13 - 2015 (part I): nice pink shirt

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Mi manca di te
tutto il tempo
in cui non ti ho vissuto

𓁹

25 Gennaio 2015

19 novembre 2014
Ore 01:18
Da: numero sconosciuto
È stato bello, Lille

Ore 01:18
Da: numero sconosciuto
Quando posso rivederti?

Ma non era stato così facile.

Vedersi, organizzarsi, incastrare gli impegni di entrambi: Harry era sempre in giro per il mondo e Camille era impegnata con l'università sette giorni su sette - tra esami, corsi e seminari.

Poi c'era stato Natale e Camille era tornata a Londra dai suoi, mentre Harry era volato a Los Angeles per registrare il nuovo album.

Perciò, da quel lontano 19 novembre dell'anno precedente, Harry e Camille non erano mai più stati nella stessa città e spesso non erano stati nemmeno nel medesimo continente.

In compenso, si sentivano praticamente tutti i giorni e si scambiavano messaggi e telefonate come due adolescenti. Camille lo annoiava con le sue preoccupazioni universitarie, Harry le raccontava della vita in tour - che era decisamente più elettrizzante.

In ogni caso, Camille non si era montata la testa, non aveva alcun tipo di aspettativa su di lui e su quello che erano. Sapeva benissimo chi era Harry e che cosa significava essere un ragazzo di vent'anni all'apice del successo che è un anno intero in tour in giro per il mondo.

Era consapevole che lui cercava in lei solo un po' di compagnia in quelle serate in cui la stanchezza dei concerti e del tour prendeva il sopravvento su tutto il resto e non aveva neanche la forza di cenare con la band. Quelle sere in cui voleva solo un porto sicuro in cui tornare e il caldo abbraccio di una voce familiare dall'altro capo del telefono, anche se dall'altra parte del mondo.

Le altre sere - Camille ne aveva l'assoluta certezza - Harry era in compagnia di altre donne; riusciva distintamente a visualizzare nella sua testa l'immagine di lui a letto con qualcun altra. Immaginava persino il modo in cui queste lo cercavano, i loro sorrisi ammiccanti, le loro mani sul suo viso, come provavano a conquistarlo solo per avere un pezzetto di lui, del suo successo, della sua fama.

Spesso, Camille finiva per immaginarsi scenari simili e si lasciava crogiolare nel dolore; si lasciava consumare da una gelosia immotivata, mentre scene che non poteva raccontare ad alta voce si susseguivano nella sua mente, in ripetizione.

D'altronde, come poteva biasimarle?!
Avrebbe fatto lo stesso se solo ne avesse avuto la possibilità, se solo lui fosse stato più vicino, se solo lui fosse stato lì. Invece, il destino l'aveva portato più lontano che mai e lei rimpiangeva di essere andata via quel 19 novembre.

In ogni caso, in tutte le altre sere, ovunque fosse, qualunque ne fosse il motivo, Harry chiamava lei e a Camille sembrava bastare quello.

"Domani partiamo per la Florida, abbiamo due date a Miami e restiamo lì per qualche giorno."

"Passerai il tuo compleanno lì, quindi." Esclamò Camille, come se fosse una riflessione ad alta voce.

La ragazza se ne stava stesa sul letto supina, con le gambe poggiate al muro mentre guardava il soffitto bianco della sua camera del college.

This is not a love story [H.S.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora