《Come hai detto che si chiama?》
《Penny, il cognome non l'ho sentito.》
《È davvero strano che non ce l'abbiano detto prima.》
《Magari è stata una cosa dell'ultimo momento.》In quel momento si avvicinano Killian e Robin, interrompendo la conversazione tra me e Regina.
《Ciao bellezze, che si dice?》 Chiede Robin, prima di dare un bacio sulla guancia a Regina. Mi chiedo cosa aspettino a mettersi insieme.《Abbiamo una nuova compagna: Penny.》 Rispondo io.
《Cos'è, un regalo di compleanno?》 Chiede Killian ridacchiando. Regina si illumina:《Oh, è vero! Meno sedici ore al tuo compleanno!》 esclama guardandomi e sorridendomi. Sorrido anche io: adoro il mio compleanno.
《Ricordo a tutti e tre la festa stasera alle otto, mi raccomando puntuali!》
《August ci sarà?》 Chiede Killian.Il sorriso mi si spegne e sospiro; dopo una settimana, il mio migliore amico continua a non parlarmi. Anzi, ha persino chiesto alla professoressa una cambio di posti per non stare più in banco con me. Prima eravamo vicini, con Regina davanti insieme a un'altra ragazza. Ora lei e August sono vicini e io sono finita nell'unico banco a tre della classe. Bello schifo insomma.
《Non lo so,》 Mormoro 《gli ho dato l'invito ma non mi ha detto se verrà o no.》
《Non ha detto nulla neanche a me.》 Interviene Regina. Lei, dal canto suo, continua a non sapere nulla: sa solo che non ci parliamo. E ha capito che non serve fare domande.Sospiro.《In ogni caso, mi raccomando: puntuali alle otto, al Granny's.》
《Si, facciamo finta che io non verrò un'ora prima a casa tua per aiutarti a prepararti, come tutti gli anni.》 Risponde Regina ridacchiando.🧩🧩🧩
Aggrotto la fronte, confusa. 《Di preciso dove dovrei sedermi?》
Guardo interrogativa Celine e Noah, i miei due compagni di banco, che fanno spallucce; il mio banco è magicamente finito dietro di loro, insieme ad un altro.《Con la nuova compagna diventiamo pari,》 inizia Celine 《quindi niente più banco a tre.》
《Quindi io dovrei stare vicino quella nuova?》
《Sei arrivata per ultima.》 Risponde Noah con un sorrisino.
Sbuffo e vado sedermi nel mio nuovo posto, sperando che questa Penny sia simpatica.Dopo qualche minuto la professoressa fa il suo ingresso, seguita da una ragazza abbastanza alta, con lunghi capelli biondi e lisci, un filo di trucco in viso e che si guarda intorno con un sorriso a trentadue denti; è davvero carina, e l'hanno notato anche tutti i ragazzi della classe da quanto vedo.
《Ragazzi vi presento la vostra nuova compagna, Penny Wilson. Penny, vuoi presentarti alla classe?》
La ragazza si schiarisce la voce, poi comincia:《Certo! Allora, mi chiamo Penny, e sono del sagittario; mi sono trasferita qui dal Nebraska per via del lavoro di mio padre, lui è un medico e gli hanno offerto un posto all'ospedale di Boston, molto meglio di quello che aveva prima! Mia madre invece faceva la commessa in un negozio di scarpe. Ho un fratello e una sorella, entrambi più grandi di me, e il mio sogno più grande è diventare un'attrice famosa, infatti seguo un corso di recitazione. O meglio, lo seguivo ad Omaha, dove abitavo prima. Esatto, non sono di Lincoln. Insomma, quando si parla con qualcuno del Nebraska si pensa sempre che venga dalla capitale, ma io sono stata a Lincoln e preferisco di gran lunga Omaha. E poi... poi basta, questo è tutto. Questa è la storia di Penny.》Aggrotto la fronte; che ragazza bizzarra. 《Cavolo, parla come una macchinetta.》 Sussurro. E se lo dico io che sono una gran chiacchierona, la situazione è grave.
Vedo Noah e Celine ridacchiare davanti a me, e capisco che devono avermi sentita.《Bene,》 Esordisce la professoressa 《se non hai altro da dirci puoi andare a sederti, il tuo posto è lì, vicino ad Emma.》 conclude indicandomi.
Mentre la ragazza si avvicina con la coda dell'occhio vedo Regina ridacchiare, e le lancio un'occhiataccia. Poi rivolgo la mia attenzione a Penny, che prende posto accanto a me sorridendo. Cioè, in realtà non ha mai smesso di farlo da quando è entrata in classe; vorrei avere la sua stessa allegria.
STAI LEGGENDO
L'essenziale è invisibile agli occhi ~Capitan Swan~
RandomEmma non poteva immaginare che da quel pomeriggio in cui aveva ascoltato e consolato Killian, il suo acerrimo nemico, tutto sarebbe cambiato. "Mi fissa, ma con uno sguardo diverso dal solito. Guardo meglio i suoi occhi; non mi ero mai accorta di qua...