Nonostante il dolore ne è valsa la pena

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Draco's pov

Appena aprii gli occhi vidi un soffitto, poi mi accorsi di non riuscire a muovermi.

Ricordavo nitidamente che cosa era successo: il colpo, la Maledizione Cruciatus e la mia preghiera silenziosa ad un qualsiasi dio per impedire ad Hermione di guardare la scena che mi aveva dilaniato il corpo.

Era la prima volta in vita mia che non pensavo a me stesso ma a qualcun'altro, quel qualcuno che era Hermione Granger.
Nonostante quello che avevo provato, la tortura, era più preoccupato per lei che per me stesso.

Non ricordavo il resto poi...solo che il dolore si era interrotto e le mani calde di Hermione sulla mia pelle ghiacciata.

Vedevo il soffitto e non sapevo dove mi trovavo, non riuscivo a muovermi e non sapevo se dipendeva dall'effetto della Maledizione Cruciatus o se mi avevano immobilizzato.
Non sapevo se ero stato catturato ed Hermione dov'era e come stava.

- Buongiorno bell'addormentato - esclamò una voce facendomi sussultare.

Poco dopo gli occhi azzurri e il viso di Will Solace comparvero nella mia visuale.

Il primo pensiero fu sollievo, perché se c'era lui non ero in mano al Ministero, il secondo era che dovevo farmi una chiacchierata con questo qua per aver scatenato in me un ossessione per la Granger.

- Ho dovuto anastetizzarti per calmare il dolore - mi informò - Dopo essere caduto in un sonno profondo hai cominciato a lamentarti mentre il tuo corpo sussultava. Tranquillo, è solo una risposta al dolore, passerà dopo un pó -

- Quanto un pó - chiesi e sussultai.

La mia voce era irriconoscibile e roca, inoltre, la mia gola graffiava ad ogni parola.

- Mi hanno riferito che hai urlato un bel pó - mi disse prendendomi in giro.

- Vaffanculo - dissi facendolo ridere.

- Nessuna fretta in convalescenza ragazzo - mi rispose.

Sbuffai.
Come se fosse stato chissà quanto più grande di me per potermi chiamare così.

- Comunque mentre tu ti fai una bella riposata io vado a chiamare chi è preoccupato per te e per la tua salute mentale - mi informò.

- Cos... - feci ma era già uscito dalla stanza.

Fu a quel punto che mi resi conto di non conoscere il posto in cui mi trovavo.
Forse una parte di me se ne era accorta quando avevo pensato di essere stato catturato, ma ero troppo preso dai miei pensieri e ricordi per accorgermene effettivamente.

Innanzitutto c'era una prevalenza di blu e verde, si sentiva il rumore dell'acqua come se c'era una fontana da qualche parte e l'odore di salsedine riempiva l'aria.

- Ben tornato nel mondo dei vivi - disse la voce di Percy - Anche se Nico ha detto che non hai lasciato questo mondo nemmeno a pregarti -

Riuscii a girare la testa nella sua  direzione e lo vidi sorridere.

- In compenso... - fece - Ti lasceranno in pace. Abbiamo chiamato i tuoi "piani alti" e dichiarato che i signori che gli abbiano restituito a calci erano solo il nostro regalino di avvertimento, abbiamo aggiunto che tu sei sotto la nostra protezione e che se hanno intenzione di farci la guerra li accogliamo a braccia aperte -

Aprii la bocca...volevo chiedere come avevano fatto, come era andata a finire e come mi avevano portato lì, ovunque fosse quel lì, ma c'era solo una cosa che dovevo dire.

- Grazie Percy - dissi con fatica.

- Non ringraziarmi...per te mi sono fatto fare il cazziatone da Annabeth - mi informò.

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