Killian's pov
Sbuffo e guardo l'ora sul mio telefono: le 6:30. È da quando sono tornato a casa dopo l'allenamento, un'ora fa, che i miei stanno discutendo sulla nuova casa. Hanno ridotto la scelta a due, e volevano che partecipassi anch'io alla decisione finale.
Per carità, lo apprezzo, ma dopo aver chiesto la mia opinione -che si è basata sull'estetica e nient'altro- si sono messi a fare una lista di pro e contro per entrambe le opzioni, che sta sfiorando il limite del ridicolo. Uno dei pro di una casa è la grandezza della soffitta. Ho detto tutto.
Non sono ancora intervenuto solo perchè quella che ho scelto io sta vincendo. Ma sta iniziando a venirmi mal di testa, a furia di sentire vantaggi o svantaggi di una casa o dell'altra.
Per questo esulto mentalmente quando sento il campanello suonare.
《Vado io!》 Esclamo alzandomi, contento di potermi distrarre anche solo per pochi secondi.Quando apro la porta, però, arriva lo stupore. Emma mi sorride. 《Ehilà.》
Sollevo le sopracciglia, sorpreso. 《Ciao. Che succede?》
《Sei impegnato? Devo parlarti.》
Annuisco. 《No tranquilla,》 Rispondo, chiudendomi la porta alle spalle 《dimmi pure.》Emma si schiarisce la voce. 《Allora, ammetto di aver mentito, stamattina, quando ti ho detto che era tutto a posto. Non era tutto a posto. Ero ancora un po'... turbata dalla notizia. Ma ho avuto modo di riflettere, e... okay, hai letto il Piccolo Principe?》
Aggrotto la fronte, confuso da questo improvviso cambio di argomento, ma annuisco. 《Si, l'ho letto.》Lei annuisce di rimando. 《Okay allora, è da anni che cerco il mio essenziale, e l'ho sempre cercato nelle cose non scontate della mia vita, perchè come si legge nel Piccolo Principe "è invisibile agli occhi". E poi quando ho conosciuto Neal ho pensato che fosse lui, ma lui non è mai stato invisibile. E ora ho capito di aver sbagliato, che non è mai stato Neal, ma tu. Tu sei sempre stato invisibile, non sei mai stato scontato. Non lo eri appena conosciuto, perchè non andavamo d'accordo, e non lo eri nemmeno quando siamo diventati amici, perchè in un modo o nell'altro finivamo sempre per litigare.》 Le scappa una risata, e involotariamente la imito. Il famoso sorriso ecoico.
《E non lo sei nemmeno adesso, perchè stai per andartene,》 Riprende Emma 《ma oltre a questo ho capito anche che, se abbiamo davvero questo legame, non è ancora finita. Il filo rosso, hai presente?》 All'improvviso scoppia a ridere. 《Dio, non ho mai creduto in queste cose, è assurdo che stia facendo un discorso del genere, ma... se fosse vero, potremmo rivederci, prima o poi. Quindi ho scelto di crederci.》
Rifletto per qualche secondo sul discorso che mi ha appena fatto.
Emma mi osserva, per poi scuotere la testa. 《Lo so, ora starai pensando che sono pazza, ma...》Non la lascio continuare. Le prendo il volto tra le mani e la bacio. La bacio con disperazione, perchè tra qualche settimana non potrò più farlo. La bacio per le parole che mi ha appena detto, e perchè è venuta fino a qui per dirmi tutto ciò.
Quando ci stacchiamo appoggio la mia fronte contro la sua.
《Mi piace questo tuo lato sentimentale.》 Mormoro.
Emma sorride. 《Sono contenta che ti piaccia.》 Mormora di rimando.
《Come sei arrivata a fare questa riflessione?》
《Non ci crederai mai ma è stato Neal.》Okay. Questo si che è strano. Mi allontano quanto basta da poterla osservare per intero, alla ricerca di qualche indizio che mi indichi che sta scherzando. Ma è seria. Annuisce. 《Si, lo so che sembra impossibile, ma è vero. E ti dirò di più: mi ha anche chiesto scusa per come si è comportato con noi.》
Ah. 《Beh, sono piacevolmente sorpreso. A quanto pare non è così idiota come pensavo.》Emma fa per rispondermi quando la voce di mia madre la interrompe:《Killian, chi è?》
Aggrotto la fronte.《Se lo chiedono solo ora? Sono fuori da almeno cinque minuti.》 Mormoro tra me e me. Emma ridacchia.
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L'essenziale è invisibile agli occhi ~Capitan Swan~
RandomEmma non poteva immaginare che da quel pomeriggio in cui aveva ascoltato e consolato Killian, il suo acerrimo nemico, tutto sarebbe cambiato. "Mi fissa, ma con uno sguardo diverso dal solito. Guardo meglio i suoi occhi; non mi ero mai accorta di qua...