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<Ti passerà a prendere Ethan oggi, ho molto da fare e rientrerò tardi, non aspettarmi sveglia cucciola.> le accarezzò i capelli una volta fermati di fronte scuola.
<Mi mancherai sappilo.> borbottò con un piccolo broncio.
<Anche tu.> le baciò dolcemente le labbra per poi staccarsi con uno schiocco rumoroso.
<A più tardi Chris.> sorrise malinconica ed aprì la portiera.
<Aspetta Y/n!> le fermò il polso e le porge un cellulare. <Ho parlato con il preside per fartelo avere, non usarlo in classe e chiamami se hai bisogno.>sorrise lasciandole un ultimo bacio sulle labbra.
<Grazie Christopher.> sorrise anche lei prendendo il cellulare e lo mise nella tasca della giacca scolastica.
Uscì dall'auto e si avviò verso scuola sorridendo, voleva raccontare tutto a Jisung e Felix.
Notò appunto il primo, Jisung entrava nell'ufficio insieme ad un uomo alto poco più di Chris, spalle larghe e dritte, i capelli neri e lisci. Vide solo la sua schiena ma aveva la sensazione di conoscere quell'Alpha o forse si sbagliava.
Proseguì entrando in classe, tovandovi Yunho che leggeva uno dei capitoli di Chimica. Si sedette accanto a lui mormorando un "Buongiorno" non ricambiato e prese le proprie cose con gli appunti di Jisung.
Quest'ultimo lo vide entrare con un piccolo broncio sul viso, era tremendamente carino agli occhi di Y/n.
<Successo qualcosa di brutto Jie?> si sporse verso di lui. Si girò con gli occhi da cucciolo bastobato.
<Sono in punizione.> borbottò.
<Cosa? Perché? Che hai combinato?> Jisung sorrise leggermente arrossendo.
<Il mio Alpha è molto rigido e non riesce a viziarmi.. Quindi l'ho provocato prima in ufficio e mi ha messo in punizione.> ritornò col broncio.
<Viziarti? Provocarlo?> alzò un sopracciglio confusa.
Lo sbuffo infastidito di Yunho bloccò momentaneamente la conversazione dei due che si ritrovarono a guardarlo.
<Puoi anche spostarti Yunho se non ti interessa la conversazione o addirittura infastidisce.> lo guardò male Jisung.
<Solo perché sei il compagno del preside non ti spedirò da lui.> parlò con voce bassa facendo rabbrividire i due Omega.
L'Alpha si alzò e si spostò vicino alla finestra ritornando a leggere il suo adorato libro.
<Dicevamo.. Viziarmi nel senso che volevo fare sesso con lui in ufficio ed ho tentato di provocarlo ma mi ha fermato prima che potessi fare o dire qualsiasi cosa e mi ha cacciato via dicendo che nemmeno oggi avrò le mie coccole.> sospirò. Y/n arrossì alle sue parole e si morse il labbro. <sputa il rospo.> Jisung la beccò in pieno.
<Ieri io e Chris... O meglio Chris mi ha -come hai detto tu- viziata.. Mentre io sono stata completamente ferma.> nascose il viso dietro le mani arrossendo ancora di più.
<Ohhh andiamo bene piccolo cucciolo di Omega stai praticamente crescendo.> rise divertito alla sua reazione.
<Sta zitto Jisung!> borbottò tra se e se.
<Dunque perché sei stata ferma? Avevi paura di toccarlo?> alzò un sopracciglio divertito.
<N-no.. Non ci ho pensato a dire il vero.> sospirò togliendo le mani dal viso.
<Beh allora provaci no?> il viso di Y/n andò di nuovo a fuoco.
<Non so nemmeno come si fa Jisung!> piagnucolò.
<Come non lo sai? È praticamente un istinto primario quando si è col proprio compagno.> rise divertito.
<Accetto consigli.> borbottò.
Non fece in tempo a finire che il resto della classe entrò di fretta insieme alla coordinatrice Kim.
<Ne parliamo a pranzo... Piccolo cucciolo.> le fece l'occhiolino e l'altra lo guardò male.

Felix raggiunse i due amici in mensa, sorridente come sempre.
<Buongiorno raggi di sole, com'è andata la mattinata?> abbracciò i fianchi dei due stringendoli a se.
<È sempre così solare?> ridacchiò Y/n.
<Anche peggio.> borbottò imbronciato.
<Non è carino da parte tua Jisung.> rise Felix prendendo un vassoio. Gli altri due lo seguirono mettendosi in fila.
<Dunque Lix dobbiamo dare dei consigli al nostro piccolo cucciolo.> indicò Y/n che consegnava il vassoio alla cuoca per farselo riempire.
<Del tipo?> chiese confuso.
<Come provocare il suo adorato Alpha.> alzò le sopracciglia su e giù con un sorriso malizioso e divertito. Felix fece una smorfia disgustata.
<Non voglio saperlo Jisung per favore.> trattenne un finto conato di vomito mettendosi una mano sullo stomaco. La cuoca che lo stava osservando, ora lo guardava male.
<Di cosa parlate voi due?> Y/n aveva il vassoio tra le mani e li guardava confusa.
<Gli spiegavo la nostra conversazione di questa mattina.> sorrise malizioso di nuovo prendendo il vassoio pieno e andandosi a sedere nel loro solito tavolo.
<Oh! Vi prego nulla d'imbarazzante.> mormorò arrossendo di già mentre prendeva una cucchiaiata di riso.
<Io non ho mai fatto cose imbarazzanti quindi tranquilla... Jisung è quello delle cose imbarazzanti.> rise divertito beccandosi un'occhiataccia dall'amico.
<Non faccio cose imbarazzanti... Quando si è in calore si scopa ovunque tu sia e tu Felix non sei da meno visto che lo fai spesso a scuola.>
<Beh almeno in un posto dove non ci vedono.>
Iniziarono a battibbeccare tra di loro. Y/n ci capì ben poco di quello che si dissero, parlavano troppo velocemente usando anche termini che non conosceva.
<Avete finito di fare i cuccioli voi due?> incrociò le braccia sotto al petto guardandoli male.
<Scusa.> mormorarono insieme abbassando la testa.
<Ora mi date dei consigli?> li guarda entrambi.
<Va bene va bene.. Anche se Felix non è molto d'accordo.> ridacchiò.
<Il motivo quale sarebbe?> guardò Felix.
<Beh non è molto carino sapere come la compagna di mio fratello voglia fare sesso con lui.> borbottò.
Il viso di Y/n divenne paonazzo. "Fratello"? Davvero Felix era il fratello di Christopher?
<Fratello? Di Chris?> si morse il labbro mentre Felix annuiva. <perché non me lo hai detto subito? Cavolo è così imbarazzante ora.> piagnucolò.
<Non preoccuparti anche la compagna della sorella di Binnie parlava con lui di quello che faceva con lei.> rise.
<Dunque passiamo ai fatti reali.. Hai mai fatto un pompino?> ci pensò su Jisung quando notò la confusione sul viso dell'amica. <Allora è molto semplice da fare, basta che quando lo provochi, noti semplicemente che sia alzato, gli abbassi i pantaloni e lo lecchi.> alzò le spalle.
<Ora capisco perché i tuoi voti sono così bassi... Spieghi da far schifo Jisung.> scoppiò a ridere Felix.
Il biondo prese a spiegarle nei minimi dettagli come dovrebbe muoversi e come comportarsi. Il viso di Y/n cambiò spesso colore da bianco a rosso quando in alcuni casi pensava il suo Alpha senza maglia o con lo sguardo ricco di lussuria come il giorno prima.
<Questa sera mettilo in atto e domani ci racconti come è andata.> sorrise felice Jisung.
<Non posso.. Lavorerà fino a tardi e ha detto che sarà meglio se andrò a dormire.> borbottò sospirando.
<Allora aspettalo sveglio e questa notte dormi con lui.> alzò le spalle.
<Non penso che voglia dormire con me la notte, abbiamo camere separate.> sospirò di nuovo.
<Davvero? È ancora così retrò fuo fratello?> si girò verso Felix che alzò le spalle.
<Non ho mai dormito separatamente dal mio Binnie, solo quando affronta i viaggi di lavoro. Abbiamo sempre condiviso il letto da quando ci siamo incontrati.> sorrise dolcemente ripensando al suo Alpha dolce e romantico, completamente diverso da come sembra esteticamente.
<Io solo quando vengo messo in punizione.> fece il labbruccio.
<Dai che appena andrai a casa ti perdonerà.> rise Y/n.
<Non lo conosci, quando decide una cosa quella sarà non cambia mai idea.> sospirò.
Finirono finalmente il loro pranzo ma mancavano ancora venti minuti all'inizio delle lezioni pomeridiane.
<Come avete conosciuto i vostri Alpha?> chiese Y/n.
<Frequento questa scuola da sempre.. Il mio primo calore a sedici anni mi arrivò in classe e guarda caso il fato a fatto si che il mio Alpha passasse la giornata nella mia classe. Inutile dire che era in rut e abbiamo avuto l'imprinting.> sorrise dolcemente.
<Io diversamente da lui ho incontrato Binnie ad una cena con mio fratello Chris, sono colleghi di lavoro. Abbiamo avuto l'imprinting e mio fratello ha accettato di farmi adottare da Binnie.> sorrise anche lui in modo molto dolce.
<Gli imprinting oggi giorno sono molto più vissuti, qualche anno fa noi Omega venivamo venduti ad Alpha per pochi spiccioli e senza nessun legame spiritico.>
<Già. Papà è stato venduto a mio padre al suo primo calore. Nessun imprinting tra i due ma almeno si vogliono bene e si rispettano.> si posò una mano sul petto fiero dei propri genitori.
<Io non ho conosciuto i miei genitori, ho vissuto fino ai miei cinque anni con mio fratello maggiore poi mi ha mandato alla Abbey Mount School.> alzò le spalle. <Mio fratello ha una mentalità retrò e per lui gli Omega sono solo forni sforna cuccioli ed io essendo un peso per lui mi ha dato via.>
I due ragazzi guardarono perplessa la piccola Omega.
<Davvero è così tuo fratello?> chiese Jisung improvvisamente con voce triste e gli occhioni lucidi.
<Quando ero un cucciolo lo diceva spesso, non lo vedo da quando ho compiuto il mio sesto compleanno quindi non so dirti molto.> sospirò tristemente, ogni tanto pensava ancora a suo fratello maggiore. Y/n pensava di come fosse cresciuto, hanno pochi anni di differenza ma come Alpha sembrava averne molti di più in confronto a Y/n.
<Non sei la prima Omega che ha avuto questa infanzia ma sentirtelo dire mi fa sentire così angosciato.> sospirò Jisung guardando altrove.

La campanella finalmente suonò per l'ultima ora scolastica. Y/n salutò i due amici e corse verso l'auto nera di Ethan.
<Buonasera signorina Bang, passato una buona giornata?> sorrise l'uomo aprendo la portiera alla piccola Omega che ricambiò il sorriso.
<Ciao Ethan.. Sono stata bene grazie.> salì in auto e partirono verso casa Bang.
Il viaggio fu silenzioso e noioso, Y/n sentiva l'odore forte dell'Alpha racchiuso nell'auto, come per ricordarle incessante la sua mancanza.
Arrivati a casa la piccola Omega si diresse in camera per completare alcuni compiti assegnati e completare il restante delle lezioni mancate.
All'ora di cena, Y/n mangiò silenziosa ed annoiata, qualche volta scambiò qualche frase con la domestica invitandola a cenare con lei, ma la donna rifiutò insistendo di aver già cenato poco prima.
Rassegnata si diresse nella libreria, scelse uno dei tantissimi libri sulla storia dell'umanità e si sedette su uno dei divanetti cominciando a sfogliare pagine su pagine.
Non si accorse del tempo che passò fino a che un forte odore di muschio e mandorle la costrinse a chiudere gli occhi distraendosi dalla lettura piacevole.
<Sei già tornato?> la voce le uscì felice e dolce.
<Già tornato? È passata la mezzanotte e tu dovresti essere a dormire.> il tono di rimprovero non fece altro che sorridere Y/n. Si alzò dal divano e lo raggiunse velocemente abbracciandolo.
<Non ho dato conto al tempo, quel libro è troppo interessante.> sorrise ancora nascondendo il viso nella sua camicia bianca.
<I domestici non dovevano richiamarti e mandarti a letto?> una sua grande mano finì tra i suoi capelli accarezzandoli.
<Li ho mandati a letto dicendo che avrei letto in camera mia per poi addormentarmi.. Hey non sono un cucciolo.> alzò la testa guardandolo in faccia.
L'espressione severa di Christopher non fece altro che divertire la piccola Omega. Quest'ultima sciolse l'abbraccio e corse velocemente a chiudere il libro mettendoci dentro un segnalibro, lo prese e raggiunse di nuovo l'Alpha.
<Andiamo piccola furfante è l'ora della nanna.> sorrise prendendola a mo di sposa e la portò in camera della minore.
La posò dolcemente sul letto e un tuono forte rimbombò nella grande villa. Y/n pensò che il cielo era dalla sua parte quella sera, si strinse forte al suo petto.
<Ho paura.> mormorò aggrappandosi di nuovo alla sua camicia.
<Ti fa paura il temporale?> la strinse di nuovo a se.
<Alla Abbey, Soyoung dormiva nel letto con me per proteggermi dai rumori.>mormorò.
<Vuoi che ti faccio compagnia fino a che non ti addormenti?> si sedette sul letto tenendola seduta sulle cosce.
<S-se non ti pesa troppo... Potrei dormire con te.. > chiese piano.
<Non dormirai con me, non oggi almeno.> iniziò a cullarla dolcemente.
<Perché no? Tutti i miei amici dormono con i loro compagni.. Perché tu non vuoi dormire con me?> rabbrividì ad un nuovo tuono.
<Perché potrebbero succedere cose che non devono ancora succedere.> incatenò gli occhi scuri nei suoi dorati.
<Ma.. Voglio solo dormire con te!> piagnucolò.
<Un giorno vicino ma oggi no mh?> il suo tono si fece più duro e a quel punto Y/n rimase in silenzio.
<Puoi andare, dormirò bene anche con il temporale.> si alzò dalle sue gambe dopo pochi minuti di silenzio e tolse la vestaglia pronta per mettersi sotto le coperte.
Christopher sospirò passandosi una mano tra i capelli, non voleva chiedere ma era visibilmente offesa dalla distanza che metteva tra di loro.
<Perché ora sei arrabbiata?> si alzò dal letto della piccola Omega, osservandola intanarsi sotto le coperte, coprendosi anche la testa.
<Buonanotte Christopher.> chiuse la discussione chiudendo gli occhi, ma un fulmine accompagnato dal tuono, illuminarono le coperte viola, lasciando che l'Alpha scoprisse il suo corpo tremare.
L'Alpha decise di lasciare la stanza, il suo odore troppo dolce stava facendo vacillare la volontà di abbandonare la stanza della sua Omega.
Entrò nella camera da letto e tolse velocemente la camicia, andò nel bagno personale e finì di spogliarsi.
Infilò la testa sotto il getto gelido della doccia rabbrividendo. Il caratterino permaloso della sua Y/n lo rendeva tremendamente eccitato in più si stava avvicinando il rut e l'odore di bacche fresche e gelsomino non aiutava per niente.
Passò lo shampoo tra i capelli e il bagnoschiuma sul corpo. Prese un profondo respiro e l'odore di bacche inebriò nuovamente le sue narici. Controllò velocemente l'orologio al polso e sorrise nel capire che la piccola Omega non dormiva affatto.
Sciacquò velocemente il corpo e si coprì la vita con l'asciugamano. Uscì dal bagno dirigendosi verso l'armadio aprendolo e sottraendo una canotta e dei boxer puliti. L'odore forte di Y/n confermò che la piccola era in stanza e lo aspettava quasi dormiente tra le lenzuola.

Y/n si sentì stringere i fianchi qualche minuto dopo che la porta del bagno si aprì per la terza volta.
<Solo per questa notte cucciola viziata.> ringhiò al suo orecchio portandola al petto e affondando il viso nei capelli bianchi.
Y/n sorrise ma non rispose, lentamente cadde nel sonno profondo accompagnata dalla dolce melodia della pioggia leggera e l'odore di muschio e mandorle del suo Alpha.

Omega XY - Bang Chan Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora