Capitolo 27- Scappare e rincorrersi

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Alzo timidamente lo sguardo verso Regina ed August, che mi stanno fissando con occhi e bocca spalancati.
Sbuffo. 《Vi prego, non guardatemi così.》

Sono le 10.30 di sabato mattina; il mio compleanno, ormai, è iniziato da qualche ora, e la festa è finita da altrettanto tempo.

Ieri sera, dopo quanto successo con Killian, sono stata richiamata dentro, e dopo non siamo più riusciti a parlare. E adesso, ho appena raccontato tutto quanto ai miei amici.

《Beh...》 Inizia Regina 《bacia bene?》
Questione di pochi secondi e il mio cuscino la colpisce in faccia.

Mi alzo dal mio letto e mi metto a camminare avanti e indietro per la mia stanza.

《Andiamo ragazzi, fate i seri un attimo: cosa dovrei fare ora?》
《Innanzitutto, aspettare lunedì.》 Interviene August.
Non ha tutti i torti. Annuisco.
《Ok. Aspetto lunedì. E poi?》

《E poi...》 Si blocca 《non lo so. Prova a parlargli.》 Regina annuisce.
《E cosa dovrei dirgli?》
《Quello devi saperlo tu.》 Risponde Regina che, conoscendola, sta già perdendo la pazienza.

《Beh, invece non lo so,》 Rispondo, per poi tornare davanti al letto e buttarmi di faccia su di esso 《non so neanche perchè lui mi abbia baciata.》 biascico con il viso premuto contro il materasso.

《Potresti, che ne so, chiederglielo?》 Suggerisce August.
《Non penso sia necessario, a me sembra abbastanza ovvio il motivo.》 Alzo la testa e guardo Regina interrogativa.
《Tu gli piaci.》 Riprende lei con un sorrisetto.

Mi rimetto seduta. 《Cosa? No!》 Esclamo 《Io non gli piaccio, siamo solo amici.》
《Oh certo, non so te ma io i miei amici normalmente non li bacio.》
《Senza contare il regalo assai romantico che ti ha fatto.》 Interviene August.
La mia mano va a posarsi in automatico sul pendente, che da ieri sera non si è più mosso dal mio collo.

《È soltanto un ciondolo.》 Mormoro, non convinta delle mie stesse parole.

《Come vuoi,》 Risponde Regina 《in ogni caso, inizia a pensare a cosa dirgli lunedì, perchè se non andrai tu da lui, verrà lui da te.》

~lunedì~

Si, col cavolo.

Ci ho pensato a cosa dire a Killian, davvero; ma non mi è venuta in mente nessuna idea che non sfociasse in una conversazione imbarazzante, così ho deciso che non gli parlerò.

Non dev'essere così difficile; mi basta restare in aula tutta la mattina, dovrò riuscire ad evitarlo in mensa, dopodichè allenamento e poi dritta a casa. Ce la posso fare.

Sono già seduta al mio banco a ripassare il mio piano (che ho rinominato "missione evita-Killian") quando vedo entrare in classe i miei amici.

《Ah eccoti,》 Esordisce August 《lo sai che Killian ci ha chiesto dove fossi?》
《Davvero? E cosa gli avete risposto?》
《Che non lo sapevamo, perchè è così.》 Risponde Regina 《Ci spieghi perchè non gli hai ancora parlato?》
Espongo brevemente il mio piano, per poi chiedere:《Che ne dite? È una buona idea, vero?》

Per qualche secondo nessuno dei due parla. Poi, August:
《Questa è la cosa più stupida che abbia mai sentito.》

Regina annuisce. 《Ha ragione. Non riuscirai a evitarlo tutto il giorno, dato che ci ha fatto chiaramente intendere che vuole parlarti a tutti i costi.》

Sto per rispondere quando Penny compare nelle nostre visuali. 《Ciao ragazzi!》
Non ci dà il tempo di ricambiare il saluto e riprende:《Vediamo se mi ricordo i vostri nomi. Tu -mi indica- sei Emma, facile perchè sei la mia compagna di banco,》 poi si gira verso i miei amici 《voi invece, vediamo... Regina e August?》 Loro annuiscono.

L'essenziale è invisibile agli occhi ~Capitan Swan~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora