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"Hey. Eccola" Appena Clarke alzò la testa vide Murphy e poi Raven e subito dopo Octavia con Levitt. Erano tutti qui, i suoi amici... i quali credeva che non avrebbe mai più rivisto.
"Clarke" C'era pure Nylah, c'erano tutti.
"Veramente una specie curiosa" Lexa, cioè quella cosa con le sue sembianze, era lì, aveva permesso di far trascendere i suoi amici e Clarke gliene era grata.
Si rigirò un attimo a guardarla, ma lei non c'era già più, era andata via.
Corse subito ad abbracciare Murphy, poi Raven ed Emori e infine tutti gli altri.
Finalmente sarebbe riuscita a vivere una vita tranquilla, o almeno sperava, dato che la persona con cui voleva veramente trovarsi in quel momento era morta, morta per colpa sua.

"Clarke! Clarke svegliati!" Clarke si rigirò nel letto, mentre Abby spalancava le finestre della sua camera.
"Sbrigati che il taxi è già di sotto, con le tue valigie! Il college ti aspetta!" Continuò ad urlarle, camminando per tutta la casa.
"Mamma?" Clarke ancora addormentata, si mise a sedere sul letto e si guardò intorno.
Dove cavolo era? Perché sua madre era viva? Da quando faceva il college?
"Si dimmi" Urlò Abby dalla stanza di fianco.
"In che anno siamo?" Clarke aveva tante domande nella testa, ma per prima cosa voleva sapere in che anno si trovasse.
"Ti sei per caso drogata? 2020, no?" 2020?! Come caspita ci era finita nel 2020?! Neanche Becca Pramheda era ancora nata!
"2020? Ma tu... tu sei viva" Disse Clarke ancora scossa dall'informazione.
"Clarke non dire cazzate, certo che son viva. Lo sapevo che ieri sera in quella discoteca non ci dovevi andare" Ma cosa stava succendo? Abby non si ricordava davvero niente di tutto? Della navicella, dei cento... niente?
"Mamma ma gli altri? Octavia, Murphy Raven?" Almeno loro sarebbero riusciti a confontarla e a ricordarsi da quale anno vengono realmente.
"Chi? Non esiste nessuno con quei nomi. Dai forza su, vestiti che dobbiamo andare" Come? Nemmeno Bellamy allora esisteva, nemmeno Madi, nemmeno Lexa, nessuno.
Era... era stato tutto un -sogno? No no no no, non era possibile. Era tutto reale.
L'Arca, i cento, Sanctum, Bardo.
Non si era inventata tutto, non era possibile.
E poi di questa vita pre-Praimfaya non ricordava niente.
Sarà tutto questo un sogno.
Ma all'improvviso la sua testa iniziò a girare e si ritrovò sdraiata sul letto di nuovo.

"Hey! Aspetta!" Era passato un mese da quando viveva una vita normale con i suoi amici e per la prima volta Clarke aveva rivisto "Lexa", mentre era sola a prendere l'acqua al fiume.
"Ti prego fermati!" Lexa smise di camminare e alle preghiere di Clarke si girò a guardarla.
"Ti prego, non c'è nessun modo di far trascendere un morto?" Sperava sempre di trovare un modo per riportare Bellamy in vita o di farlo trascendere, ma perfino Levitt le aveva spiegato che era possibile.
"No" Lexa si rigirò dalla parte opposta a lei e continuò a camminare.
"Sono disposta a qualsiasi cosa, ti supplico!" Clarke senza Bellamy, senza il suo migliore amico, senza il suo cuore, non sarebbe mai riuscita ad andare avanti.
"Un modo ci sarebbe" Lexa rismise nuovamente di camminare.
"Quale?" A Clarke si illuminarono subito gli occhi e fece qualche passo avanti.
"Saresti disposta a rischiare di perdere i tuoi amici?" Cosa? Non poteva lasciarli, erano tutto, erano la sua famiglia.
"Non moriranno, vero?" Dai su Clarke, fallo per Bellamy, Octavia lo farebbe per suo fratello. Questa era la vocina nella testa di Clarke.
"No, di questo puoi esserne sicura" Rispose Lexa e Clarke ci rifletté un attimo, poi annuì.
"Perfetto. Tu e i tuoi amici sare trasferiti nel mondo prima del Praimfaya, in più con voi ci saranno Bellamy e un'altra persona ora morta, che ti aiuterà Clarke ad ambientarti. Nessuno si ricorderà di questa vita, di niente, né dei cento, né dei terrestri e né di questa ultima guerra.
Solo tu, Clarke, ricorderai tutto, se sarai fortunata solo tu potresti far ricordare qualcosa ai tuoi amici, ma è molto difficile" Clarke venne avvolta da una nube verde prima che potesse ribattere.
L'ultima cosa che pensò fu Bellamy.

Hey sono tornata! Non vi preoccupate, il continuo di "Waiting for dad" arriverà molto presto, ma intanto per quest'estate vi lascio questa storia, ovviamente e rigorosamente Bellarke :)
È ambientata nel 2020 e non nel 2021 perché è l'anno in cui è finito The 100 (di registrare). Comunque non ci sarà il covid in questa storia ahah.
Spero che il capitolo vi sia piaciuto 💓

uli






Do you remember me? ~Bellarke fanfiction~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora