CAPITOLO 22

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"Amore mio, c'è ancora una cosa che devo fare" disse Dominic sciogliendosi a malincuore dall'abbraccio della sua Evangeline; "... Non è che potresti andare a chiamare l'agente DeLuca, l'agente Andrews e l'agente X, per favore? Devo dirgli una cosa importante" chiese inaspettatamente.

"Certo, tesoro" gli rispose con un cenno d'approvazione Evangeline.

Pochi secondi dopo entrarono uno dietro l'altro i tre agenti, le tre persone che avevano dato inizio a quest'intera storia e che, malgrado tutto, lo avevano cambiato per sempre.

Doveva parlagli, lo doveva a se stesso.

Si sedettero tutti quanti nello stesso istante e attesero che il loro interlocutore iniziasse a parlare.

Improvvisamente Dominic si sentì a disagio: e se si sbagliasse? No, non doveva tirarsi indietro, non stavolta. Raccolse tutto il suo coraggio e cominciò: "Ragazzi,... Vi ho fatto chiamare perché prima di tutto volevo ringraziarvi di avermi salvato, se non fosse stato per voi molto probabilmente adesso non sarei qui e non avrei potuto chiedere ad Evangeline di sposarmi...", i tre agenti risero commossi "Bravo, cowboy, ce l'hai fatta finalmente!" aggiunse l'agente Andrews cercando di non sforzare troppo la spalla fasciata.

"...Ma soprattutto vorrei ringraziarvi, perché grazie a quello che avete fatto, sono riuscito a prendere una decisione davvero molto importante che spero voi capiate e accettiate:... voglio costituirmi."

L'agente DeLuca spalancò gli occhi sorpreso.

Nello sguardo dell'agente X c'era una muta domanda che chiedeva: "Perché?!"

"Voglio confessarvi tutti i crimini che ho commesso durate tutta la mia vita, anche a costo di finire in prigione per il resto dei miei giorni,... voglio cambiare, e voglio farlo per bene. Voglio dare a Evangeline la vita che si merita, a cominciare da un marito onesto e rispettabile. No, non mi pento di nulla: le azioni che ho fatto e le decisioni che ho preso,... lo ammetto, certe volte non mi sono fatto tanti scrupoli nel rubare gioielli o rapinare una banca, ma stavolta voglio avere la coscienza pulita per iniziare un nuovo capitolo della mia vita."

Infine, aggiunse il colpo di grazia che rese ancora più stupiti i tre agenti: "...Quindi, non appena mi rimetterò ed uscirò da qui, miei cari e inquietanti agenti segreti, potrete arrestarmi e portarmi in prigione. Non ho paura di quello che sono stato e di quello che sono, così come non ho paura di quello che succederà.... Sono pronto."

DeLuca, Andrews e l'agente X si misero a confabulare tra di loro in cerca di una possibile soluzione, non potevano permettere che un uomo di un così alto valore morale ed etico, finisse in prigione: "Ma allora...", "Che ne dite se...?, "Per me va bene, a voi...?"

Avevano preso anche loro una decisione e non stavano più nella pelle al solo pensiero; fu l'agente DeLuca a parlare: "Dominic, nessuno di noi ha mai incontrato qualcuno come te, sia nella vita che sul campo... Quello che hai fatto è stato il gesto più nobile che avessimo mai potuto vedere da una persona ma,... tu non finirai prigione. Abbiamo altri progetti per te."

Dominic alzò le sopracciglia in segno di sorpresa.

Fu l'agente X a prendere la parola: "Ti proponiamo un accordo: resta con noi, diventa un agente segreto a tutti gli effetti che combatte per la difesa del bene e tu, così come noi, ci scorderemo per sempre delle tue azioni passate,...noi non siamo nessuno per giudicare una persona soltanto dal suo passato quando, in meno di un mese quella stessa persona ha salvato il mondo intero,... oppure, non appena ti rimetterai, vattene da qui, scappa da questo Paese e rifatti una nuova vita, fai tabula rasa di tutto quanto e ricomincia da zero con la tua Evangeline..."

L'agente Andrews concluse il discorso: "...Ma non finirai comunque in prigione. Almeno non qui, in Inghilterra. Non sarebbe giusto per te stesso che in questa missione ti sei impegnato così tanto, non sarebbe giusto per Charlotte e ... per Ray."

"A te la scelta Dominic, noi la rispetteremo in qualunque caso."

Dominic sembrò pensarci su per un po', poi scoppiò in una fragorosa risata: "Ma che discorsi fate?! Resto, bastardi! Non vi libererete tanto facilmente di Dominic Sky!!"

Non se ne sarebbe andato neanche per tutto l'oro del mondo. Era quella che la vita che voleva.

Tutti quanti scoppiarono a ridere. Persino Evangeline che, appoggiata allo stipite della porta, rideva tra lacrime di felicità. Nonostante qualsiasi decisione, lo avrebbe seguito in capo al mondo.

Lo amava così tanto.

Dominic si accorse della sua presenza e incrociò il suo sguardo.

Riusciva a vedere l'orgoglio nei suoi confronti luccicare in quei splendidi occhi.

Sapeva che aveva preso la decisione giusta.

IL RUGGITO DELL'OCEANODove le storie prendono vita. Scoprilo ora