Indelebile

Insegnami ad essere come te

Percy's pov

Lo guardai scioccato e scossi il capo.

- Sei serio? - chiesi.

- Si - mi rispose Draco - Altrimenti non te l'avrei chiesto -

Mi sedetti sul letto e presi a giocare con la mia penna a sfera.

- Insomma...io ce l'ho nel sangue, punto uno, e poi mi addestro da quando ho 12 anni, non puoi, così di punto in bianco...- spiegai ma mi bloccò.

- Non sono stupido, lo capisco, ma la mia magia non mi ha difeso dai tuoi pugni e la mia resistenza fa anche abbastanza schifo -

Annuii studiando il suo corpo magro e slanciato. Non aveva tutti i torti, con uno spintone avrei potuto mandarlo al tappeto senza problemi.

Dopo che avevo lasciato le ragazze in cucina, Draco mi aveva seguito e fatto quella richiesta.
Voleva che gli insegnassi a combattere. Non intendeva tirando di scherma, anche perché non mi aveva mai visto usare la spada ma che gli insegnassi almeno a tirare pugni.

- Ma davvero non hai mai partecipato ad una rissa? - chiesi ancora scioccato.

- Si ma...no in realtà no il massimo che ho fatto è stato lanciare incantesimi - confessò sconfitto.

- Almeno avete l'ora di educazione fisica? -

- La che? -

Sbuffai.
Qua non era solo insegnare le cose basi per l'autodifesa ma da...tutto! Probabilmente quel tipo non sapeva nemmeno che cos'era una palestra!

Insomma nella mia vita avevo delle cose da fare, avevo la mia vita e già che c'eravamo, perché l'avevo visto negli occhi di Annabeth, avremmo dovuto capire che cosa stava succedendo a quei due e perché erano proprio nel nostro territorio.

Io ero convinto che la mia teoria fosse corretta, giusto per precisare e forse non avrei avuto tempo ma...ma.

- Spogliati! - ordinai.

- Che cosa!? - urlò impallidendo e indietreggiando.

Sbuffai, guardandolo male.

- Guarda che sono etero, idiota! - sbottai - Spogliati cazzo -

Niente, continuò a guardarmi come se fossi completamente scemo.

Mi alzai e lo fronteggiai.
La sua fortuna era che non era basso, quindi in altezza mi arrivava e almeno per quello no lo mettevo in soggezione.

- Se vuoi il mio aiuto ti devi spogliare - dissi a pochi centimetri dalla faccia.

Lui deglutí ma alla fine si decise togliendosi la maglia ma continuando a guardarmi in modo strano.

L'osservai quando mise mano ai pantaloni e lo fermai.
Non ero così sadico.

Ridacchiai e scossi il capo, beccandomi un'occhiataccia.

- Basta la maglia - dissi osservandolo - Fisicamente non sei messo male ma pecchi di muscolatura -

Gli diedi un colpo con la mano al rovescio sul petto facendolo indietreggiare.

- Che intendi? - chiese.

- Non sei gracile per fortuna, ma se tiri un pugno a me ti fai male tu - dissi togliendomi la maglia a mia volta.

A furia di affrontare mostri e allenarmi al campo avevo sviluppato muscoli a braccia e gambe, addominali e anche un po' pettorali, poi avevo le spalle larghe e la schiena muscolosa per via del nuoto, tutto a detta di Annabeth. Non ero tipo da guardarmi allo specchio e vantarmi.

Draco mi guardò il petto e rabbrividì.

- Colpisci dai - dissi e lui si avvicinò titubante, sferrando un pugno che mi fece giusto il solletico.

- Ecco vedi! È tutta qui la tua forza? - chiesi.

Gli afferrai il braccio e gli sistemai la mano per simulare un pugno, anche la posizione che aveva assunto era sbagliata.
Allargai le sue gambe con la mia e gli feci spostare il bacino.

- Quando tiri devi far forza di qua - dissi indicandogli i fianchi e il busto - Non devi contare solo sulla forza del braccio, spingi con tutto il corpo quando colpisci -

- Non sei male a spiegare - mi disse girandosi a guardarmi visto che ero alle sue spalle.

- Al campo...diciamo "la nostra scuola" insegno ai più giovani - confessai - Per me non è insolito quello che sto facendo adesso con te. Sei destro o sinistro? -

- Ragazzi noi...che state facendo?! - mi chiese Annabeth guardandoci scioccata sulla soglia della stanza.

Hermione fece capolino dietro di lei e ci fissò a bocca spalancata per poi arrossire e allontanarsi borbottando.

- Mi ha chiesto se potevo insegnarli qualcosa sulla difesa - mi giustificai per spiegare la scena che aveva davanti.

In effetti, da fuori, doveva essere una scena a dir poco assurda: eravamo due ragazzi mezzi nudi, in una stanza, palesemente appiccicati l'uno all'altro.

Annabeth incrociò le braccia al seno.

- Se non avessi l'assoluta certezza che tu fossi etero avrei dei dubbi dopo questa - disse appunto.

E solo dopo quella frase Draco si rese conto che tutta la scena aveva un che di ambiguo e si allontanò da me arrossendo.

- Io...noi... -

Annabeth scosse il capo e io iniziai a ridere a crepapelle.

- Ignoralo - disse la mia ragazza avvicinandosi al nostro ospite - Cerca solo di capire quanto lavoro deve fare con te ma lo fa in modo ambiguo -

Mi sollevai e mi asciugai gli occhi.

- Non dire cavolate - gli dissi avvicinandomi a lei e prendendola per i fianchi.

La feci sbattere contro il mio corpo e la baciai possessivo, accarezzando la sua lingua con la mia e facendola mugugnare. Lei si staccò subito dopo con uno sbuffo.

- Aiutalo fatto bene Testa d'Alghe - mi disse.

- Dove andate? -

- A prendere i loro bagagli e a fare qualche ricerca, voi...divertitevi pure - disse ridendo e andandosene.

Mi girai verso Draco e mi portai le mani ai fianchi.

- Allora...passiamo alla parte successiva? -

- Cosa? - mi chiese scioccato e probabilmente ancora pensando a quello che aveva detto Annabeth.

- Dai non fare quella faccia...tanto hai detto che Hermione non ti piace che problema c'è se pensa male di te? - chiesi divertito sentendolo imprecare e vedendolo passarsi le mani tra i capelli, decisamente frustrato.

Angolo autrice:
No ok ammetto di essermi fatta due risate scrivendo questo capitolo.
All'inizio, giuro, ero partita con una cosa seria ma poi sono sfociata nell' ilarità.

Sappiamo che cosa ha pensato Annabeth ma Hermione? Secondo voi che cosa le è passato nella testa vedendo quei due in quel modo?

Comunque, oltre a questo capitolo un po'così...ammetto che mi dispiace per Draco, che cosa ne pensate per il momento della storia?

Datemi una vostra opinione e alla prossima 😘