Insieme... Per sempre!

Punizione

Levi's pov

Attraversiamo il cancello distrutto del Wall Maria e ci riuniamo tutti, continuando a controllare la zona.
Qualche gigante è già entrato nelle mura, ma la maggior parte sono ancora nel distretto.
Non passerà tanto tempo prima che si accorgano della breccia e invaderanno tutti i territori.
Hangie e Mike ci raggiungono con i loro gruppi e alla fine siamo riusciti a salvare dieci carri pieni dei civili rimasti indietro e che non erano riusciti a prendere un traghetto oppure ad arrivare alle porte.

Arriva anche Erwin che fino ad adesso è stato con il comandante del corpo di guarnigione Pixis.
Sicuramente ora sa come sono andate le cose e presto ci racconterà tutto anche a noi.
Recuperiamo i cavalli e partiamo in direzione del distretto di Trost, scortando i carri e cercando di salvare i villaggi che incontriamo per strada.

Ci dicono che tutti gli altri gruppi di gendarmeria, guarnigione e di ricerca sono sparsi per tutta l'area tra le due cinta per spostare più civili possibili dentro le seconde mura.
Ormai ci rimangono il Wall Rose e il Wall Sina.

Verso il tramonto arriviamo finalmente alle porte di Trost.
Entriamo e iniziamo a dare direttive ai civili su dove devono andare a sistemarsi.
Fede si assicura che i tre mocciosi abbiano preso da mangiare e poi li saluta.
Più tardi ci troviamo alla mensa del quartier generale di Trost.
Fede si è presa una porzione di zuppa e del pane.
Dopo la giornata di oggi, deve riprendere un po' di energie.
"Vuoi anche la mia?"
"Mmh?? E hu nohn manhgi?"
Mi parla con la bocca piena e mi scappa un mezzo sorriso.
"Si, ma tieni.... mangia finché è caldo. Io vado a prenderne ancora."
Le porgo la mia ciotola e vado a prenderne un'altra.

Mentre ritorno a sedermi, supero il tavolo dove sono seduti Erd, Ouruo e Gunther.
"Capitano! Volevamo dirle che è stato un onore per noi combattere al suo fianco oggi!"
Gunther si alza e mi fa il saluto, seguito subito dopo anche dagli altri due.
"Beh.. non sarà di certo l'ultima."
"Cosa intende dire?"
"Il gruppo formato oggi non era provvisorio... voi fate parte della mia squadra insieme a Fede."
Mi giro e vado verso il tavolo e nel mentre sento i tre ragazzi che mi ringraziano.

Finiamo di mangiare e rimaniamo seduti. Accavallo le gambe e incrocio le braccia e stiamo in attesa che ci diano indicazioni sulle stanze. Siamo in tanti ora che tutti sono all'interno del Wall Rose.
Nel mentre, osservo Fede che si gusta una mela. Siamo solo io e lei al tavolo.
La mensa ora è quasi vuota.

"Che c'è?"
"Niente."
"Mi stai fissando! Mi sono sporcata?"
Inizia a controllarsi la giacca e la camicia e poi si pulisce il viso.
"No."
"E quindi?"
"Sei bella."
Lo dico senza rendermene conto.
Alla fine è quello che sto pensando, ma non avrei voluto dirlo così e sopratutto non qui, in mensa.
Però amo metterla in imbarazzo.
La sua faccia si trasforma in un pomodoro.

Rimanendo sempre serio, mi avvicino un po' e appoggio la mano sulla sua gamba e mi sposto poi all'interno coscia, vicino alla sua intimità.
Lo faccio con discrezione. Nessuno può notarlo, grazie alla tovaglia e anche al fatto che ormai c'è poca gente.
Lei non se lo aspetta, si immobilizza e guarda davanti a sé. Mi avvicino e inizio a sussurrarle all'orecchio.
"Devo dire che oggi quando ti ho visto combattere e salvare quei bambini, mi hai elettrizzato!"
Sorride.
"Quindi mi stavi spiando senza intervenire?"
"Giusto il tempo di capire la situazione, qualche secondo e sono arrivato.
Alla fine sono rimasto ammaliato dal tuo coraggio e dalla tua incredibile forza!"
Colto da un raptus e dalla voglia di essere soli, gli stringo la coscia con la mano.

"Non sai che ti faccio dopo."
"E tu non sai che ti faccio adesso."
"Che intendi?"
Mi sorride maliziosamente.
Mi fa andare fuori di testa quel sorriso.
Improvvisamente, però, gli cade la mela per terra e finisce sotto il tavolo.
"Ops... Che sbadata!"
Va a recuperarla e scompare sotto la tovaglia.
"Tsk...mani di burro."
"Mani di burro a chi?"
Mi apre le gambe e sbuca in mezzo, rimanendo nascosta sotto il tavolo, ad un centimetro dal mio membro.
"Ma che cazzo...??"
"Shhh.. non urlare, se no mi scopriranno."
"Esci subito da lì!"