Ti ho pensato con amore oggi, ma non è una novità, ho pensato a te ieri e ogni giorno passato. Ti penso in silenzio, spesso pronuncio il tuo nome, tutto ciò che ho sono ricordi e la tua foto in una cornice. Il tuo ricordo è il mio ricordo da cui non mi separerò mai.
Tornai a casa sfinita, come se avessi fatto chissà cosa durante il giorno invece di camminare e scoprire che avevo un fidanzato deceduto in un incidente di cui non ricordo e che nessuno mi h amai solo menzionato. Non cenai neppure nonostante le proteste di mia madre. Non avevo fame. Avevo mandato un messaggio a Stacy a mezzanotte inoltrata quando non avevo più resistito per aspettare il giorno dopo e piombare a casa sua. Erano passate ore, erano le tre di notte o del mattino, a seconda di quando una persona fosse andata a dormire, nel mio caso non avevo chiuso occhio fissando il cellulare in attesa di una risposta della mia migliore amica. Lo aveva visto, ne ero certa. Non andava mai a dormire troppo presto o senza avvisarmi, quindi mi stava evitando. Ignorando.
Io: Ho bisogno di risposte S. Chi è Jake e perché lo vedo ovunque vado? Perché lo sogno e poi, quando mi sveglio, è come se me lo avessero portato via ancora e ancora impedendomi di essere felice, di vivere...? Ti prego, ho bisogno di sapere. Non posso più continuare così, non ce la faccio...
Rilessi il messaggio con un groppo in gola perché era tutto vero, solo che non lo avevo mai voluto ammettere. Prima Jake era una mia fantasia e credo di essere diventata pazza, avevo paura, ma avendo scoperto che non era così ho dato libero sfogo a tutti i miei pensieri che sapevo essere reali quanto lui ormai.
Nella speranza che mi venisse un po' di sonno o che solo mi distraesse da tutto quel casino che era diventata la mia vita presi il libro che stavo leggendo da sopra al comodino e, tolto il segnalibro, iniziai un nuovo capitolo. Per i primi minuti funzionò come distrazione solo che poi iniziai a vedere Jake anche lì, come il protagonista della storia che stavo leggendo. Non ci volle molto perché lo vedessi anche tra le pagine del libro, sorridente che mi guardava.
Ero seduta sul letto, con il libro in mano, intenta a leggere. Jake era arrivato da poco e, dopo averlo ammonito più volte e avergli ricordato le regole smise di cercare di distrarmi e mi chiese di leggere ad alta voce per lui. Così lessi, lessi per ore, mentre lui continuava ad accarezzarmi i capelli, le braccia, il viso e le gambe su cui era appoggiato con la testa. Intrecciava di continuo le nostre dita insieme e ascoltava assorto la storia. O almeno così credevo. Invece, quando misi giù il volume, mi informò che adorava la mia voce e si era concentrato solo su quella per un'ora e mezza.
-Quando leggi o scrivi ti perdi in un mondo tutto tuo. È diverso da quando ascolti la musica. Lì mi lasci entrare da subito, questa invece è stata forse la prima volta che sei rimasta qui con me Harmonie mentre leggevi nonostante fossi anche immersa nella storia. Mi accarezzavi i capelli anche tu ed è stato come se mi avessi detto che sapevi ci fossi anch'io. Non te ne sei dimenticata...- alzandosi e mettendosi seduto di fronte a me accarezzando il viso mi sorrise e io mi sciolsi, proprio lì, con lui, sul mio letto.
-Mi hai lasciato entrare Sirio...- si avvicinò con estrema lentezza alle mie labbra anche se eravamo già abbastanza vicini. Fu snervante, ma mi diede modo di parlare.
-Sempre. Non mi dimenticherò mai di te Jake- mimami con le labbra il ti amo che lui mi impedì di formulare a parole quando si avventò sulla mia bocca. Mi resi conto di quanto mi fosse entrato dentro, sotto pelle, perché era vero ciò che aveva detto. Di solito, quando leggevo o scrivevo mi dimenticavo di tutto e tutti. C'ero solo io nella stanza e nessun'altro. era capitato anche con lui che mi dimenticassi della sua presenza, ma non quella volta. Quella volta lo avevo portato con me.
Chiusi di scatto il libro e sbattei le palpebre più di una volta per tornare alla realtà. Quei continui flashback non sapevo ancora se fossero un bene o un male. Quando ricordavo stavo bene, ma quando poi tornavo alla vita vera stavo peggio di prima perché non potevo viverlo di nuovo, né vivere lui nonostante non ricordassi ancora del tutto la nostra storia. Ma quelle immagini erano un primo passo giusto? Ne avrei parlato con lo psicologo alla prossima seduta, forse per questo i miei mi avevano andata là. In effetti non ricordavo neppure come ci fossi finita in quello studio.
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Le Note Nell'universo
ChickLitDelia Harmonie Norton e Jake Sunset. Il loro incontro sembra essere scritto nelle stelle. Due destini, due vite che si incrociano ed è subito Amore, quello con la A maiuscola. La loro storia sembra essere perfetta, come se fossero in un libro. Delia...