"Raven!" Octavia urlò correndo verso suo fratello, che stava iniziando a respirare affannosamente.
"Si sta svegliando!" Raven gli andò in contro e gli alzò la testa.
"Bellamy..." Provò a dire Octavia per calmarlo, ma niente.
"Lascia stare, tra poco dovrebbe riprendersi" Infatti, dopo poco iniziò a rallentare il respiro e aprì lentamente gli occhi.
"Bell" Octavia li tenne la testa alzata con l mano.
"O'" Bellamy era stanco, aveva poca voce e debole, ma provò lo stesso a parlare.
"Tiriamolo su" Raven l'aiutò a metterlo seduto.
"Perché ho il sangue nero?" Bell si chiese appena vide il tubicino che li entrava nel corpo con il sangue nero che scorreva.
"È una lung-" Octavia nemmeno si rese conto che suo fratello aveva recuperato e venne interrotta.
"Ma... è di... Clarke!" Bellamy girò la testa e trovò corpo di Clarke stesa senza sensi.
Raven si accorse che Clarke doveva essere già sveglia, quindi stacco subito la flebo dal corpo di Bell e medicò la ferita a Clarke.
"Raven che succede?" Chiese Bellamy capendo che la situazione era brutta.
"Bellamy tu ricordi tutto?!" Raven era agitata, stava urlando, non era rassicurante.
"Ogni cosa" Bellamy si ricordò anche dello sparo, ma non gli passò nemmeno per un attimo in mente di tirare fuori quel discorso ora.
"Cosa sta succedendo?" Octavia vide che Raven stava cercando di mettere velocemente il corpo di Clarke seduto.
"Dovrebbe essere già sveglia" Raven prese attaccò al corpo della sua amica la macchina per misurare il battito cardiaco, ed era molto basso.
"No no no no" Bellamy continuava a guardare il ritmo del cuore che si abbassava sempre di più.
"Raven fa qualcosa!" Raven lo guardò come per dire che non poteva fare niente.
"Raven..." La pregò Bellamy mentre continuava a guardare il monitor che segnava il battito. Raven scosse la testa, ormai con le lacrime agli occhi.
Silenzio. Questa è l'unica cosa che tutti sentirono dopo il bip che sembrò durare un eternità.
"Si sta ripetendo" Bellamy corse da Clarke e iniziò a farle in massaggio cardiaco, mentre un dejavu le passò per la mente, nel momento in cui a Sanctum stava rianimando Clarke nella tenda di Gabriel.
"Andiamo Clarke! Non di nuovo!" Bellamy continuò il più velocemente possibile, ma nessun movinento da parte di Clarke.
"Clarke forza!" Continuò ancora e ancora, senza nessun risultato.
"Clarke..." Bellamy stava piangendo e non gli importava di piangere per lei, per la sua assassina, ma gli importava di piangere per quella che un tempo era stata la sua principessa.
"Bellamy mi dispiace..." Raven gli appoggiò una mano sulla spalla, mentre anche lei aveva il viso coperto dalle lacrime.
Octavia, invece, era in un angolo, immobile, solo una lacrima le scendeva sul viso, aveva appena visto la sua migliroe amica morire, era tutto tranne che bello.
"No, no lei è ancora viva" Bellamy riprese con il massaggio.
"Non può morire" Continuò sempre più velocemente.
"Non ora che le sto dicendo che la amo" La faccia di Octavia era scioccata e aveva un sorriso stampato in volto, ma non per colpa della dichiarazione di Bellamy, ma per il fatto che Clarke si era svegliata.Amiciii siamo quasi alla fine della storia! Spero che questo capitolo vi sia piaciuto 💓
uli
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Do you remember me? ~Bellarke fanfiction~
Fiksi Penggemar~completa~ Se vi piace piangere questa storia fa a caso vostro :) Cosa succederebbe se Clarke appena terminata l'ultima guerra tornasse indietro nel tempo, precisamente nel 2020? E se questo fosse l'unico modo per riportare in vita Bellamy, anche...