<Penso mi servirà una mappa o potrei finire per perdermi sul serio qui dentro.> si guardava intorno Y/n mentre la signora Fang le mostrava l'atrio che susseguiva l'ingresso principale.
<Ci farà sicuramente l'abitudine dopo qualche settimana.>
<O qualche mese.> rise tra se e se Y/n.
Aveva visto tutte le stanze del piano terra e del piano notte. Ovviamente al piano terra c'erano molte più stanze del tipo la sala giochi munita di tavolo da biliardo, tavolo scacchi e altri vari giochi. Una stanza cinema - la signora Fang ammise che era usata raramente dal signor Bang-, la biblioteca che possedeva più libri di quanti Y/n avesse visto. La stanza relax munita di poltrone massaggiatrici, piccola piscina idromassaggio e varie specie di trattamenti. Al piano notte vi erano all'incirca otto stanze compreso lo studio e la camera da letto del signor Bang, la camera da letto di Y/n. Il restante erano stanze per gli ospiti che venivano usate raramente.
<Y/n il garage è molto grande e può possedere fino a quindici posti macchina, poi c'è la piscina al coperto e la piscina all'aperto. Il giardino e poi la piccola casa che abbiamo noi domestici dall'altro lato del giardino.> precisò il tutto.
<Wow è.. Enorme tutto ciò come ha fatto a vivere qui dentro da solo?> mormorò Y/n triste.
<Il signor Bang ha passato venti anni della sua vita a studiare, al suo diploma ha ereditato la compagnia della sua famiglia e dai ventidue anni in poi ha deciso di vivere qui, sono otto anni che vive qui ma noi lavoriamo per lui e la sua famiglia da ben oltre.> sorrise dolcemente.
<È anche molto giovane per essere stato solo così tanto tempo.. Ma ora ha me e cercherò di non farlo sentire così giusto?> tirò su un pugno sorridendo.
<Ne sono felice, il signor Bang è una brava persona e si merita molto affetto specialmente dalla sua compagna.> detto questo la superò rientrando in casa dopo la breve visita del giardino.Y/n entrò nella propria stanza, aprì l'armadio ispezionando i vestiti che Christopher aveva scelto per lei. Erano tutti molto carini ma per Y/n sembravano adatti per un vero e proprio cucciolo che per lei. Sospirò e richiuse le ante.
Si mise a girovagare per lo scaffale sopra la scrivania, trovò maggiormente libri fantasy e solo due libri sulla loro vecchia discendenza, gli umani.
Aveva studiato umanologia quando ebbe il suo primo calore e scoprì che c'erano state soprattutto guerre senza un minimo senso tra gli umani. Fisicamente diversi la razza umana da quella omegaverse, gli umani erano solo di due specie ovvero uomini e donne, solo le donne potevano portare in grembo un bambino e l'uomo poteva solo inseminare. Dopo anni e anni di esperimenti, un gruppo di scenziati nella vecchia Seattle scoprì una cura per poter far nascere delle nuove vite per le coppie dello stesso sesso. La risposta la trovarono in alcuni animali e da lì nacquero gli omegaverse che nel tempo si evolsero fino a diventare ciò che Y/n era oggi, Alpha, Omega e Beta di entrambi i sessi. Gli unici ad assomigliare ancora agli umani, sono i Beta. I maschi Beta non possono portare in grembo un cucciolo e le femmine Beta non possono ingravidare ma possono solo essere ingravidate.
Y/n trovava tutto ciò affascinante nell'evoluzione dell'umano in omegaverse e si chiese di come fosse stata la sua vita secoli prima come una semplice umana.
<Ti piacciono le storie sugli umani?>
Y/n sussultò emettendo un gridolino spaventato. Non si era accorta minimamente alla presenza dell'Alpha accanto alla porta che la osservava divertito.
<Gli umani fanno parte del nostro passato non trovi?> borbottò posando il libro.
<Anche del nostro presente e del nostro futuro.> avanzò fermandosi accanto al baule che c'era alla fine del letto, sedendosi con calma.
<Ho notato che in libreria ce ne sono molti di più e parlano spesso delle guerre mondiali.>
<Gli umani erano concentrati maggiormente sul potere e ricchezza.. Oggi solo pochi Alpha hanno questo desiderio, maggiormente pensano alla loro famiglia e a come far fruttare il proprio lavoro.>
<Gli umani mi hanno sempre affascinato come genere o razza, non trovi anche tu?> ridacchia avvicinandosi di pochi passi.
<Non ci ho mai trovato nulla di particolare negli umani però la cosa positiva è che hanno trovato un modo per sopravvivere al razzismo e molte forme di phobia.> le prese la mano trascinando il suo corpo sulle proprie gambe come se nulla fosse, senza imbarazzo o l'ombra di disagio.
<P-penso che d-dovrò studiare meglio questo tipo di argomento.> mormorò arrossendo alla troppa vicinanza.
Di nuovo il suo profumo invase le narici di Y/n facendole girare la testa. <I-il tuo odore è forte così.> mormorò ancora tenendo gli occhi chiusi assaporando di più l'odore forte di muschio e mandorle.
<Anche il tuo è molto forte Y/n.> emise un leggero suono roco dalla gola, come un ringhio. Y/n ebbe una scarica elettrica alla spina dorsale, spinse ancora di più il corpo verso quello dell'Alpha, lasciando che il viso si rintanasse nell'arco del collo e della spalla. <Y/n non dovresti essermi così vicina.> la sua voce divenne più roca e Y/n emise un mugolio di piacere nel sentirla così vicina al proprio orecchio.
<Perché no? Non faccio nulla di male.> piagnucolò con voce più tenue quasi bimbesca, la sua parte Omega stava uscendo fuori.
Christopher tentò con tutto se stesso di ritornare in se ignorando a gran coraggio l'Alpha che iniziava ad ululargli dentro. Si allontanò piano dalla minore aprendo gli occhi e guardando in quelli dell'Omega.
<I tuoi occhi sono rossi.> la voce ritornava normale e quasi Y/n ci rimase male, voleva ancora sentire quel suono così dominante facendola sentire al sicuro.
<Provengo da una famiglia di soli Alpha, i tuoi sono così chiari.. Quasi trasparenti.> sussurrò poggiando le piccole mani sul suo viso accarezzandolo dolcemente.
<La famiglia Bang è costituita da soli Alpha purosangue.> guardò le sue labbra leggermente schiuse e si costrinse di nuovo a voltare lo sguardo.
<Non dovevi essere nel tuo studio?> cercò di deviare il discorso alzandosi dalle sue gambe per poter mettetre almeno quanche centimetro di distanza. Christopher ci rimase male ma accettò mentalmente il suo gesto o avrebbe avuto serie difficoltà dal trattenersi.
<Questa mattina ho dimenticato di darti una cosa. Puoi toglierti l'Omega X?> l'Omega fece come chiesto sfilandolo facilmente dal polso.
L'Alpha estrasse dalla tasca della giacca un piccolo cofanetto blu, lo aprì mostrandone il contenuto.
<È bellissima.. Ma cosa centra con l'Omega X?> chiese stranita.
<È un nuovo Omega X, ancora non è in commercio ma uscirà presto.> sorrise.
Y/n si girò spostando i capelli di lato mentre Christopher le abbottonava la collana dietro il collo. Appena finito si prese qualche secondo per osservare il collo bianco della minore, era così invitante, specialmente la piccola parte in cui la ghiandola del legame era situata. Ci passò sopra l'indice e Y/n trattenne un nuovo mugolio ma inarcò la schiena.
<H-Hai fatto?> mormorò piano. Quel tocco sul retro del collo, fece si che qualcosa all'altezza dello stomaco si stringesse lasciandole un sapore in bocca dolce e amaro al tempo stesso.
<Si.>
Y/n si girò lentamente aggiustando i capelli bianchi nuovamente.
<Come ti sembra?> chiese.
<Perfetto.> sorrise.
L'Omega sentì un calore al retro del collo e la collana emettere degli strani suoni sincronizzati con l'orologio che portava al polso l'Alpha. Y/n lo guardò confusa e curiosa allo stesso tempo.
<Sono collegati o sbaglio?> alzò un sopracciglio. Christopher le mostrò l'orologio che segnava un cuore, una nuvola ed una goccia.
<Questi sono i tuoi dati, il cuore sta nel battiti cardiaco, la nuvola sta nel tuo respiro e la goccia sta nei tuoi ormoni.> indicò uno per uno, poi premette un piccolo tasto laterale e il colore dei disegni cambiò così come i numeri accanto. <Questi sono i miei, vale lo stesso solo che i miei sono più elevati essendo un maschio Alpha. La collana ha la stessa funzione del bracciale con in più solo una leggera vibrazione sul petto e segnala al mio orologio se qualcosa non andasse bene.> la piccola Omega annuì sorridendo.
Entrò nel guardaroba e si specchiò, il ciondolo a forma di rosa era di un bianco perlato, simile ai suoi capelli praticamente perfetto.
<Mi piace.> sorrise all'uomo che rifletteva nello specchio alle sue spalle.
<Lo so.> sorrise.All'ora di cena sedettero uno accanto all'altro, mangiando in silenzio. Christopher a capo tavola osservava la piccola Omega, mangiare lentamente.
Dopo cena i due sedettero davanti al fuoco acceso, parlarono in modo tranquillo ma sedevano abbastanza lontani da mantenere un minimo di distanza per non ricadere in trance come qualche ora prima.
<Sono le dieci passate è meglio che tu vada a dormire domani mattina hai scuola.> si alzò porgendole la mano che prese senza obiezioni.
Christopher l'accompagnò fino a fuori la sua camera chinandosi a darle un bacio sulla fronte.
<Buonanotte Y/n.>
<Buonanotte Christopher.> sorrise anche se in modo stanco, voleva passare altro tempo con lui ma aveva bisogno di riposare.
<Ci vediamo domani.> si allontanò da lei voltando le spalle.
<Chris.> lo fermò velocemente.
Lo raggiunse a piccoli passi e lo costrinse ad abbassarsi in modo da essere faccia a faccia. <Non mi piacciono i baci sulla fronte.. Mi ricordano i cuccioli.> ammise con i grandi occhioni spalancati e il battito in aumento.
<E come vorresti che ti salutassi?> alzò un sopracciglio divertito.
Y/n non rispose e poggiò delicatamente le labbra sulle sue in un piccolo bacio a stampo. Le labbra morbide di Christopher si mossero leggermente in un dolce sorriso mentre si staccava. Y/n arrossì e corse via mormorando un "A domani".
La signora Fang osservò la scena dal fondo delle scale e sorrise tra se e se notando anche l'enorme sorriso che aveva stampato in volto il suo padrone.
<Oh l'amore di voi giovani.> ridacchiò accompagnandolo in giardino.
<Come se lei e il signor Fang non foste ancora innamorati infondo anche voi due avete avuto l'imprinting.> rise.
<Infatti amo ancora mio marito e lo amerò per sempre.. Ma qualche tempo fa un signorino capriccioso si lamentava che non voleva trovare la propria compagna o sbaglio?>
<Ha ragione e mi dispiace di ciò che dicevo a sedici anni.> rise di gusto. <mi sento molto leggero in questo momento.>
<Lo noto è l'effetto che ti fa nello stare accanto al proprio compagno.. Poi quando ti legherai totalmente a lei capirai ancora meglio di ciò che parlo.>
<Immagino signora Fang.. Buonanotte.>
<Buonanotte signor Bang.> salutò andandosene nella casetta di legno dall'altro lato del giardino.
STAI LEGGENDO
Omega XY - Bang Chan
FantasyAbbey Mount School il collegio femminile situato in Inghilterra, ospitava bambine e ragazze dai tre ai vent'anni e di tutte e tre le specie ovvero: Alpha, Beta e Omega. Abbey Mount School è il collegio più severo d'Inghilterra, ha regole rigide e pr...