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Il viaggio fu lungo e silenzioso, Y/n dormì una buona mezz'ora con la testa poggiata al finestrino gelido d'inverno.
Quando arrivarono ormai l'oscurità circondava ogni cosa, rendendo quasi impossibile la vista dell'enorme villa. La macchina si fermò davanti ai cancelli neri chiusi, appena si aprirono completamente la macchina avanzò per pochi minuti fermandosi giusto all'entrata.
<Signori Bang siamo arrivati.> annunciò Ethan.
Il signor Bang non emise parola ed usci dall'auto, girò velocemente attorno all'auto aprendo lo sportello della nuova signorina Bang.
<Grazie.> sussurrò arrossendo al gesto tanto galante dell'Alpha.
Uscì dall'auto stringendosi nel soprabito, non vide molto nonostante gli innumerevoli lampioni illuminati, purtroppo erano passate le undici di sera e il buio aveva ricoperto quasi tutto il giardino.
Un uomo poco più basso di Ethan uscì dall'enorme porta in legno, sorrise cordialmente ai due signori Bang e s'inchinò.
<Lui è il signor Fang Zhou, il governante, puoi rivorgerti a lui quando io non ci sarò.> lo presentò.
<È un piacere conoscerla signorina Bang, benvenuta in famiglia.> sorrise ancora.
<Mi chiami semplicemente Y/n ed è un piacere conoscerla.> sorrise educatamente.
<Andiamo ti mostro la casa.> le fece strada superando il signor Fang.
Entrarono in casa e Y/n per poco non svenne, la casa era inondata dall'odore dell'Alpha. Chiuse gli occhi per qualche secondo cercando di abituarsi di nuovo a quel forte odore tanto buono.
<Stai bene?> si girò verso di lei notando l'assenza alle sue spalle. Trovò la piccola Omega accanto alla porta, il suo respiro era pensante e a momenti avrebbe ansimato, gli occhi erano chiusi e le gambe tremavano a vista d'occhio.
<Scusa, sono solo un po' stanca.> prese un respiro profondo aprendo gli occhi, incrociò per la seconda volta gli occhi neri dell'uomo che per un momento cambiarono colore in blu.
Il signor Bang le si avvicinò prendendola per il braccio delicatamente. Y/n tentò di fare un passo all'interno della villa ma ebbe un altro capogiro e poi vide nero.
Chris afferrò la ragazza giusto in tempo, era svenuta per il suo odore fin troppo forte e dominante. Sorrise addolcito dalla sensibilità dell'Omega.
<Oh santo cielo! Signor Bang cosa succede?> si avvicinò una delle governanti.
<Era molto stanca e non ha cenato.> la strinse dolcemente al petto. <Vieni dovrai aiutarmi a cambiarla.>
<Signor Bang, vuole che avvisi la cuoca che prepari qualcosa?> la donna seguì il padrone di casa fino ad una delle stanze.
<Non si preoccupi signorina Fang, dovrò sbrigare dei lavori nel mio ufficio poi andrò a letto. Il viaggio è stato molto stancante.> adagiò la piccola Omega sul letto. <La lascio a lei, sa cosa deve fare. Buonanotte.> rivolse un ultimo sguardo alla ragazza addormentata ed uscì dalla sua stanza.

La mattina dopo Y/n aprì lentamente gli occhi, ci mise qualche minuto per mettere a fuoco e a ricordare ciò che era successo. Lo realizzò quando toccò le lenzuola di seta viola, si mise a sedere con non poca difficoltà e studiò l'enorme camera in cui si trovava. Era grande quanto la mensa della scuola, le pareti erano di colore indaco mentre il pavimento era un marmo color pervinca con tanto di striature argentate. Era bellissimo, se ne innamorò all'istante.
Al centro della camera c'era un enorme tappeto viola in forma rotonda, a pochi metri un divano a cinque posti nero in pelle giaceva di fronte ad un tavolino di legno nero ove di fronte, appeso alla parete c'era un televisore enorme, al suo fianco una porta scura era chiusa.
Sulla destra vi era il letto in cui era seduta Y/n, un semplice letto dalla testiera in legno scuro come il tavolino. Dall'altro lato del letto vi era una scrivania del medesimo legno, una sedia girevole nera e una libreria che contornava quasi completamente la parete, l'unica parte in cui non c'erano i libri era un'altra porta identica all'altra.
Di fronte al letto vi era un'enorme finestra con seduta, in quel momento era oscurata dalle tende blu e viola.
Y/n si alzò traballante dal letto e raggiunse la finestra, tirò ai lati le tende scoprendo un panorama fantastico fatto solo di alberi e natura libera al di fuori dell'enorme villa a due piani. Aprì l'anta della portafinestra e uscì sulla piccola terrazza. Sorrise respirando l'aria pura e fresca del bosco che circondava la casa.
Solo in quel momento si rese conto di non indossare più la gonna e la camicia col cardigan, ma indossava una semplice veste da notte di seta bianca. Rabbrividì per il freddo e rientrò in camera lasciando la porta-finestra aperta.
Decise di aprire la porta accanto alla scrivania, si rivelò essere un armadio a muro spazioso e per metà pieno. Y/n si sorprese nel vedere già la sua valigia sfatta e posata in un mobile accanto ad altre.
Uscì dal guarda-roba e corse ad aprire la porta accanto al televisore, un bagno non troppo grande ma compreso di doccia e vasca oltre ai restanti altri pezzi. Un mobile solo per asciugamani e oggetti intimi la fece sorridere ancora di più.
<Buongiorno signorina Bang! Vedo che sei già sveglia. > una donna poco più adulta di Y/n sbucò da dietro la porta del bagno.
<Buongiorno e per favore mi chiami solo Y/n. > sorrise inchinandosi leggermente.
<Oh si certo! Io sono Baeky la domestica. Sono incaricata di stare sempre o quasi al suo fianco.> s'inchinò presentandosi.
<È un piacere conoscerla signorina Baeky.> sorrise uscendo dal bagno personale.
<Le ho già preparato i vestiti da indossare.> indicò dei vestiti sul letto.
Y/n arrossì nuovamente nel vedere l'intimo accanto ad un vestito di lana color crema.
<Devo indossarli comunque?> chiese ancora rossa in viso.
<Al signor Bang non piace che la sua Omega debba girare per casa in intimo da notte quindi ha ordinato di preparare i suoi vestiti prima di uscire dalla camera.> ammise. <ma se non le piace il vestito posso sempre cambiarlo.> aggiunse.
<Oh no è bellissimo.. Ma mi chiedevo chi mi abbia cambiata ieri sera.> arrossì ancora di più.
La mente di Y/n viaggiò sull'uomo Alpha e di una possibile probabilità di averla vista quasi del tutto nuda e di cambiarle i vestiti. Si morse il labbro inferiore giocherellando con le dita sentendo la seta della veste da notte stringere il seno ad ogni movimento.
<Non si preoccupi, il signor Bang ha chiesto alla signora Fang di cambiarla e metterla a letto.> sorrise addolcita dalla sua reazione.
<Oh capisco!> annuì.
Per un momento ci rimase male a quell'affermazione, si diede della stupida quando realizzò del pensiero appena fatto.
<Fra mezz'ora serviamo la colazione, il signor Bang non accetta ritardi.>
Y/n annuì e corse in bagno per farsi una veloce doccia prima di potersi cambiare. Tolse la veste da notte e gli slip del giorno prima, aprì l'anta di vetro ed aprì l'acqua calda. Rabbrividì nel sentire i primi schizzi gelidi per diventare velocemente caldi. S'infilò sotto il getto, facendo attenzione ai capelli legati, lavò il corpo con un bagnoschiuma dall'odore neutro.
<Mh? Non ha odore?> si chiese da sola, non amava molto le cose senza un minimo odore.
Finita la doccia, prese l'accappatoio in spugna bianca e lo indossò. Era enorme per la sua statura minuta il che la fece sentire ancora più piccola del solito.
Y/n ritornò in stanza trovandoci ancora la domestica Baeky ferma ad aspettarla. Si vestì velocemente indossando l'intimo bianco molto simile a quello verde, le calze di cotone spesso e il vestito in lana, anche quel vestito le arrivava alle ginocchia. La domestica la invitò a specchiarsi nell'armadio guardaroba, sul muro di fronte all'entrata vi era uno specchoo enorme ove potevi specchiarti tutta.
<Il tavolo accanto alle valige contiene anche i trucchi che il signor Bang ha richiesto, sono pochi ma penso che si adattino bene alla sua carnagione molto chiara.> le mostrò un cassetto con pochi trucchi all'interno.
<Dovrei parlare con il signor Bang di tutto ciò vero?> si sciolse i capelli spazzolandoli delicatamente.
<Decisamente. Ora sia lei che il signor Bang siete i padroni di casa e dovrete prendere le decisioni insieme.>
Appena finì di aggiustarsi i capelli, la domestica Baeky la portò fuori dalla stanza percorrendo un lungo corridoio con altrettante porte chiuse. Scesero delle scale in legno scuro ed arrivarono in un enorme salotto allestito in stile barocco. Di fronte all'entrata c'era un'enorme finestra che prendeva praticamente tutta la parete, dando alla stanza completa luminosità del sole. Al centro della stanza vi era un divano di pelle bianco, un tavolino in vetro, di fronte al divano il grande camino munito di fuoco vivo, riscaldava l'enorme stanza rendendola accogliente. L'odore di muschio e mandorle ritornò ad invadere le narici della piccola Omega avvertendola della presenza dell'Alpha.
<Buongiorno Y/n.> la voce calda e roca dell'uomo arrivò alle orecchie pelose della piccola Omega. Sussultò girandosi di botto come se fosse appena stata scoperta dopo aver commesso un guaio.
<B-buongiorno s-signor Bang.> deglutì incorciando i suoi occhi scuri.
Per la prima volta vide interamente il suo viso essere illuminato dai raggi del sole. Era davvero un uomo affascinante oltre a bello. La sua pelle pallida andava perfettamente in contrasto con occhi e capelli scuri, alcuni ricci ricadevano ribelli sulla fronte liscia. Le labbra carnose e rosse gli davano un tocco in più a quel capolavoro chiamato volto.

L'Alpha non era da meno, nel sentire l'odore di bacche e gelsomino inondare la casa, le sue orecchie drizzarono in allerta nell'aspettare la sua piccola Omega. Attese quasi impaziente l'arrivo di Y/n, non appena sentì i suoi passi avvicinarsi al salotto decise di uscire dalla sala da pranzo ed accoglierla lui stesso. La notò che guardava affascinata il salotto.
<Buongiorno Y/n.> annunciò la sua presenza.
Vide il corpicino minuto della ragazza sussultare alla propria voce, trattenne un sorriso divertito e si concentrò nello studiare il fisico stretto nel vestito di lana. La sua vita era così piccola che poteva benissimo entrare nelle mani di Chris. I suoi fianchi erano tondi con un bacino abbastanza pronunciato, le gambe magre come le sue braccia. Il suo fisico era molto simile ad ogni Omega l'unico dettaglio che la rendevano diversa dagli altri era il petto gonfio e tonico. La prima volta che vide Y/n era ancora un cucciolo, col passare degl'anni notò la sua notevole crescita e si convinse che lei fosse la sua Omega perfetta, a confermarla fu proprio l'imprinting.
<B-buongiorno s-signor Bang.> i loro occhi si incrociarono e Chris ebbe una morsa allo stomaco.
La bellezza della sua Omega non era minimamente paragonabile ad alcuni. Il viso piccolo e tondo era contornato da capelli bianchi, gli occhi dorati erano decorate da lunghe ciglia chiare, le piccole labbra rosee erano sottili e leggermente carnose.
<Signor Bang la colazione è pronta.> la signora Fang annunciò da dietro la porta della sala pranzo.
<Andiamo, sarai affamata.> le afferrò delicatamente il fianco destro accompagnandola.
Y/n sedette al lato del capotavola, accanto al signor Bang. La colazione consisteva in riso, kimchi e zuppa.
<Ieri non hai potuto vedere l'intera villa, la vedrai oggi pomeriggio. Dopo colazione dovrò portarti dal tuo nuovo medico curante e ti farò vedere la scuola che inizierai domani.> parlò in modo calmo e gentile nonostante mantenesse la sua fermezza.
<Va bene... Ci sarà una divisa a scuola giusto?> chiese fermandosi dal consumare la colazione.
<Si, è una scuola privata ma mista, ci saranno sia Alpha che Beta.> la informò. <Quasi dimenticavo, quando torneremo abbiamo un discorso da fare nel mio ufficio, d'accordo?> chiese.
<H-hai un ufficio qui?> chiese sgranando gli occhi.
<Si, solitamente lavoro a casa quando sono in rut e non posso raggiungere il mio ufficio centrale. Lavorano molti Omega nella mia azienda.> finì la sua colazione poggiando la schiena allo schienale della sedia.
<Capisco.. Ho notato che i domestici sono tutti..>
<Beta, si esatto. I Beta non hanno odore e non sono ammaliati dagli odori degli Alpha e nemmeno degli Omega, sono intelligenti e fedeli. I governanti Fang hanno una discendenza lavorativa per la mia famiglia, Ethan lavora per me da quando avevo dodici anni, la signorina Baeky è la sorella minore di Ethan. La cuoca Emma lavora per la mia famiglia da quando ero un cucciolo.>
<Sono tutti molto simpatici. Beh! Non ho ancora conosciuto la cuoca.> finì anche lei la colazione.
<Lo farai più tardi, dobbiamo andare ora.> si alzò uscendo dal salotto seguito dalla Omega.

<Il dottore mi visiterà vero?> chiese giocherellando con la cintura di sicurezza.
Christopher era seduto accanto a lei, al lato del guidatore. Lo sguardo duro era fisso sull'asfalto e Y/n non si fece troppi problemi ad osservare il profilo del suo Alpha, perfetto in poche parole.
<Si, nella struttura del collegio in cui eri non si potevano effettuare visite approfondite sul corpo delle Omega.> si fermò ad un semaforo appena dopo l'uscita del bosco.
<Oh quindi dovrà visitarmi in modo che io possa prendere i soppressori e altri tipi di medicine?>
<Dovrò accertarmi del tuo stato di salute e in più dovrò essere a conoscenza dei tuoi calori frequenti.>
<P-perché?> arrossì completamente girando il viso dall'altro lato, nascondendo il viso rosso ed imbarazzato.
<Ti spiegherò i dettagli una volta nel mio ufficio, Lupacchiotta.> fece un piccolo sorriso notando la sua reazione.
<Ho diciassette anni, non sono più un cucciolo.> borbottò mettendo il broncio nonostante fosse ancora completamente rossa.
<Per me lo sei.. Piccola Omega.>
Y/n sbuffò dei piccoli nomignoli e Christopher rise alle sue reazioni. Y/n pensò che la risata dell'Alpha fosse il suono più bello mai sentito prima.

Omega XY - Bang Chan Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora