Omega XY - Bang Chan

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Lunghi denti aguzzi furono mostrati da un grosso lupo dalle dimensioni di una Jeep, il suo manto nero pece e i suoi occhi azzurro ghiaccio erano in contrasto perfetto in mezzo al bosco.
Ringhiò feroce verso il lupo di fronte a se stesso, la sua statura era più minuta rispetto al lupo nero, il suo manto grigio fuliggine, gli occhi blu come zaffiri scrutavano attentamente il suo rivale in battaglia.
<Christopher questa era la mia battaglia!> urlò Minho mettendosi davanti al grosso Alpha nero.
<Sai che tu non puoi trasformarti, ti ucciderebbe se restassi nella tua forma umana.> gli parlò tramite connessione mentale.
<Ti sbagli!!.. Posso farlo!>

*Poche ore prima*

<Che vuoi dire con "Hyunjin mi ha contattato e vuole che torniamo nel posto dove tutto stava per finire"?> chiese un alterato Minho al cellulare, il suo tono era preoccupato e il suo viso accigliato.
<Proprio quello che ho detto.> sbuffò per l'ennesima volta Christopher.
<Ti è dato di volta il cervello Bang? Davvero hai dato ascolto alle parole di mia sorella?> iniziò ad alzare la voce e ringraziò il cielo che il compagno bon fosse in casa.
<Perché tu no? Due settimane fa l'abbiamo lasciata parlare con lui e avevamo deciso tutti e tre di dargli un'ultima possibilità!> iniziò ad irritarsi dalla sua arroganza.
<Si ma... Parlare non vuol dire tornare al punto in cui ha tentato di uccidermi.. Christopher, non riesco a fidarmi di lui lo capisci?> si morse il labbro e cercò di controllare la propria paura.<Ora ho anche Jisung, non posso rischiare che gli facciano del male e tu non puoi rischiare di far del male a mia sorella... Come è già successo per colpa sua.>
<Y/n è convinta che lui sia buono, deve essere solo guidato da qualcuno. Ha capito che Hyunjin è stato in una bolla creata da suo padre per tutti questi anni e che è ora di distruggerla e fargli capire a quante assurdità gli facevano credere.. E dobbiamo farlo io e te.> alzò gli occhi scuri e incorntrò quelli sorridenti della sua Omega.
<E se lui perdesse di nuovo il controllo? Si trasformasse e attaccherebbe chiunque? Ucciderebbe i nostri compagni nella sua forma da lupo, sai che un Alpha purosangue può farlo perché anche tu hai rischiato di perdere il controllo quel giorno.> respirò piano per riprendere fiato. <quel giorno mi hai salvato per miracolo, ne restano solo delle cicatrici e.. So che ti sei allenato in questi anni e so che hai fatto progressi ma ho paura che con il legame trasformerai anche Y/n.. E sai che succederà, sai che lui si trasformerà e per tenerlo buono ti trasformerai anche tu.>
<Min, tua sorella non è così debole.. Sa controllare il suo lupo.> sorrise fiero alla Omega che capì tutto dal suo sguardo.
<Non dirmi che è già successo?> ringhiò avvertendo una strana sensazione di gelosia.
<Più di una volta, la prima volta è stata lei a volerlo, la seconda è successa durante una discussione e la terza mentre eravamo... Cioè - insomma hai capito.> ridacchiò imbarazzandosi.
<COME CAZZO È SUCCESSO MENTRE SCOPAVI?> urlò tra l'allibito e il disgustato.
<È capitato perché non avevo preso il mio infuso.> sbuffò pizzicandosi la punta del naso.
<Quella cosa con rose, sangue di coniglio e ciliege?> alzò un sopracciglio ritornando di nuovo con un tono calmo, disgustato ma calmo.
<Già, quell'intruglio fa davvero miracoli per noi, se non ci si fanno le ignezioni.> borbottò. <Beh ritornando all'argomento principale.. Ti aspetto alle quattro fuori Londra, sai dove.. Se non verrai, deluderai me e tua sorella Min.> detto ciò chiuse la comunicazione.
Y/n lo raggiunse poco dopo, poggiò le mani sul suo viso e lo alzò poggiando immediatamente le labbra sulle sue.
<Andrà tutto bene.> sussurrò dolcemente.
<Perché ti fidi così tanto di lui?> chiese, rimanendo fermo mentre le labbra continuavano a toccare quelle della minore.
<So che tu sei in grado di controllarlo, mi fido di te Chris, mi fido della tua forza.> a quelle parole l'Alpha fece un piccolo sorriso.
Le prese i polsi e la tirò a se facendola cadere sulle sue cosce. L'abbracciò stretta al petto fregandosene che l'ufficio era aperto e che i dipendenti potessero vederli.
<Non so cosa farei senza di te Y/n.> sorrise ma l'altra rimase in silenzio, sorridendo alle coccole del compagno.