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Clarke si svegliò in una stanza che non era la sua. Era ancora mezza addormentata, ma già dall'odore delle lenzuola capì che non si trovava nel suo letto. Abbassò lo sguardo e vide un braccio che le avvolgeva la vita. La sua mente iniziò ad andare nel pallone e poi ad impanicarsi. Com'era potuto succedere? Si era ubriacata, giusto? E poi di chi era quel braccio?!
Un respiro interruppe i suoi pensieri e la persona che stava abbracciando Clarke, si girò e le permise di guardare chi era.
Bellamy. No, non era possibile. Come diamine ci era finita a letto con lui?
"Era da centinai di anni che sognavo di farlo" Sentì parlare Bellamy a bassa voce e si immobilizzò. Notò che lui era ancora addormentato e quindi non sapeva nemmeno cosa stesse dicendo, ma Clarke aveva capito, stava aspettando da più di centi anni di andare a letto con lei, quindi quello che stava parlando era il vero Bellamy, quello a cui lei aveva sparato.
Senza fare rumore si alzò dal letto e si rivestì. Ci mise un po' a farlo, dato che i suoi vestiti erano sparsi per la stanza.
Mi sa che la scorsa notte ci avevano veramente dato dentro.
Dopo essersi rivestita, Clarke uscì dalla stanza e si diresse nella sua camera.
"Clarke! Dov'eri finita?! È da tutta la mattina che ti cerco, ho chiamato anche Raven ed Emori!" Octavia incominciò a sgridarla appena entrò nella stanza.
"Perché che ore sono?" Chiese, non pensava che fosse tanto tardi.
"Le undici del mattino" Disse Octavia con una faccia scocciata.
"Cavolo! Le lezioni!" Clarke sembrava di essere veramente un'adolescente del 2020.
"Ti interessa davvero delle lezioni?" A Octavia non gliene fregava molto, l'importante ora era far tornare la memoria a tutti.
"No... ma si... cioè no" Nemmeno lei lo sapeva.
"Sei sempre la solita. Scommmetto che sull'Arca eri la prima della classe" Octavia aveva ragione, a Clarke importava tantissimo della scuola.
"Forse" Clarke prese il suo telefono con il portafogli e fece per uscire dalla stanza.
"Dove pensi di andare? Non hai risposto ad una mia domanda?" Octavia la fermò, voleva sapere dov'era stata tutta la notte.
"Cosa? Quale?" Clarke non voleva entrare i quel discorso.
"Dove sei stata questa notte?" Sapeva di non poter mentire, Octavia o Raven l'avrebbero scoperta e poi non si sarebbero più fidate di lei.
"Sono andata a letto con Bellamy" Disse Clarke talmente a bassa voce, chee Octavia non capì nemmeno cosa volesse dire.
"Sono andata a letto con Bellamy" Questa volta lo disse più chiaramente e capì di aver scandito meglio le parole dalla faccia sconvolta di Octavia che faceva intendere di aver capito tutto.
"Tu cosa?!" Raven spuntò dalla soglia della porta aperta, facendo saltare tutte e due in aria.
"Ma tu da dove spunti?!" Clarke cercò anche si cambiare il discorso.
"Clarke non cambiare discorso. Come ci sei finita a letto con Bellamy?" Octavia voleva capire.
"Non lo so, eravamo entrambi ubriachi... penso"Clarke si sforzò di ricordare, ma niente.
"Almeno le avete usate le protezioni?" Raven stava scherzando, ma la faccia di Clarke d'un tratto diventò seria e preoccupata.

Spero che il capitolo vi sia piaciuto 💓

uli

Do you remember me? ~Bellarke fanfiction~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora