Io non corro.
O almeno, non sono abituata a farlo.
Sicuramente non sotto alla pioggia, non sono mica mia sorella.
Eppure, dati gli eventi degli ultimi giorni, mentre la maggior parte dei fiorentini si rinchiude nelle proprie tane senza alcuna intenzione di incappare per sbaglio in qualche buca fastidiosa piena d'acqua, io sto correndo come una maledetta scema.Non sto neanche prestando attenzione al traffico, troppo intenta ad ascoltare le parole della canzone che mi rimbomba nelle orecchie.
La mia playlist da corsa comprende solo Nicki Minaj e Doja Cat, per darmi la grinta giusta per correre come se non ci fosse un domani.Lo sapevo che c'era un piano sporco dei Manetti dietro a tutta questa storia, lo sentivo io e lo sentiva anche papà.
Eppure non glielo posso dire.
La proposta di Mac risuona nella mia mente da una settimana.
Dopo che ho finito di piangere tra le sue braccia ho risucchiato indietro le lacrime e ho raddrizzato la schiena.
Mac mi ha esplicitamente chiesto di collaborare con lui contro alla sua stessa famiglia, con un possibile aiuto da parte delle sue sorelle.
In poche parole sta cercando di convincerle ad aiutarci a far venire a Manetti Capo un attacco di cuore così grande da spedirlo dritto nella tomba.
Quando ho tirato fuori i nostri rispettivi padri, Mac mi ha congelato con lo sguardo."Mio padre e il tuo devono rimanere fuori dalla questione. Devono credere che tutto stia filando liscio. L'ultima cosa che serve a mio padre è chiedergli di complottare contro mio nonno. Non se ne parla."
Ripeto le sue parole nella mia mente, con l'immagine di Mac abbassato sul tavolo a mostrarmi documenti impressa nella mia memoria, assieme ai vari tatuaggi posti sulle sue braccia.
È arte.
L'inchiostro sulla sua pelle non è assolutamente casuale, se non per tatuaggi piccoli e accuratamente nascosti dall'orologio di marca che porta sul polso.Mentre torno a casa, la mia corsa rallenta e mi concedo di respirare, per darmi il tempo di riprendermi da questo sfogo di rabbia.
Quando ho spiegato la situazione a Lucia, per poco non si è presentata a casa Manetti per fare a botte con Mila.
Chiaramente Mila ci ha provato con lei per il bene della sua azienda.
E Lucia si è incazzata.Quando entro in casa le gocce di pioggia cadono dalla mia giacca impermeabile sul pavimento, ma io non ci faccio neanche caso.
Mi tolgo scarpe e giacca e dopo aver preso dei vestiti comodi, ovvero una tuta e una felpa (sì, anche io ho nell'armadio questo tipo di capi di abbigliamento, a volte servono) mi fiondo sotto la doccia, facendo sì che l'acqua esca il più calda possibile.Sono incazzata? Sì.
Mi servirà tempo per sbollire il tutto, per riprendermi dall'ennesima batosta che la vita ha deciso di tirarmi, e questa ho volta ho paura che le cose non torneranno più com'erano una volta.
I messaggi che ho mandato a Mac erano freddi, distanti, e lui sembra aver capito che ho bisogno del mio spazio. Non abbiamo ancora parlato del suo avermi chiesto una possibilità, e non lo faremo finché non avrò la certezza che lui non manderà a monte tutti i progetti della ZENO.
È il minimo indispensabile ciò che chiedo, no?
Non gli sto chiedendo la luna, o di scalare l'Everest, voglio semplicemente che prometta di non mettere i bastoni fra le ruote alla mia famiglia e a quello che sarà il mio futuro lavoro.Chiudo gli occhi mentre lascio che il getto caldo della doccia mi scivoli sul volto, dandomi quella sensazione di stabilità che ultimamente mi manca.
Sento il mio cellulare squillare, ma lo ignoro per farmi lo shampoo.
All'ennesimo squillo, tuttavia, la mia pazienza raggiunge il suo limite.Chiudo l'acqua e in fretta e furia mi copro con l'accappatoio. Quando vedo chi è che mi sta chiamando, per poco non tiro giù l'intera Bibbia.
"Cosa cazzo vuoi?"
Ringhio nel cellulare e la risposta che mi arriva dall'altra parte è cattiva allo stesso modo.
"Sono in stazione, puoi venirmi a prendere?"
"Scusa?"
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Ogni attimo di nulla [3]
Romance[COMPLETA] Quando Mac Manetti riappare nella tua vita dopo una notte trascorsa insieme, la prima cosa da fare è far finta di non ricordarsi il suo nome, ma lui ha tutt'altri piani e il suo unico obiettivo è quello di rinfrescarti la memoria. Tu ovvi...