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Eunnun si mise ad aspettare seduta sul divano. Aveva già spento le telecamere e mandato le guardie in una pausa di cinque minuti. Gli uomini conoscendo la gentilezza e dolcezza dell'Omega, le avevano creduto facilmente lasciandola davanti ai monitor per fare la guardia.
Ora iniziava il piano.

Minho accostò l'auto dietro una grande quercia, spense il motore ed attese paziente alla prossima mossa.
Christopher che sedeva accanto al cognato, cercò di mantenere la calma facendo lunghi respiri profondi per trattenere l'odore dei suoi feromoni di Alpha. La fortuna di stare chiusi in auto non permetteva al suo odore forte di uscire ma al tempo stesso irritava i sue due amici Alpha.
<Christopher calmati o finiremo per sbranarci.> borbottò Minho.
Jackson rise nervoso e si passò una mano sul retro del collo, dove il morso del legame, se sfiorato, lo rilassava e tranquizzava.
<Sto cercando di rimanere calmo ma tu in primis non lo sei.> ringhiò a voce bassa. I due rabbrividirono a quel suono, non erano abituati a vederlo nervoso e frustrato, era solito mantenere la calma in qualsiasi situazione, o meglio in qualsiasi situazione prima di adottare Y/n.
Finalmente due luci al fondo del bosco diedero loro il via. Aspettarono un messaggio da parte di Jamie, in fondo alla foresta per procedere, il che non tardò ad arrivare.

Da: Jamie
"L'auto con Yeji è passata, starò in guardia."

Il cuore dei tre iniziò ad accellerare. Slacciarono le cinture di sicurezza ed uscirono dall'auto respirando l'aria gelida sfiorare i loro visi bollenti.
<Min, Jack le guardie sono vicine al primo ingresso, se riuscite a non farvi beccare preferirei evitarle.> sussurrò piano l'Alpha purosangue.
<Ma l'Omega ha detto che dobbiamo attaccarli.> mormorò stranito.
<Se riusciamo ad evitarli non ci sarà spargimento di sangue, ed è quello che vorrei evitare.> gli occhi rossi di Minho brillavano al buio insieme a quelli di Jackson e quelli azzurri di Christopher.
<Va bene ma se la situazione si mette male?> mormorò Jackson da dietro i due.
<Avviserò Jamie di mandare i rinforzi al più possibile.> gli altri due annuirono muti.

La luce fioca delle lanterne illuminarono il retro della villa. Jackson andò per primo a controllare e fece segno agli altri di avanzare. Minho si accostò alla porta sbirciando dentro e quando si assicurò che nessuno era nei paraggi la aprì silenziosamente.
Il profumo di bacche inebriò i tre Alpha, facendo agitare ulteriormente il purosangue.
<Sta per entrare in calore, dobbiamo muoverci.> ringhiò sentendo le vene del suo collo pulsare.
<Aspettate.> mormorò Jackson accostandosi alla porta della cucina, che la collegava alla sala da pranzo e successivamente al corridoio che portava alle scale e altre tre stanze chiuse. <l'odore è troppo forte non riesco a distinguere da dove viene.> mormorò guardando gli occhi azzurri del purosangue. Quest'ultimo si fece avanti e con tutti i sensi concentrati avanzò calmo ma scattante.
Appena raggiunsero la fine delle scale l'odore divenne insopportabile per tutti e tre, Christopher riusciva a stento a mantenere la calma.
<Vado io.. Chiama Jamie e dille di venire con la sua auto, meglio se per ora restate separati.> il ringhio basso del purosangue glielo negò, ma Minho non si fece scoraggiare. <Christopher è mia sorella, sono l'unico che è praticamente immune al suo odore e calore. Fidati di me.> gli poggiò una mano sulla spalla e l'altrò sembrò ritornare alla lucidità.
Annuì e tornò indietro cauto.
<Mancano due minuti Min!> lo spronò Jackson. L'altro annuì e raggiunsero l'ultima porta.
Era socchiusa e si poteva vedere all'interno la stanza buia ma l'odore di vomito misto a sangue e feromoni del calore fece salire la nausea ai due.
<L'ha drogato e poi lo ha colpito mettendolo al tappeto.> affermò disgustato dall'odore ma divertito dalla situazione.
Con calma entrarono in stanza accendendo la luce e scoprirono Y/n concorcersi dal dolore nel sonno, silenziosa e dolorante.
<Y/n! Sono io Minho, ti portiamo fuoro di qui sta tranquilla!> le si avvicinò subito il maggiore afferrando il suo corpo minuto tra le braccia.
La sollevò come se pesasse nulla ed uscirono velocemente dalla stanza, percorsero il corridoio e scesero le scale fermandosi impietriti ad un rumore metallico.

Omega XY - Bang Chan Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora