessun onorifico, solo il suo nome.
Jungkook prese un respiro e provò a cominciare ciò che voleva dire, ma immediatamente Jimin lo bloccò.Forse sarebbe meglio dire che le sue labbra lo fermarono, stava finalmente baciando il ragazzo che non aveva mai smesso di amare fin dalla prima volta che lo ha visto. E ora che erano più grandi e consapevoli di ciò che stava succedendo, le loro labbra non si staccarono mica così facilmente.
Rimasero lì per un po' di tempo a baciarsi e quello voleva dire tutto per loro, avevano sentito per mesi quel bisogno, fin dal momento in cui si sono riconosciuti infatti, Jimin avrebbe voluto baciare Jungkook e lo stesso avrebbe voluto fare il magenta col biondo.
Quando si staccarono, per un semplice bisogno d'aria, Jungkook riprese quel discorso che voleva fare all'altro.
"Ecco... Ciò che volevo dirti era che... Ti amo tanto Jimin".Mentre diceva quelle parole, sentiva il proprio cuore scoppiargli nel petto, era sempre stato timido e questo non era minimamente cambiato col tempo, quando si parlava di sentimenti era impossibile che non provasse una tale sensazione.
Però amava così tanto Jimin, da così tanto tempo, che sentiva l'enorme bisogno di liberarsi, come l'amore della sua vita si era dichiarato con quella canzone, lui aveva deciso di farlo semplicemente a parole.
Non era forse un lungo discorso, ma quelle parole bastavano a dire tutto ciò che Jungkook aveva provato per anni nei confronti di Jimin.
Quel bambino timido e incredibilmente carino era tornato a galla, tanto che le sue guance, così come le sue orecchie si erano fatte rosse, mentre nel suo stomaco sentiva una rivolta di farfalle.E la stessa reazione ebbe Jimin, che però decise di baciare nuovamente Jungkook, stavolta fu un bacio molto più veloce ma anch'esso pieno d'amore.
Poi il biondo strinse il ragazzo tra le sue braccia e il magenta ricambiò in fretta quel grande ed amorevole segno di profondo affetto e protezione."Jungkook... Sei il mio piccolo amore" disse Jimin, facendo arrossire il magenta, e poi, presa un'enorme botta di coraggio, gli chiese finalmente "Vuoi essere il mio ragazzo?" e Jungkook quasi urlò quel "SÌ", cominciando a saltellargli intorno, felice come non mai, facendo scoppiare in una calorosa risata il suo - da adesso in poi - ragazzo.
Quando poi si riuscì a fermare, baciò per l'ennesima volta Jimin quella sera e continuarono così per molto tempo.
E anche quando dovettero tornare ognuno in casa propria, nessuno dei due riusciva a smettere di pensare a quella sera così bella e così importante per entrambi.THE END
STAI LEGGENDO
My only baby [Jikook]
FanfictionJimin e Jungkook si conoscono fin da piccoli, questo perché i loro genitori lavoravano insieme in un cafè di Busan, ma per questioni familiari sono costretti a separarsi per molto tempo. Dieci anni più tardi i due ragazzi si incontreranno di nuovo...