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Hyunjin si ritrovò a sorridere tra se e se quel giorno, tra pochi giorni sarebbe arrivato il calore di Y/n così da poter finalmente compiere il suo legame e ingravidarla.
L'Alpha aveva sempre avuto l'attrazione per quella Omega, fin da cucciola lei aveva fatto in modo da saltare all'occhio del biondo nonostante Minho cercasse sempre di nasconderla.
A differenza di suo padre Hyunjin non aveva l'interessa di sperimentare sugli Omega come invece sua sorella era ossessionata dallo scoprire come un Omega purosangue potesse accoppiarsi con un Alpha purosangue di famiglie diverse. Per anni loro padre, sperimentava su quei poveri Omega nel volerli accoppiare con membri della loro famiglia, sfortunatamente nessuno oltre alla famiglia Lee e Bang aveva tutti Alpha purosangue, qualcuno aveva avuto bis e tris nonni di origine beta o omega quindi nessuno di quegli esperimenti riuscì.
Giorni dopo la fuga di Y/n, Hyunjin decise di tenerla in una camera degli ospiti nell'ultima stanza dell'enorme villa. La teneva comunque legata al letto ma fino ad allora ancora non si era fatto vivo, si era reso conto che l'Omega era più forte di quel che pensasse, ogni sera somministrava nel suo cibo dei calmanti, ma questi non facevano alcun effetto. Il suo DNA da Omega era fin troppo forte, questo confermava che fosse di stirpe purosangue e che della semplice droga non l'avrebbe fatta crollare. Ma Hyunjin non si arrese, voleva farla sua una volta per tutte prima e durante il calore. Quella sera stessa decise di drogare la sua acqua, il suo riso, la sua zuppa e i pochi contorni che erano presenti. La droga era quella per un Alpha adulto, simile alla morfina ma non troppo legale per un suo disappunto.
Mandò nuovamente Eunnun a servirle la cena con tono calmo e indifferente ma negli occhi di quell'Omega non vi leggeva più nulla. Sorrideva ma gli occhi rimanevano spalancati, come se fingesse tutto il tempo o fosse in uno stato di trance continua. Le aveva fatto credere di essere solo un'utile corpo da poter riprodurre e sfogare di notte, l'aveva umiliata e derisa fin troppe volte convincendola che lei non sarebbe mai stata all'altezza di Y/n. Questo sapeva che l'avrebbe ferita ma non avrebbe mai immaginato che avrebbe potuto tentare di ucciderla, quindi ogni qual volta si accostava dietro la porta e si metteva ad ascoltare la voce dolce della sua Omega tentare una conversazione con la maggiore ma l'altra non aveva più parlato ne con lei ne con Yeji.

<Assicurati che mangi tutto.> le porse il vassoio in legno e l'altra lo prese guardando dritto sul suo petto.
<Si Alpha.> sussurrò per poi girarsi e andare al piano superiore ed entrare nella stanza di Y/n.
Quest'ultima era seduta sul letto giocando con le ciocce dei suoi capelli bianchi, ancora più lunghi di pochi mesi prima.
Eunnun sorrise ancora di più e poggiò il vassoio sul comodino per poi saltare sul letto al suo fianco, l'abbracciò e poggiò la testa sullo stomaco lasciandosi coccolare.
Da quando avevano rinchiuso Y/n, aveva ricominciato a coccolare Eunnun cone faceva alla Abbey ogni sera prima di andare a letto. Era come se fossero ritornate indietro nel tempo e alla piccola Omega andava più che bene, Y/n a differenza sua aveva messo su una maschera di dolcezza e indifferenza covando dentro di se sempre più odio verso i Hwang e pianificare un nuovo piano per scappare.
<Okay è ora di mangiare, posso imboccarti?> chiese la biondina mettendosi seduta, l'altra annuì lentamente mettendosi seduta anche lei.
Eunnun iniziò ad imboccarla come se l'amica fosse un cucciolo, maneggiando con il cucchiaio con delicatezza.
Appena finirono Eunnun lasciò la stanza salutandola e si chiuse la porta alle spalle canticchiando una qualche canzone di natale.
Hyunjin la guardò andarsene contenta. Si mise seduto dietro la porta dell'Omega maggiore e attese che la droga facesse effetto, pochi minuti dopo però Eunnun tornò e porse un bicchiere di succo al mirtillo e glie lo porse sorridendo come al solito.
L'Alpha bevve lentamente il succo, con lo sguardo perso nel vuoto, non udiva più i rumori della Omega all'interno della stanza e il suo odore iniziava ad intensificarsi. Ancora non era in calore ma quel dannatissimo ciondolo che aveva al collo monitorava ogni cosa, doveva toglierlo o Bang avrebbe saputo dove fosse. Finì con un'ultimo sorso il succo nel bicchiere e si alzò da terra, Eunnun se ne era andata subito dopo, quindi poteva procedere col suo piano.
Aprì lentamente la porta, scoprendo la stanza completamente al buio, ma grazie alla luce del corridoio che illumimava metà parte del letto, poteva vedere il corpo dell'Omega dormire beata tra le coperte. Qualcosa però non quadrava, il suo odore era pungente e acido, come se qualcosa fosse andato a male. La testa di Hyunjin iniziò a girare lentamente per il forte odore e si tenne allo spinte della porta tenendosi la tempia con il palmo della mano.
<Beh! Hyunjin mi dicesti che il male è negli occhi di chi guarda.> non riuscì a distinguere quella voce, la sentiva ovattata e la vista si offuscò.
Sentì un tonfo ed un forte dolore alla testa poi svenne sul freddo pavimento di quella stanza.

Omega XY - Bang Chan Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora