Omega XY - Bang Chan

18

Y/n e Jisung camminarono l'uno accanto all'altro nei corridoi, parlando di cosa avrebbero studiato quel periggio.
<Y/n!> la voce acuta di Eunnun rimbombò nel corridoio.
<Eunnun!> si girò verso di lei.
L'altra si fermò davanti ai due ansimando. Sorrise prendendo entrambi per mano trascinandoli in avanti.
<Il mio Alpha ha detto che può accompagnarvi lui a casa.> arrivarono fuori scuola. Jisung roteò gli occhi al cielo e si fermarono contrari sull'amica.
<A dire il vero l'Alpha di Jisung è qui e il mio arriverà a momenti.> cercò di staccarsi dalla presa ferrea della minore.
<Alpha mi ha detto che ha avuto un incontro con il signor Bang e che farà tardi.> disse ammiccando fermandosi fuori il parcheggio.
<Cosa? Perché?> chiese confusa e curiosa.
<Salve piccoli Omega.> una voce calda e sensuale fece sobbalzare i due Omega. Si girarono lentamente per trovarsi davanti il viso d'angelo del signor Hwang.
<Alpha!> gli abbracciò i fianchi la biondina e l'altro non tardò ad accarezzarle i riccioli biondi.
<Hey piccola sei felice vedo!> l'altra annuì beandosi delle coccole dell'Alpha, ignara dello sguardo che lui dedicava all'amica.
<Salve signor Hwang.> salutarono i due, rigidi e in allerta.
<Volete un passaggio?> sorrise cortese e la sua compagna annuì con forza. I due stavano per rispondere ma la voce del preside Lee li fece sobbalzare.
<Jisung! Y/n!> la sua voce severa ed autoritaria rimbombò nelle orecchie dei tre Omega.
Rimasero in silenzio fino a che non fu dietro di loro. Poggiò in modo pensante le mani sulle loro spalle, stringendo con forza come per non farli scappare.
<Preside Lee giusto?> sorrise amichevole, al contrario del nominato che lo guardò in cangesco.
<Non fingere di non conoscermi Hwang.> ringhiò portando lentamente i due dietro il proprio corpo.
<Vedo che tu e Bang siete cambiati molto.. Beh tu hai sempre avuto un carattere di merda.> rise scuotendo la testa ma Minho lo guardava fisso negli occhi.
<Non voglio più vederti girovagare nel parcheggio, aspetta che la tua Omega raggiunga l'auto e poi vattene subito.> disse serio, Eunnun guardava confusa i due Alpha.
<D'accordo, volevo solo accompagnare l'amichetta della mia Omega a casa.> ghignò.
<Nessun Omega prende auto sconosciute senza autorizzazioni dei loro tutori legali.> fece un sospiro. <Jisung non ha l'autorizzazione e Y/n nemmeno quindi ora va via.> lo fulminò con lo sguardo.
<Va bene ho capito Lee, non toccherò il tuo mezzo sangue tranquillo.> ridacchiò facendo l'occhiolino a Jisung che lo guardò disgustato. Il biondo guardò Minho sorpreso.
<Siete legati vedo.> ghignò nuovamente.
<Sparisci Hwang.> ringhiò. Jisung indietreggiò portando dietro di se Y/n. Sapeva che Minho aveva un autocontrollo di merda ed era d'accordo con l'Alpha biondo sull'argomento "carattere Minho".
<Che succede qui?> Y/n perse un battito a quella voce stranamente più bassa del solito.
<Bang, ci rincontriamo.> Minho si girò a guardare Christopher, accanto Jisung e Y/n.
<Sparisci Hyunjin e hai dimenticato questi.> gli tirò la cartella e la prese al volo.
<Come potrei fidarmi di te?> alzò un sopracciglio.
<Non provengo dalla tua famiglia, la mia ricchezza è basata sulle mie forze.> lo guardò negli occhi.
Hwang Hyunjin perse il sorriso, sostituendolo con un cipiglio infastidito, prese a malo modo il braccio della sua Omega e senza salutare la trascinò via.
<Chris!> l'abbracciò Y/n beandosi del suo odore forte di mandorle.
<Y/n te lo ripeto... Non farti vedere mai più davanti a quel mostro.> rimase fermo e l'Omega ci rimase male.
<Non è stata colpa sua Chris. Eunnun li ha trascinati qui.> intervenne Minho che teneva tra le braccia il suo adorato Omega.
<È vero, abbiamo cercato di rifiutare ma si è messo in mezzo lui e subito dopo è arrivato Min.> sorrise Jisung guardando fiero il compagno.
<È da quando è cucciola che ti abbraccia in questo modo.> scosse la testa Minho accarezzando i capelli grigi del compagno.
<Andiamo Chris, ho fame.> ignorò le parole del preside Lee.
Christopher guardò prima l'Omega poi l'Alpha di fronte a se, quest'ultimo gli fece cenno con la testa e l'altro capì al volo.
<Ci vediamo domani Minho. Ciao Jisung.> li salutò.
<Hey ma non dovevi studiare da me?>  chiese Jisung.
<Te lo spiegherò a casa Ji ora andiamo.> si chinò a baciarlo a stampo trascinandolo nella struttura.