CAPITOLO 4

6 0 0
                                    

"A pensarci bene, il signore qui presente non è affatto male..." pensò Charlotte mentre si stava mangiando con gli occhi Dominic.

Quest'ultimo, la stava guardando spaventato.

Ray, accortasi dello scambio di sguardi, si mise in mezzo tra i due: "Okay, okay, okay" iniziò lanciando uno sguardo torvo alla sorella, poi riprese a parlare: "Senti, facciamola breve. Ti propongo un semplice e vantaggioso accordo; unisciti a noi, diventa il terzo componente della banda, e noi chiuderemo un occhio ", si inginocchiò per guardarlo meglio e concluse: "In caso contrario, mia sorella ed io andremo dritti dritti al commissariato per denunciarti... A te la scelta."

"Bene, bene a quanto vedo non c'è più onore nemmeno tra ladri..." ribatté sprezzante Dominic, mentre cercava di dibattersi.

" A casa nostra lo chiamiamo istinto di sopravvivenza, tesoro. Oh, ma guarda che bell'orologio... Che modello è, Rolex? Omega?" ridacchiò Lottie dall'angolo della stanza.

Stava giocherellando con l'orologio di Dominic.

"Aspetta..." disse picchiettando un dito sull'oggetto "... Che peccato! Si è rotto!". Sogghignò.

Le piaceva giocare in quel modo

"Ma come..?!?!" Dominic guardò smarrito prima il suo polso, poi lei e infine Ray.

Quest'ultimo allargò le braccia davanti a sé: "Allora? Abbiamo un accordo?"

Lo avevano messo alle strette.

Guardò di nuovo la posizione in cui si trovava.

Maledisse il cielo per quella ridicola situazione.

Legato con un visone (morbidissimo! Da non crederci!) a un manichino.

Ricattato da due ragazzini dilettanti che a quanto pareva, non scherzavano per niente.

Non aveva altra scelta.

Si sporse in avanti e in un ringhio rabbioso si rivolse ad entrambi: "Bene. Ci sto, affare fatto. Ma ora liberatemi, prima che cambi idea!"

Charlotte si sbrigò a liberarlo.

"Si, però mettiamo subito in chiaro una cosa: ognuno ha i suoi spazi!" disse allontanandosi frettolosamente.

"Ne sei così sicuro?" domandò la ragazza agitando il suo portafoglio.

Dominic si portò le mani alle tasche.

"Un tantino inutile per un ladro professionista, non ti pare?" lo canzonò ancora.

Ray alzò un sopracciglio.

La solita Lottie.

Sorrise.

Le cose stavano per cambiare.

IL RUGGITO DELL'OCEANODove le storie prendono vita. Scoprilo ora