Capitolo 25- Glielo devo dire

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Non ci rimarrà male. Insomma, l'ha detto lui stesso che è una cotta passeggera, anche se sappiamo tutti che non è così.

Sospiro sconsolata. Non c'è speranza: la prenderà malissimo.

Ho passato la notte in bianco pensando a un modo per dire ad August la novità su Ruby, e ancora non l'ho trovato. Devo riuscire a dirglielo in modo diretto, senza troppi giri di parole, ma al tempo stesso non posso andare da lui e dirgli:"Ehi, sai che mia cugina, nonchè la ragazza che ti piace, si è fidanzata? E per di più con una ragazza?". Insomma, ci vuole un po' di tatto. Devo trovare una via di mezzo.

All'improvviso una mano entra nella mia visuale. Mi riscuoto dal mio stato di trance e mi ritrovo davanti Killian, che mi guarda con aria preoccupata.
《Si?》 Gli chiedo.
《Tutto bene? Ti ho chiamata almeno cinque volte ma continuavi a fissare il vuoto senza rispondermi.》
Con uno scatto mi avvicino alla macchinetta per prendere un caffè, che è già il secondo della giornata; il primo l'ho preso a casa un quarto d'ora fa. Sto iniziando a pensare di star diventando dipendente dalla caffeina. 《È un disastro, Killian. È tutto un enorme disastro.》 Dico al ragazzo davanti a me.

《Cos'è...》 Comincia a chiedere, ma lo ignoro e continuo:《Insomma, perché tocca a me questo ingrato compito? Non sto dicendo che non sono felice per Ruby, anzi, però non è facile dire al mio migliore amico una cosa del genere, capisci? E non posso nemmeno arrabbiarmi con Ruby perchè lei non ne aveva idea, me l'ha detto perchè noi siamo cugine e ci diciamo sempre tutto ma...》

《Emma!》 Mi richiama Killian. Mi zittisco e lo guardo.
《Calmati. Prendi qualche respiro profondo e poi dimmi, con calma, cosa succede.》

Faccio come ha detto, poi conto fino a cinque prima di parlare. 《Devo dire ad August che Ruby... devo dirgli una cosa su Ruby.》 Mi correggo subito, ricordandomi che Killian non è mai stato simpatico a mia cugina, quindi di sicuro non vuole che lo sappia.
Lui sembra leggermi nel pensiero:《Una cosa che io non posso sapere, giusto?》
Annuisco solamente.
《E pensi che August reagirà male?》 Continua a chiedere.
《Non lo penso, ne sono sicura.》
《È una cosa tanto brutta?》

Sospiro. 《No, non è una cosa brutta, anzi, è una cosa bella, infatti sono sicura che una parte di lui reagirà bene, ma l'altra... beh, l'altra la prenderà male.》 Vedendo il suo sguardo interrogativo, aggiungo:《Devi sapere l'intero contesto per capire.》
《E non lo posso sapere.》
《No. Mi spiace.》

《Non importa. Posso aiutarti lo stesso.》
Lo guardo interrogativa. 《E come?》
《Io di solito faccio così: quando devo dare una brutta notizia a qualcuno, o comunque qualcosa che non gli farà piacere, sottolineo sempre i lati positivi e faccio concentrare su quelli la persona interessata, così che possa rallegrarsi almeno un minimo.》

Non è sbagliato come ragionamento. 《È che non so come introdurre l'argomento.》
Lui sembra pensarci su. 《In effetti questo è difficile. Devi trovare il momento giusto, magari un attimo in cui August è particolarmente allegro, e iniziare il discorso con cautela, magari prendendolo un po' alla larga.》
Ci penso un po', poi annuisco:《Si, hai ragione. Grazie Killian.》

《Tu aiuti me, io aiuto te.》 Sorride.
《A proposito, i tuoi hanno poi trovato qualcuno per la terapia?》 Chiedo, sinceramente interessata.
《Si! Domani hanno il primo incontro, speriamo funzioni...》
《Io sono ottimista, faccio il tifo per voi.》 Gli dico sorridendo.

La campanella suona, segnando l'inzio delle lezioni. Io e Killian ci salutiamo, lui mi augura buona fortuna e poi ognuno si dirige nella propria classe.

🎈🎈🎈

Appena la professoressa esce dall'aula al cambio dell'ora, mi stiracchio e sbadiglio rumorosamente.
《Dio, che stanchezza.》 Mormoro.
《È da tutta l'ora che ti lamenti, si può sapere che hai fatto ieri per essere così stanca?》 Chiede Regina esasperata.

L'essenziale è invisibile agli occhi ~Capitan Swan~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora