Dopo le feste, è ora di tornare alla ZENO e mettere in chiaro quale sarà il futuro dell'azienda.
L'affare con i Manetti ci sta portando moltissima popolarità e le nostre quote aumentano sempre di più.
O almeno, così dicono il Sole 24 ore e tutti gli altri giornali di economia.Tra esami da dare, famiglie distrutte da rimettere a posto e problemi di cuore il tempo che ho potuto dedicare alla mia amata azienda è stato davvero poco e adesso è ora di rimettersi in marcia.
Passo davanti all'ingresso, notando subito Filippo chino su un libro che probabilmente pesa più di lui.
"Buono studio." Gli dico, lasciandogli un caffè bollente davanti agli occhi.
Quando alza lo sguardo e mi vede, Filippo sorride.
"Mio angelo salvatore." Esclama in modo teatrale, e io alzo gli occhi al cielo.
"Parlo al caffè." Specifica lui, e io penso quasi quasi di lanciarglielo addosso.
"Certo."Ogni anno, durante le feste, papà organizza una cena e un conseguente party per tutto il personale e i dipendenti della ZENO.
Quest'anno, io e Lucia abbiamo passato la maggior parte del tempo assieme a Filippo.
Si è rivelato essere un amico fondamentale e utile per andare a sistemare la mia ipocondria, visto che sta studiando per diventare medico.
Non intende lavorare alla ZENO ancora per molto, e devo ammettere che entrare qua e non vederlo piegato su qualche libro di anatomia mi farà strano."Oggi vuoi pranzare insieme?" Gli chiedo, mentre controllo l'orario di papà per vedere in che zona dell'edificio si trova.
"Certo, a che ora?"
"Quando sei in pausa. Fammi sapere!" Gli dico, salutandolo con un gesto della mano, ma Filippo è già tornato a studiare.
Mi dirigo spedita fino all'ascensore, e lì schiaccio il tasto del terzo piano.Dopo aver parlato tutti insieme, i Gori hanno risolto la tensione che c'era fra di loro.
Da quello che so, è stata una discussione che è finita in lacrime per tutti quanti, ma ciò che importa è che hanno sistemato la situazione e che il naso di Enea è ancora tutto intero.
Due giorni dopo quella mattina, i milanesi sono ritornati a casa e noi altri abbiamo abbandonato la bellissima dimora dei Manetti.
In quei due giorni, penso di aver avuto la lingua di Mac in gola per più o meno la metà del tempo.
Chiaramente, abbiamo fatto tutto di nascosto.
Penso che gli altri, oltre alle varie battutine, sospettino che ci sia davvero qualcosa di serio fra di noi, ma non abbiamo ancora definito la cosa.
E non penso che la definiremo.
Almeno non finché le nostre famiglie non lo sapranno.
E affinché le nostre famiglie lo sappiano, c'è bisogno che il progetto ZENO-Alarm Revolution finisca al meglio.Le porte dell'ascensore si aprono e io, lasciando dietro di me solo il rumore dei miei tacchi, raggiungo l'ufficio di papà.
Non mi preoccupo di bussare, e quando apro la porta, trovo lui e Rasika avvinghiati l'uno all'altra.
Senza dire niente, mi volto e chiudo la porta dietro di me.
Rumorosamente.
Ecco, brava cretina, così impari a bussare.
Cinque minuti dopo, Rasika esce dall'ufficio.
Non le si vede ancora la pancia, il che è probabilmente un bene, visto che né lei né papà vogliono che si sparga troppo la notizia, ma basta prestare un minimo di attenzione per vedere che tiene sempre le mani davanti allo stomaco, come a proteggere quella creatura che sta crescendo dentro di lei."Ciao, Chiaretta." Mi saluta, e io faccio finta di non averla appena vista seduta in braccio a mio padre.
"Ciao."
"Non ti aspettavamo qui."
"Ho del lavoro da fare." Mento spudoratamente, perché in realtà ho già controllato tutto quello che dovevo controllare e mi sono anche scambiata qualche mail con Mila Manetti, giusto per essere sicura che tutto filasse liscio, quindi non ho davvero nulla da fare.
Volevo solo... assicurarmi che papà abbia una visione positiva dei Manetti.
Così, giusto per.
Non perché pianifico di portargli a casa il figlio dei Manetti come mio fidanzato.
In un prossimo futuro, ovviamente, non subito.
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Ogni attimo di nulla [3]
Romansa[COMPLETA] Quando Mac Manetti riappare nella tua vita dopo una notte trascorsa insieme, la prima cosa da fare è far finta di non ricordarsi il suo nome, ma lui ha tutt'altri piani e il suo unico obiettivo è quello di rinfrescarti la memoria. Tu ovvi...