Pov's Emma
Le lancette dell'orologio rimbombano nella stanza causandomi un mal di testa atroce.
Io e Killian siamo in ospedale da un paio d'ore, nella sala d'aspetto, seduti uno accanto all'altra. Siamo stati sempre in silenzio: Killian non ha detto una parola, e io non ho voluto disturbarlo.Da quel poco che ho capito, Liam era ferito gravemente alla testa e hanno dovuto operarlo d'urgenza. I dottori hanno detto che ci avrebbero dato notizie appena possibile.
《Avevamo appena litigato,》 Inizia a dire Killian 《per questo era uscito. Gli avevo detto che aveva fallito come fratello maggiore e lui ha deciso di andarsene da nostra madre. Se... dovesse morire, l'ultima cosa che gli ho detto sarebbe "Vai pure, mi fai solo un gran favore".》
Nel dire l'ultima frase la sua voce si spezza e a me viene da piangere.《Killian...》 Inizio, ma mi interrompe:《No, ti prego, non farlo. Non dirmi che ce la farà. Non darmi speranze che potrebbero essere false.》
In quel momento vediamo uno dei dottori coinvolti nel caso di Liam avvicinarsi e ci alziamo in contemporanea. Il suo sguardo non dice nulla di buono.
《Ci dispiace tanto,》 inizia 《avevamo quasi finito l'operazione quando ha avuto un arresto cardiaco dovuto a un'emorragia interna al torace, che non era stata rilevata dalle visite. Abbiamo fatto tutto il possibile per salvarlo, ma... non ce l'ha fatta.》Killian si lascia cadere sulla sedia e si prende la testa tra le mani. Io ringrazio il dottore e, quando mi rigiro verso di lui, vedo che è scosso da dei singhiozzi.
Sto per cedere. Non riesco a vedere qualcuno piangere senza iniziare a farlo anch'io. Inoltre non so minimamente come consolarlo; ho già affrontato un lutto famigliare, quando mio nonno è morto, ma lo avevamo saputo tempo prima che non gli restava molto. Non è la stessa situazione.Lentamente mi siedo mentre continuo a ripensare all'incidente e, più ci penso, più la mia vista si appanna a causa delle lacrime che minacciano di uscire.
《Killian!》
Mi giro verso la voce che ha parlato e riconosco i genitori del ragazzo. Ai due basta uno sguardo con il figlio per capire tutto. Iniziano a piangere e si stringono in un abbraccio con Killian.
Improvvisamente mi sento di troppo. È un loro momento, io non c'entro nulla. Mi alzo silenziosamente e cerco di allontanarmi senza farmi notare. Senza riuscirci.《Emma?》 Sento richiamarmi da Killian 《Vuoi... vuoi un passaggio a casa?》
Mi giro e lo guardo. Ha gli occhi rossi e ancora pieni di lacrime. Si vede che è distrutto.
Non riesco a vederlo così. 《No tranquillo,》 Rispondo 《vado a piedi, ho... bisogno di sgranchire le gambe. Grazie comunque.》 Accenno un sorriso e me ne vado più velocemente possibile, mentre le lacrime iniziano a uscire.Appena fuori dall'ospedale mi cedono le gambe e mi accascio sul marciapiede continuando a piangere. Alla faccia dello sgranchire le gambe.
Continuo a piangere e, più piango, più sento il respiro accorciarsi, tanto che mi devo portare una mano al petto e fare -con molta fatica- dei repiri profondi per calmarmi. Una volta più tranquilla, mi rimetto in piedi e torno a casa.~~~~~~~~~~~~~
Osservo la mia figura allo specchio e faccio una smorfia.
Odio questo vestito.
Purtroppo, è l'unico vestito nero che ho, e dovendo andare a un funerale non posso fare altrimenti.Esatto, oggi c'è il funerale di Liam, a due giorni dalla sua morte. Avendo assistito all'incidente ho voluto partecipare, per questo al momento sto uscendo di casa per dirigermi verso la chiesa. A piedi, perchè i miei non hanno voluto portarmi.
Oggi non c'è il sole, il cielo è ricoperto di nuvole, quasi come se il clima volesse rispecchiare lo stato d'animo mio e delle altre persone che saranno presenti per salutare Liam.
Quando arrivo, sono ancora tutti fuori dalla Chiesa, nonostante la cerimonia debba iniziare tra pochi minuti.
Riconosco Killian tra i parenti del ragazzo; il suo sguardo è spento, e quando qualcuno viene a fargli le condoglianze si limita a fare un cenno con il capo, senza nemmeno parlare.
Decido di salutarlo dopo ed entro in chiesa, sedendomi nell'ultimo banco.💔💔💔
Mi passo una mano sul viso per asciugare le lacrime, ben consapevole che il trucco è andato a farsi benedire.
Killian ha appena finito il suo discorso sul fratello, facendo commuovere quasi tutti. Anche se io non faccio testo, sono una dalla lacrima facile.Appena finita la cerimonia la bara viene portata nel cimitero, con la famiglia e gli altri dietro.
Una volta sepolta la bara resto in disparte ad aspettare che se ne vadano tutti, per salutare Killian.
Mano a mano tutti si allontanano, e alla fine rimangono Killian e i suoi genitori. I due sussurrano qualcosa al figlio e se ne vanno anche loro, lasciandoci da soli.Killian non mi ha ancora vista, mi dà le spalle; continua a guardare tomba del fratello e, dopo qualche secondo, si inginocchia davanti ad essa.
Mi avvicino lentamente e mi inginocchio a mia volta accanto a lui. Lui si gira verso di me. Sembra sorpreso di vedermi. 《Ciao...》 Sussurra.Gli sorrido. 《Ehi... come stai?》
Mi mordo la lingua. Complimenti Emma, proprio la domanda giusta da fare a qualcuno che ha appena perso suo fratello.
《Scusa, domanda sbagliata...》
Lui sorride impercettibilmente. 《Non fa nulla. Non pensavo venissi.》
《Non potevo non venire.》
Lo guardo meglio e noto che ha gli occhi arrossati, segno che deve aver pianto molto in questi giorni. D'altronde come biasimarlo?Nel frattempo è calato un silenzio imbarazzante, e non so cosa dire per romperlo. O almeno, senza fare altre figure.
《Ti prego, aiutami.》 Lo sento sussurrare, così piano che per un attimo penso di essermelo immaginato.
Lo guardo, interrogativa. 《Che cosa?》
Lui si mette in piedi, ma continua a guardarmi. 《Lo so che mi odi per quello che ho fatto, e ne hai tutto il diritto. Ma, ti prego, aiutami, perchè sento che tutto questo non riuscirò ad affrontarlo da solo.》A sentirlo dire ciò scoppio in lacrime; ha appena perso suo fratello, e si preoccupa comunque del fatto che io possa ancora avercela con lui.
Mi metto in piedi anche io e, senza dire niente, lo abbraccio. Dopo un attimo di esitazione, sento le sue braccia circondare la mia schiena con delicatezza, mentre continuo a piangere sulla sua spalla.
Dopo un tempo che pare infinito, mi allontano quanto basta per guardarlo in faccia, e gli dico:《Ti aiuterò, te lo prometto; l'ho sempre fatto. E non ti odio, idiota.》A entrambi scappa una risatina, poi lo abbraccio di nuovo; nonostante tutto, mi era mancato.
Ciau👉🏻👈🏻
ARIECCOMI CON UN ALTRO CAPITOLO GUYSSS
Volevo aggiornare ieri sera appena finito di scrivere ma non avevo voglia di stare a rileggerlo per correggere gli errori e bla bla bla quindi lo faccio ora mentre mangio colazione lolCooomunque, capitolo tristino I know, ma serviva per rappacificare i nostri due deficientini. E poi la fine è dolciosa quindi va bene così amatemi
Eeee nulla, non ho altro da dire quindi come al solito fatemi sapere se la storia vi sta piacendo.
Ora mi dileguo, bye.
Bianky♡
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L'essenziale è invisibile agli occhi ~Capitan Swan~
RandomEmma non poteva immaginare che da quel pomeriggio in cui aveva ascoltato e consolato Killian, il suo acerrimo nemico, tutto sarebbe cambiato. "Mi fissa, ma con uno sguardo diverso dal solito. Guardo meglio i suoi occhi; non mi ero mai accorta di qua...