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Villa Bang era silenziosa, tutti se ne erano andati lasciando soli i due amanti nella loro prima notte di calore.
Y/n si era fatta una doccia prima che l'effetto dei antidolorifici iniziasse a svanire e ritrovarsi di nuovo in preda ai dolori.
Christopher era stato di guarda fuori il suo bagno, aspettando impeziente la sua figura nuda, cosa che non tardò.
Sorrise raggiungendola e la strinse in un abbraccio caloroso, come quasi tutti quelli della serata in cui gli altri rividero Y/n sana e salva.
<Minho è quasi impazzito per la tua scomparsa, Felix non è stato per niente bene, Bin non sapeva dove stare sentendosi frustrato, Baeky che cercava di non mostrare la sua paura, Jisung ha dato tutto il suo sostegno a Minho e io....> si fermò quando le labbra della sua Omega si poggiarono sulle sue in un casto bacio.
<E tu?> chiese staccando le loro labbra ma non i loro corpi.
<e io ho avuto paura di perderti, di perdere il pezzo mancante del mio puzzle, di perdere la mia mate.. Di perdere la persona che amo più di me.> strinse dolcemente i suoi fianchi.
<Ho avuto paura di non rivederti più Chris.. Mi dispiace così tanto.> mormorò accarezzando i suoi capelli neri.
<Ma ora sei qui, non ti lascerò più andare.> la sollevò portandola sul letto.
La stanza iniziò a riepmpirsi dei feromoni del calore di Y/n e pochi secondi dopo anche i feromoni del rut di Christopher iniziano ad invadere le narici della minore. Entrambi iniziarono a sentire la pressione sotto il loro ventre rendendolo fastidioso e quasi doloroso.
<Chris.. Voglio che avviene il legame.> sussurrò accarezzando il suo petto nudo, non erano ancora al limite.
<Lo voglio anch'io.> sorrise insieme alla minore. <e non voglio rischiare che tu stia ancora un secondo di più senza un legame.> si chinò a lasciare dolci baci sul lato del collo rilassando il corpo della minore che sospirò.
<Finalmente lo hai capito.> sorrise piegando la testa e dando maggior spazio al maggiore.
<Scusa se ci sono arrivato così tardi.> rise leggero spostando il corpo nudo sul suo continuando però il suo lavoro.
<Chris.. Inizia a fare male.> mormorò e strinse le spalle muscolose del suo Alpha.
L'altro si staccò dal suo collo per poter assaggiare nuovamente le sue labbra già gonfie e screpolate. Le baciò piano e con delicatezza mentre si preparava tra le gambe della minore per passare al passo successivo.
Y/n si staccò dalle sue labbra per gemere nel sentirsi anche solo sfiorare i capezzoli già turgidi. Il petto di Christopher si scontrò di nuovo sui suoi seni di proposito, le sue orecchie pelose non riuscivano ad abituarsi a quei gemiti così dolci e sensuali, rendendogli la resistenza più bassa di quel che dovrebbe essere.
<Ch-Chris... Alpha.> mormorò a corto di fiato e gli occhi lucidi mentre lo guardava. <non c'è bisogno di preparazione.. Fa presto.> piagnucolò ma l'altro sorrise baciandola a stampo.
<Farò piano.> mormorò sulle sue labbra.
Si staccò dal suo corpo mettendosi in ginocchio tra le sue gambe, le alzò piano e raccolse con due dita il suo climax per poi portarselo alle labbra. Chiuse gli occhi godendosi il sapore fresco e quasi fruttato, sembrava casi che il suo sapore fosse lo stesso dei suoi feromoni che in quel momento riempirono i suoi polmoni, facendo si che i suoi occhi diventassero azzurri.
Y/n sorrise ma subito dopo gemette quando l'altro entrò dentro di lei, lento e dolce, ma le sue pareti erano fin troppo sensibili anche per un movimento tanto delicato. Si aggrappò di nuovo alle sue spalle respirando a fatica, lo sentì finalmente tutto dentro e per un istante sentì il dolore alleviarsi.
<Sbaglio o è.. > si bloccò arrossendo, sperando che l'altro capisse.
<Si, con il rut si ingrandisce... E questo è nulla, lupacchiotta.> rise, il suo tono roco e gli occhi azzurri fece correre brividi su tutta la sua schiena.
<C-che intendi?> sgranò gli occhi appena realizzò ciò che l'altro disse.
L'Alpha non rispose, continuò a sorridere ed iniziò a muovere il bacino lentamente, tirandolo lentamente indietro e poi in avanti ad un ritmo ordinato. I loro respiri iniziarono a mescolarsi, i loro corpi ungersi dal sudore e le loro menti liberarsi da ogni pensiero, lasciando che la natura facesse il suo corso unendoli in un solo corpo come era predestinato, come le loro anime.
Le spinte aumentarono di velocità e resistenza, facendo gemere tutti e due eccitati.
<Alpha!> gemette più forte, chiuse gli occhi e inarcò la schiena quando il suo punto sensibile venne colpito.
L'altro sorrise, sapeva che a momenti sarebbe venuta e lui non era da meno.
Si fermò, sollevandola per metterla sulle sue cosce, e si mise seduto sui talloni, reggendosi con una mano alla tastiera dopo averla girata di spalle, ritornando a spingere iniziò nuovamente a baciarle il collo, sfiorandole il retro per sovrastimolare la ghiandola del legame, il suo profumo era così forte che perse del tutto il controllo, andando in contro al suo corpo con forza, piegandosi in avanti e mettendosi quasi del tutto su di lei.
L'altra si strinse attorno al suo membro gemendo senza sosta, facendo leva sulle ginocchia e muovendosi a sua volta vicina all'orgasmo. Pochi istanti venne inarcando la schiena, con un grido acuto.
In quel momento Christopher affondò i denti nel suo collo, rompendo la ghiandola e stabilendo il legame. Y/n urlò di nuovo, un urlo simile ad un ululato lasciandosi andare una seconda volta insieme al suo compagno.
Al tempo stesso in cui sfilò i denti dal suo collo, la pelle si richiuse in un marchio, i loro sentimenti aumentarono dieci volte di più, le loro emozioni si unirono e i loro battiti si sincronizzarono in uno solo.
L'Alpha sorrise baciando il marchio della minore e lentamente si posizionò su un fianco e abbracciò la sua vita, ancora attaccati per colpa del nodo rimasero per qualche secondo in silenzio per riprendere fiato.
<N-non sapevo che succedesse tutto questo.> mormorò a voce bassa Y/n scossa ancora da qualche ansimo.
<Avevo immaginato qualcosa di simile, ma questo è molto meglio.> rise a voce bassa accarezzando il fianco della minore.
Y/n percepì la gioia del compagno e sorrise a sua volta. Nascose il viso sotto il piumone arrossendo.
Christopher sentì il disagio della minore, un disagio positivo, come se una sensazione nuova ma piacevole iniziasse a sorgere dentro di se rendendo tutto più strano e nuovo.
<Mi picciono queste sensazioni... Perché gli altri non me ne hanno mai parlato?> borbottò con un piccolo broncio nonostante fosse davvero felice.
<Non è una cosa che si spiega facilmente e Jisung non è tipo da farti capire nei dettagli qualcosa.> la minore ridacchiò <e Felix non è molto d'accordo sul parlare di legami, è convinto che se un'Omega scoprisse davvero cosa si celi al momento del legame, non aspetterebbero il compagno perfetto.> le diede dei piccoli baci sulla spalla.
<Penso di essere d'accordo con lui.> sorrise. <Ma probabilmente anche se si spiegasse non è minimamente paragonabile all'esperienza.> mugulò alle dolci e calde labbra del maggiore.
<Esatto... Quindi in futuro non diremo nulla ai nostri cuccioli intesi?> ridacchiò e l'altra annuì.
Pochi minuti dopo, il nodo iniziò a sgonfiarsi rendendo libera la possibilità di uscire.
Y/n appena fu libera di muoversi si girò verso di lui e posò la testa sul suo petto aspirando il suo odore così forte ma non più tanto fastidioso da farle girare la testa.
<Ho fame.> borbottò poi, l'altro alzò la testa guardando i suoi occhi dorati.
<Vuoi che chiami Baeky?>
Scosse la testa Y/n e si alzò dal letto, rabbrividendo, corse in bagno per darsi una veloce ripulita e tornò in camera per infilare una vestaglia.
<Baeky è via con i signori Fang e Ethan è di guardia fuori il viale, alza il culo prima che ritornino i dolori, ho fame.> mise le ciabatte calde e morbide ed uscì dalla camera sorridendo a trentadue denti.
Christopher sbuffò pigramente e si alzò dal letto indossando la tuta ed uscì dalla camera seguendo la compagna fino a ritrovarsi in cucina.
<Emma ci ha lasciato il pranzo e la cena per i prossimi due giorni.> ridacchiò l'Omega mentre era piegata davanti al frigorifero e scavava tra i recipienti qualcosa di buono da scaldare.
<Una zuppa veloce con il riso no?> chiese il moro afferrando il contenitore blu scuro contenente della zuppa dal colore biancastro.
<Va bene lo metto nel microonde.> sorrise felice e affamata.
L'altro la osservò andare avanti e indietro per la cucina con un sorriso enorme stampato in faccia ed uno strano pensiero arrivò alla sua mente, rendendolo subito cupo, cercò di nasconderlo subito ma Y/n si era bloccata sul posto con entrambe le mani occupate da due tazze colme di riso.
<Cosa c'è?> si girò verso di lui guardando i suoi occhi scuri, ora ancora più scuri del solito.
<Non volevo guastare la tua serenità.. O almeno non subito.> si morse il labbro muovendosi a disagio.
<Parla Chris, non mi piace la sensazione nel mio stomaco.> posò le tazze sul tavolo e gli si avvicinò abbracciando la sua vita.
<Volevo..solo sapere cosa ti ha costretto a fare quel verme... Cioè eri praticamente intera e non avevi odori troppo forti di lui.. Ma penso che ti abbia rapita per un motivo, e se.. > l'altra lo fermò subito.
<Non è riuscito a fare nulla, ha tentato per due volte di accoppiarsi con me ma entrambe le volte è stato fermato da Eunnun.. I suoi comportamenti sono così dannatamente confusi.> borbottò l'ultima frase tra se e se.
<Che intendi?> chiese. Il microonde suonò e questa volta lui si staccò dalle braccia della minore per prendere la zuppa e metterla in tavola.
<Intendo che.. Sembra soffrire di doppia personalità: una dolce, gentile e solare. L'altra cupa, maniaca e perversa!> tremò al pensiero dell'Alpha dal viso d'angelo cambiare espressione ogni qual volta ci si sbagliava modo di rivolgergli o quando aveva una sua crisi.
<Non ti seguo.> iniziarono a mangiare lasciando dei minuti di silenzio tra loro.
<Quando sono sola con lui sembra quasi come un amico, ma quando qualcosa.. Non so forse qualcuno, o magari un ricordo lo cambia completamente facendolo sembrare un mostro. Anche quando ha tentato di accoppiarsi con me, sembrava attratto da me non aveva quella cosa di "devo stuprare un'inutile Omega"...non so se hai capito.> l'Alpha fece per aprire bocca ma la richiuse scuotendo la testa.
Y/n sospirò passandosi una mano tra i capelli bianchi, fece ordine tra i suoi pensieri e tentò di nuovo di spiegarsi.
<Hai presente quando vuoi tentare di cambiare un'abitudine, ma non ci riesci se non per breve tempo? Quando sei concentrato? Ecco Hyunjin sembrava voler cambiare la sua abitudine da "mostro" cercabdo di essere dolce, ma quando si presentava Eunnun o sua sorella, tornava nelle sue sembianze.> l'altro finalmente iniziò a capire.
<Stai cercando di dire che Hyunjin vuole cambiare, essere buono ma quando è a contatto con qualcuno o un ricordo del suo passato.. Ritorna ad intrappolare il suo lato cattivo?> chiese e l'altra annuì sorridendo.
<Non mi è sembrato una cattiva persona, ma Eunnun e Yeji qualche volta mentre fingevo di dormire mi hanno parlato di Hyunjin da ragazzino.> sospirò ma l'altro si accigliò.
<Eunnun conosceva già Hyunjin?> alzò un sopracciglio e l'altra annuì poggiandosi una mano sullo stomaco lasciando metà ciotola di riso.
<A quanto pare Eunnun è la figlia di una delle amanti di suo padre.. Una di quelle Alpha che vendono le loro figlie Omega al primo che capita.> sgranò gli occhi l'altro. <Non sono fratelli o fratellastri, lei è figlia di due Alpha differenti dai genitori di Hyunjin che sono purosangue, nella sua discendenza ci sono stati Beta e Omega. Il padre di Hyunjin decise di regalare lei come suo giocattolino personale non appena le sarebbe arrivato il primo calore, ma loro cercavano qualcuno come me e Felix.. Perché?> chiese infine.
<Si dice che..> venne fermato dall'occhiataccia che Y/n gli aveva lanciato.
<Non dirmi bugie.. Ormai so quando menti o meno Chris! Mi avevi già detto delle dicerie ma so che c'è qualcosa sotto e so che tu come Felix, Minho e Hyunjin sapete quindi per favore dimmelo.> il suo respiro iniziò a farsi pesante e si strinse lo stomaco.
<Magari più tardi.> le sorrise dolcemente quando sentì una delle fitte della minore.
Si alzò dalla sedia e prese la minore tra le braccia, uscì dalla cucina e si diresse nella sua stanza, il calore era ritornato e se non ricominciavano probabilmente anche lui sarebbe stato male come la minore.
<Chris... Fa male.> piagnucolò stringendo le braccia alle sue spalle.
<Siamo arrivati.> le accarezzò la schiena dolcemente e finalmente arrivarono. <Ah! Dimenticavo, da oggi in poi questa sarà la tua stanza.> sorrise salendo sul letto e scoprì le lenzuola.
<Finalmente direi.> borbotto e l'altro rise iniziando finalmente ad alleviare il dolore alla minore con dolci baci.

Omega XY - Bang Chan Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora