<Y/n è ora di alzarsi.> la voce della domestica risuonò nelle povere orecchie dell'Omega.
<Si signora.> borbottò aprendo gli occhi.
Si stiracchiò mettendosi seduta e si guardò intorno realizzando per la centesima volta di trovarsi in quella bellissima stanza o meglio quella casa.
<Buongiorno signorina Bang.> sorrise Baeky. <Il bagno è già preparato e la divisa è sul davanzale accanto al lavabo.>
<La ringrazio Baeky ma posso farlo anche da sola questo ci sono abituata.> sorrise grata.
Si alzò dal letto stiracchiandosi un'altra volta ed entrò in bagno. Si tolse la veste da notte poggiandola accanto alla divisa e s'immerse nel piccolo mare di bolle che riempiva la vasca da bagno in marmo. Gemette di piacere nel sentire l'acqua bollente riscaldarle il corpo. "Dannatamente rilassante" pensò fra se e se.
Appena finì il bagno, tolse il tappo dalla vasca e sciacquò i capelli e il corpo dalla schiuma. Avvolse il corpo nell'accappatoio e asciugò velocemente i capelli legandoli successivamente in due codini bassi ai lati del viso. Indossò l'intimo bianco e studiò la divisa: una camicia bianca, un cardigan senza braccia begie, una giacca grigia e la gonna dello stesso colore della giacca. La cravatta non riuscì a legarla correttamente, con uno sbuffo la lasciò stare ed uscì dalla stanza prendendo lo zaino e precipitandosi nella sala pranzo.
<Buongiorno.> sorrise a trentadue denti notando l'uomo leggere qualcosa sul suo tablet.
<Ben sveglia Y/n.> sorrise distogliendo un momento lo sguardo dal tablet per posarlo su di lei. <che ha la tua cravatta?> alzò il sopracciglio notando le pessime condizioni in cui era messa.
<Non so come si indossi...potresti farlo tu?> si avvicinò a lui battendo le ciglia in modo quasi anomalo.
L'uomo si alzò afferrando il suo colletto e lo alzò sfilandole poi la cravatta.
<Dovresti abbottonare tutti i bottoni o ti vedranno il petto.> la ammonì severo. Y/n rise leggermente all'attenzione che le prestò.
<Sei geloso?> sorrise a trentadue denti.
<No è la regola scolastica.> finì di fare il nodo alla cravatta e le abbassò il colletto rotornando a sedersi.
Y/n mese un piccolo broncio aspettandosi il bacio del buongiorno. Sedette tranquilla al suo fianco e consumò la colazione in silenzio come era solito fare.
<Sei nervosa?> chiese poco dopo.
<Un po'> sospirò ansiosa <non è una cosa nuova per me cambiare aria e fare nuove amicizie ma è comunque un'emozione strana.>
<Te la caverai ne sono sicuro.> le accennò un sorriso che ricambiò subito.
Finì la colazione e andarono nel grande garage situato sotto casa. Y/n dovette correre quasi per stare al passo dell'Alpha che aveva le gambe più lunghe e camminava più velocemente. Scelse una delle tante auto che possedeva Christopher, una range rover sportiva nero opaca. L'Alpha dovette aiutare la piccola Omega ad entrarci sollevandola per la vita stretta, sentì perfino le sue ossa. Dopo averle aggiustato la cintura di sicurezza mise in moto ed uscirono dalla villa.
<Hai detto che conosci già qualcuno nella mia scuola.. Insegnanti?> giocherellò con i propri codini.
<Il preside Lee è un mio caro amico, frequentavano la stessa classe alla tua età, conosco anche il suo compagno è un piccolo Omega anche lui.>
<Oh quindi non sono l'unica ad avere un compagno quindi?> chiese.
<In questa scuola ci sono molti ragazzi con già un compagno come appunto te e ci sono anche altri ragazzi che ne cercano uno finendo per importunare gli altri.> rise leggero. <ci sono anche due professori Omega che conosco bene e puoi fidarti di loro. Ti riconosceranno appena entrerai in contatto con loro.> tenne un sorriso stampato sul viso.
<E come?> chiese curiosa. Non ricevette risposta.Parcheggiata l'auto fuori dei grandi cancelli neri, Y/n iniziò a sudare freddo. L'ansia stava per impossessarsi di lei quando una mano si posò sulla sua coscia dolcemente.
<Y/n?> la voce dolce dell'Alpha la risvegliò dallo stato di trance fatto di un leggero panico.
<Mh?> si girò verso di lui.
<Vuoi che ti accompagni?> le accarezzò il mento con il pollice sinistro.
<Posso farlo da sola de-devo solo farmi coraggio tutto qui.> sorrise leggermente incontrando i suoi occhi e respirando il suo odore nuovamente così vicino. L'aiutò a rilassarsi per un momento, lasciando che l'ansia scivolasse via dalla bolla che creava il suo Alpha.
<D'accordo cucciola ti passerò a prendere alle tre.> la piccola Omega annuì e si mise lo zaino in spalla.
Tirò un ultimo sospiro di sollievo e fece per uscire dall'auto quando la grande mano di Christopher la trattenne per il polso.
<Non dimentichi nulla?> la guardò intensamente.
Y/n sorrise leggermente e si avvicinò a lui lasciandogli un bacio delicato sulla guancia bollente.
<A più tardi Christopher.>
L'Alpha non era d'accordo del suo saluto così formale, le tirò il braccio facendola sedere sulle proprie gambe. Con una mano le fermò il viso alla propria altezza e poggiò le labbra sulle sue muovendole lentamente.
Le labbra della piccola Omega si mossero insieme alle sue mentre il viso si scaldava al troppo calore che l'Alpha emanava. Accarezzò delicata il collo dell'altro fermandosi al colletto della camicia.
Le loro labbra si staccarono per riprendere fiato e un sorriso dolce nacque sul viso di entrambi.
<Puoi andare ora.> le aprì la portiera e l'aiutò a scendere dall'auto.
Y/n lo salutò con la mano per poi correre nella struttura scolastica dove un misto di odori forti le invase le narici. Era quasi fastidioso sentire odori di troppi Alpha maschi, non ci era abituata.
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Omega XY - Bang Chan
FantasyAbbey Mount School il collegio femminile situato in Inghilterra, ospitava bambine e ragazze dai tre ai vent'anni e di tutte e tre le specie ovvero: Alpha, Beta e Omega. Abbey Mount School è il collegio più severo d'Inghilterra, ha regole rigide e pr...