capitolo 12

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Il demone donna al posto di uccidere, quello che sarebbe dovuto essere suo fratello, lo ha protetto da noi attaccandoci per intimorirci.
Io e il corvino ci scambiammo un'altra occhiata e lui annuì, la colpì per farla svenire come il fratello.

Rimisi la katana al suo posto e presi il demone donna in spalla per spostarlo vicino il fratello, tomioka prese un pezzo di bambù e lo mise alla bocca del demone e poi si girò verso di me.

Appena il ragazzo si svegliò abbraccio subito la sorellina e poi rivolse lo sguardo su di noi.

X: voi.... non l'avete uccisa...

T/n: no, quel demone è diverso ti ha protetto nonostante le sue ferite.

Tomioka: ragazzo dirigiti dal maestro urokodaki sakonji e digli che ti ha mandato tomioka giyuu.
Ti accoglierà e ti allenerà per uccidere i demoni.

Detto questo se ne andò io lo guardai e dissi.

T/n: buona fortuna ragazzo, e non esporre tua sorella al sole.

Gli rivolsi un sorriso e me ne andai raggiungenti il corvino.
Avevamo appena finito di fare rapporto e uscimmo insieme.

T/n: ti va di andare un po' in città?

Tomioka: perché no.

Ci avviammo in città, io guardai le varie bancarelle che c'erano in piazza mentre mi sentivo osservata, girai lo sguardo e incrociai quello del corvino.
Arrosii un po' e poi gli sorrisi chiudendo gli occhi.

Spazio Autrice

Spero che questo capitolo vi sia piaciuto.

                  • 248 parole •

Tomioka X Oc Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora