36. The Absent Guard

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"Perché è così felice?" chiedo, sinceramente stranito, portandomi la tazza alle labbra, "Dovrebbe essere in camera sua a piangere, con Taylor Swift in sottofondo"

Shiva segue la linea tracciata dal mio sguardo, incrociando l'espressione ridente di Stuart Sutcliffe, impegnato in un'amabile discussione con un gruppo di amiche.

"Forse è uscita una nuova palette di Jeffree Star" suggerisce, inzuppando distrattamente un biscotto nel latte.

Io e Phineas ci scambiamo un'occhiata rassegnata, senza trovare il coraggio di chiedergli di cosa stia parlando.

Shiva, talvolta, si lascia sfuggire dettagli su conoscenze estremamente specifiche e improbabili.

L'interessato solleva lo sguardo su di noi, intercettando lo scambio.

"Che c'è?" borbotta, con la bocca piena, "Ho una sorella"

"Un alibi perfetto" commenta Phineas, candidamente, "E comunque, il buonumore di Van Gone è merito mio"

Il soprannome è stato accuratamente scelto come augurio per il futuro.

"Te lo sei scopato?"

La domanda tranquilla di Shiva fa andare di traverso il te a entrambi.

"Ma come cazzo ti viene in mente?" si lamenta Phineas, le parole intervallate da colpi di tosse e dai colpi sulla schiena che gli assesto per farlo riprendere.

L'interessato solleva appena un sopracciglio, e scrolla le spalle.

"Beh? Non volevo creare un ambiente giudicante nel caso fosse stato così" spiega, serenamente.

"Lo avrei creato io, l'ambiente giudicante, nel caso ti fossi fatto quel tizio" assicuro alla volta di Phineas.

"Sei fatto, Shiva?" chiede invece lui, sospettoso.

"No"

"Lo giuri?"

"Certo"

Phineas si sporge sul tavolo, le mani divaricate e artigliate sul bordo, per osservarlo dritto negli occhi.

"Lo giuri sui tuoi capelli?"

"Lo giuro sui miei capelli"

"Lo giuri sulla tua collezione di cristalli?"

"Lo giuro sulla mia collezione di cristalli"

"Lo giuri sulla Formula Uno?"

Shiva alza gli occhi al cielo.

"Lo giuro sulla Formula Uno"

"Lo giuri sulla tua collezione di CD degli One Direction?" chiedo, innocente.

"Lo giuro sulla mia collezione di CD degli One-". Si interrompe. "Cazzo"

"Lo sapevo" commento, atono, tornando a bere il mio te.

Phineas ride.

"Gesù Cristo. Davvero?"

"Non una parola con Churchill" intima Shiva, di tutta risposta, "Non. Una. Parola"

"A proposito di Churchill" prosegue Phineas, come niente fosse, "Un appuntamento per colazione. Riuscite a immaginare qualcosa di più ridicolo?"

Se Shiva non fosse totalmente rincoglionito, capirebbe al volo che è quantomeno strano sentire Phineas criticare qualcuno. E in particolar modo Churchill.

"È una cosa dolce, secondo me" replica invece, senza riflettere.

"Cazzo" ripete, subito dopo, rendendosi conto di ciò che ha appena fatto.

𝐀𝐔𝐃𝐄𝐍𝐓𝐄𝐒 𝐅𝐎𝐑𝐓𝐔𝐍𝐀 𝐈𝐔𝐕𝐀𝐓 - mclennonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora