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<Y/n questo è il vestito che indosserai alla festa di questa sera. Un mio caro collega ha deciso di dare una festa in merito al successo della sua nuova azienda.>
Christopher le mostrò un vestito semplicemente meraviglioso. Un elegante tubino rosso con scollatura a V morbida sul seno, aderente al punto giusto e senza alcun tipo di disegni, era molto semplice come vestito.
<È bellissimo.> mormorò Y/n accarezzando la stoffa, era seta.
<Sapevo ti sarebbe piaciuto. Con questo ti tratteranno come un'adulta.> sorrise accarezzando i suoi fianchi da dietro.
<Sono adulta.> borbottò girandosi verso di lui.
L'Alpha sorrise e posò le labbra sulle sue lasciando un bacio a stampo.
<Non per gli Alpha. Ora Baeky ti aiuterà con i capelli e il trucco. Ho richiesto questo rossetto rosso, è il simbolo delle donne Omega con un compagno alla festa.> estrasse dalla tasca uno scatolino nero e glie lo porse.
<Non sono abituata a truccarmi.> mormorò ma lo prese tra le mani. Lo aprì e sorrise nel vedere il rosso identico al vestito.
<Sei bellissima anche senza un filo di trucco cucciola, ma questa sera dovrai dimostrare che sei adulta mh?> le prese i fianchi e la sollevo dandole dei dolci bacini sul collo facendola ridere.
<Okay ho capito Alpha, lo farò lo farò!> rise bloccando il suo viso e gli morse il labbro inferiore.
<Non farlo o finiremo come questa notte.> borbottò stringendole le cosce, ma Y/n sorrise divertita e maliziosa.
<E ti dispiace?> rise lasciandogli il labbro solo per leccargli quello superiore.
<Assolutamente no ma abbiamo altre cose da fare e.. Dannazione Y/n!> ringhiò al sentire la sua lingua giocare con le proprie labbra.
Stufo di subire tali attenzioni moleste, uscì dalla camera della minore per andare alla propria. La poggiò sul letto mettendosi su di lei, le baciò il collo mentre le alzava la gonna scolastica.
Y/n sussultò alla stretta sulle natiche, cercò di spogliarlo ma l'altro le fermò i polsi sopra la testa.
<Non pensare nemmeno di muoverti o di toccarmi.>ghignò.
L'Omega annuì sentendo solo l'eccitazione salire sempre di più e il corpo riscaldarsi, stette ferma mentre l'altro si tolse la camicia. Lo guardò mordendosi il labbro, era così bello, peccato non poterlo toccare.
Questa volta la camicia che volò fu quella dell'Omega insieme al suo reggiseno. Christopher le tolse anche la gonna ma al momento di toglierle gli slip si fermò. Guardava proprio in quel punto leccandosi le labbra.
<C-cosa c'è?> ansimò reggendosi sui gomiti per guardarlo.
Christopher affondò la testa tra le sue gambe aspirando i suoi feromoni non ancora troppo dolci. Y/n gemette portando indietro la testa. L'Alpha calò gli slip all'Omega con i denti, quest'ultima non poté non eccitarsi ancora di più a quel gesto.
<Aprile.> ordinò. Il tono basso e roco per l'eccitazione.
Y/n allargò le gambe come chiesto, non era più timida, aveva visto il suo Alpha in ogni modo durante il sesso e lo stesso valeva per lei.
La testa del moro si abbassò di nuovo tra le sue gambe, Y/n vide le stelle quando la lingua dell'Alpha sfiorò la parte più sensibile, gemette infilando le mani tra i capelli ricci del moro, ma quest'ultimo le fermò i polsi, bloccandoli ai lati dei suoi fianchi.
<Scusa.> ansimò con gli occhi lucidi di lussuria e lo guardò, lo sguardo complice della stessa lussuria.
<Non farlo di nuovo o non ti farò venire Y/n.> l'avvertì. L'altra annuì degludendo e rabbrividendo.
Due dita si fecero spazio tra le sue piaghe, separandole piano e senza fretta. Le labbra dell'Alpha circondarono il clitoride, iniziò a succhiarlo e a giocarci con la lingua mentre si beava dei gemiti dell'altra.
Y/n strinse le coperte sotto di se, inarcò la schiena e gemette senza fermarsi, le dita dell'Alpha che si muovevano avanti e indietro esperto nel toccare i punti giusti e le sue dannate labbra che non smettevano di darle piacere.
<Chris f-ermo.> ansimò sentendo quasi il suo limite essere sfiorato.
Come detto l'Alpha si fermò, tolse le dita dalla sua fessura ormai fradicia e si sporse per baciarla sulle labbra.
<Sei così dannatamente buona Y/n.> ringhiò eccitato sulle sue labbra.
<Posso?> chiese indicando la cintura dei suoi pantaloni. L'altro annuì ricominciando a baciarla.
Dalla foga, le mani tremanti e le labbra dell'Alpha fin troppo aggressive durante il bacio, l'Omega ci mise più del dovuto a slacciare quella dannata cinta e il bottone dei pantaloni, ma una volta abbassata anche la cerniera, li mandò giù insieme ai boxer lasciandolo finalmente nudo sopra Y/n.
Christopher si staccò con uno schiocco dalle sue labbra, con un movimento liscio le cambiò posizione mettendola a pancia in giù.
<Cosa fai?> girò il viso per guardarlo ma vedeva solo metà della sua spalla.
L'Alpha le alzò il bacino sorreggendola sulle ginocchia esponendo la sua mercè fiero.
<Dio lupacchiotta.> si morse il labbro ed una mano colpì la natica lattea dell'Omega.
Y/n gemette, si sporse col bacino verso di lui come per chiederne altri. L'Alpha l'accontento solo con altri due schiaffi.
<Ancora.> lo pregò cercando di muovere il bacino di nuovo verso di lui ma la fermò per i fianchi strusciando il membro tra le natiche.
<Basta coi giochi lupacchiotta.> sorrise ed entrò in lei lento, per non farle male.
Massaggiò la base della sua coda per poterla far rilassare e in qualche modo ci riuscì in pochi secondi.
Y/n respirò piano, per rilassare i muscoli come gli aveva insegnato l'Alpha. Christopher iniziò a muoversi lentamente ma fino in fondo, gemette vicino alle sue orecchie, eccitandola di più.
<Di pi-più.> mormorò.
Christopher prese a spingere più forte. Poggiò una mano alla tastiera del letto per avere un ritmo più fluido e Y/n resse con entrambe le mani le aste della tastiera per andare incontro alle sue spinte. Si sentivano così bene in quel momento che nessuno dei due voleva che finisse mai. I loro gemiti riempivano la stanza, i loro respiri si univano ogni volta che le loro labbra si sfioravano in un bacio o un morso.
Christopher fu tentato di morderle il retro del collo, le spostò i capelli e leccò quella parte così sensibile della Omega che si mosse ancora una volta verso di lui. Le gemette su quel punto ma ci lasciò un bacio leggero. Y/n mugulò contraria, voleva essere morsa ma Christopher non era d'accordo. Non era il momento adatto.
Christopher si fermò solo per cambiare posizione, le girò il busto facendo si che la sua schiena toccasse il morbido materasso e la baciò ritornando a spingere una volta rientrato.
I gemiti dell'Omega vennero zittiti dalle labbra dell'Alpha che continuava senza sosta a darle piacere e pochi istanti dopo entrambi raggiunsero l'orgasmo, appagati.
<Dobbiamo muoverci, è fin troppo tardi.> sbuffò Christopher guardando l'orario sull'orologio.
<Ops! Colpa mia.> ridacchiò mentre l'altro sorrise.

Omega XY - Bang Chan Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora