Insieme... Per sempre!

L'ultimo saluto

Fede's pov

Apro gli occhi e mi ritrovo sdraiata su un letto. Mi guardo intorno e penso di capire dove sono. Questa deve essere l'infermeria del quartier generale.
Mi accorgo che Levi è seduto su una sedia accanto a me e con braccia e gambe incrociate sta dormendo, o almeno ci sta provando visto le occhiaie.

Improvvisamente vengo invasa dagli ultimi avvenimenti e come un pugno in pieno petto comincio a sentire dolore.
Chiudo gli occhi e inizio a rendere più nitidi gli ultimi ricordi che ho di Isabel. Il suo sorriso, la sua spensieratezza, la sua vivacità, il suo essere semplicemente unica. E poi un'istante dopo il suo braccio, la sua testa e i suoi occhi vitrei.
Apro nuovamente gli occhi e mi accorgo che sto piangendo.
Guardo il soffitto e prego che questo incubo finisca... ma so benissimo che questa è la pura e cruda realtà.

Guardo Levi e cerco di ricordarmi come sono finita qui.
Ho la mente un po' confusa ma alcuni flashback si fanno largo nella mia testa.

Dopo essere stata abbracciata a Levi per un tempo quasi per me infinito, arrivarono Erwin e gli altri. Hangie si avvicinò a me e Levi mi lasciò a lei per poi dirigersi verso Erwin. Iniziarono a litigare e Levi prese a pugni il capitano che però in poco tempo lo mise in ginocchio.
Con le poche forze rimaste mi avvicinai e mi misi davanti a Levi, fermando Erwin.
Mi girai verso il moro e gli dissi qualcosa, che ora non riesco a ricordare, e poi il buio.

Richiudo gli occhi e vorrei fermare queste lacrime ma non ci riesco.
Sento qualcuno sedersi sul letto e un istante dopo le sue mani mi asciugano le guance e le sue labbra mi lasciano un piccolo e delicato bacio sulla fronte.
Lo guardo e gli prendo la mano.
Levi è l'unica persona in questo momento che voglio qui con me. 

"Devi mangiare qualcosa, lo sai Fede?"
"Non ho fame."
Provo a tirarmi su a sedere ma vari dolori sull'addome iniziano a farsi sentire.
"Fai piano.. Hai varie botte causate dalla stretta del gigante.."
Con calma mi tiro su e lui mi aiuta a sistemare il cuscino dietro di me.
"Grazie... Da quanto tempo sono qui?"
"Un giorno"
"Non... non mi ricordo cosa è successo dopo l'arrivo degli altri... mi ricordo solo che ho fermato Erwin e poi mi sono girata a guardarti e..."
"E poi sei svenuta.."
"E sei rimasto tutto il tempo con me?"
"Dove altro dovrei andare?"
Lo guardo negli occhi e leggo il forte tormento che in questo momento sta proliferando dentro di lui.
"Levi... devi dirmi qualcosa?"

Si alza, si avvicina alla finestra e guarda fuori senza aver un soggetto preciso da fissare.
"È tutta colpa mia.. io avrei dovuto salvarli...avrei dovuto proteggerli e proteggere anche te!
Ho rischiato di perderti per colpa di un mio stupido sfogo e ora sei qua tutta dolorante...
Avrei dovuto essere sempre dietro di loro così da difenderli... o ancora meglio non accettare di entrare nel corpo di ricerca..."
"Smettila Levi!" pensavo di aver esaurito le lacrime e invece sembra sia l'unica cosa che riesco a fare alla perfezione.
"Non è colpa tua. È colpa di quei giganti! Sono loro il male. Dobbiamo ucciderli tutti!"
"Si... è quello che mi hai detto poco prima di svenire.."
Ecco quale era la frase...

Continua a guardare fuori dalla finestra con lo sguardo perso nel vuoto.
Decido di alzarmi e mezza dolorante mi avvicino e lo abbraccio da dietro, appoggiando la testa sulle sue spalle.
Lui appoggia le mani sulle mie e inizia ad accarezzarle.

"Una volta tornati dalla spedizione le avevo promesso che le avrei raccontato come era andata in camera tua. Era quasi più felice di me! Voglio ricordarmela così.."

"Quella mattina, prima che arrivassi tu, è passata da me a dirmi che se le fosse capitato qualcosa io avrei dovuto proteggerti per il resto dei miei giorni.
Le ho risposto che era una stupida e che non le sarebbe successo niente.
Non se n'è andata finché non glielo promesso, anche se è una cosa che avrei fatto a prescindere."