Hermione's pov
- Problemi? - chiese il biondo.
- Per prima cosa Hermione lui è Will, Will lei è Hermione - ci presentò Annabeth.
Io mi limitai a sollevare una mano in segno di saluto, ancora molto confusa da tutta la situazione in generale...o forse solo dalla visione del corpo nudo di Will.
Lui annuì e poi tornò a guardare Annabeth.
- Allora...secondo te, da qualche parte, tipo in Inghilterra, potrebbero esserci dei discendenti di Ecate? - chiese la mia amica - Che hanno fatto una scuola dove crescono dei maghi che usano la magia e le bacchette come, appunto, i figli di Ecate? -
Will guardò lei e guardò me, completamente confuso. A quel punto decisi che era arrivato il momento di smetterla di starmene zitta ad osservare, cosa che solitamente non mi apparteneva.
Presi in mano la situazione e gli raccontai tutto: di Hogwarts, delle quattro case e anche dei fondatori, cosa che avevo dimenticato di dire ad Annabeth, e poi gli raccontai della guerra con i Mangiamorte e del motivo per cui eravamo lì.
Gli spiegai che cosa aveva detto la mia professoressa sulla giurisdizione e l'idea che si erano fatti Annabeth e Percy.- Tu che ti occupi anche della nostra "genetica" pensi che sia possibile? - chiese Annabeth alla fine del mio racconto.
- In realtà si - rispose Will - Insomma, nel corso dei secoli gli dei hanno sparso il loro seme ovunque e come in California si è creato il Campo Giove e qui il Campo Mezzosangue...cosa ci impedisce di creare altre comunità, magari dedicate ad una sola divinità? -
Sbattei le palpebre...seme? Comunità?
E io che credevo che il mondo dei maghi fosse folle!
- Come facciamo a sapere se Hermione è una discendente di Ecate, in sostanza? - chiese Annabeth.
- Non sono un satiro, ovviamente, ma grazie ad alcuni di loro ho trovato un modo per riconoscere un semidio o un suo discendente - disse - Dovrei però fare una specie di analisi del sangue e farti bere un'altra cosa ma non garantisco che tu rimanga sana di mente -
La guardai spalancando la bocca. Era completamente folle!
- Senza offesa - dissi - Ma dopo quest'affermazione non credo di fidarmi di te, sai com'è!? Io non faccio da cavia e no, non ci tengo -
- In effetti... - borbottò Annabeth - Non sono sicura nemmeno io, non sappiamo se sono veramente come noi, non posso rischiare -
Will incrociò le braccia al petto, offeso.
- Sono un medico, Annabeth. Io sono in grado di riattaccare gli arti alle persone, giusto per fare un esempio -
No...ok, questo era davvero troppo anche per i miei standard. Insomma conoscevo qualche incantesimo per riattaccare le ossa ma quel tipo parlava di riattaccare gli arti?! E con quale incantesimo? I semidei erano in grado di usare la magia?
- Annabeth se vuoi delle risposte devi lasciarmi fare - disse il biondo - Quando mai ho deluso qualcuno? In questo campo almeno -
A quel punto mi venne un'idea...non si trattava di egoismo, ne tantomeno di paura e, una piccola parte del mio cervello diceva che era la scelta migliore visto la sua linea di sangue, ma in realtà la parte dominate era che per quanto mi riguardava era ora che cominciassi a sviluppare la mia vendetta.
- Io avrei un'idea migliore - intervenni - Io sono figlia di babbani, umani, nessuno dei miei genitori o familiari sono maghi come me ma Draco...la sua famiglia appartiene ad una linea di sangue di maghi! Nella sua famiglia lo sono tutti, forse è un candidato migliore di me -
Will annuì, decisamente più convinto dopo la mia affermazione ma Annabeth fece un sorriso divertito e sollevò un sopracciglio.
Poi si avvicinò senza farsi sentire dall'amico.- Non so se te l'ho detto...ma la prima cosa che ho fatto a Percy è stato darlo in pasto ad un segugio infernale - mi disse mettendomi poi una mano sulla spalla e facendo l'occhiolino, ancora troppo divertita per i miei gusti.
E sinceramente misi da parte i miei pensieri perché non avevo la minima intenzione di interrogarmi sulle parole di Annabeth, ne tantomeno sull'effetto che avevano avuto su di me.
***
Draco's pov
Dottore...sarò sincero, quasi quasi rimpiangevo gli intrugli maleodoranti e schifosi della nostra dottoressa a scuola.
Quello non poteva essere un dottore! Aveva la mia età.
E io non riuscivo a credere di aver acconsentito ad una cosa del genere, non quando Percy se la rideva sotto i baffi, Annabeth mi fissava preoccupata ed Hermione era un pó troppo soddisfatta.
Non potevo davvero lasciare che quel tipo mi analizzasse come se fossi una stramaledetta cavia da laboratorio.
- Posso tirarmi indietro? - chiesi mentre me ne stavo disteso su un tavolo dove il presunto dottore trafficava intorno a me.
- Non morirai - disse - Potresti avere prurito e allucinazioni questo si, ma sopravviverai -
- E ti sembra poco? - chiesi scioccato.
Non mi rispose ma sentii una puntura sul braccio che mi fece sussultare e lo guardai male, sollevai la testa e notai che mi stava prelevando del sangue. Continuò finché non riempì una fialetta per poi prendere una siringa con un liquido verde.
- No! - esclamai - Non lo... -
Mi ignoró impedendomi di finire la frase e mi iniettó quella roba.
- Ehi io ho riattaccato braccia staccate dal busto, non puoi morire con me, io salvo vite dopotutto - mi disse.
- Perché non ne...sono sicuro? - chiesi a fatica mentre la mia mente si offuscava e la lingua si intorpidiva.
No, lo sapevo che non mi sarei dovuto fidare, anche perché l'ultima cosa che vidi prima di chiudere gli occhi fu il viso preoccupato del "dottore".
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Indelebile
FanfictionConoscete tutti la storia in cui Draco Malfoy è costretto a far parte dei Serpeverde a causa della famiglia...ma dopo cosa è successo? Qual'è stata la conseguenza delle sue scelte? Ad Hogwarts è l'ultimo anno e il Ministero della Magia ha deciso di...