18|| IL NOSTRO PRIMO BACIO

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Avete dato il primo bacio? Se sì sapete che si prova e adesso lo so anch'io.

Fui l'ultimo a lasciare lo spogliatoio. Corsi fuori, ciò che dovevo fare non poteva più aspettare. Rallentai non appena la vidi. Mi fermai a guardarla. Stava aspettando me, mi aveva sempre aspettato. Gli altri stavano salendo sull'autobus.
Si girò. Mi vide. Corse verso di me. Mi abbracciò. Mi guardò. Poi guardò il premio che stringevo tra le mani. << Complimenti. Sei riuscito anche in questo >>. Sorrisi. << Grazie a te >>. << No no, è merito tuo >>. Controbatté subito. << I gol erano per te >>. Arrossì. Le misi apposto una ciocca di capelli. Mi avvicinai al suo orecchio. << C'era un'altra cosa che dovevo dirti. Mi dispiace >>. Sembrò confusa. << Per cosa? >>. Domandò. Ancora vicino al suo orecchio le sussurrai << Mi dispiace averti fatto credere di non piacermi perché non è così, tu mi piaci moltissimo >>. Mi allontanai. << Si, sapevo che ci stavi ascoltando e si so di non averlo dovuto fare ma non volevo che lo sapessi in quel modo >>. Mi avvicinai nuovamente. Poggiai la mia mano sulla sua guancia. << Mi piaci Beatrice Mancini >>. Questa volta l'avevo guardata negli occhi. Lei non fece un passo, una mossa. Rimase immobile. Mi avvicinai delicatamente facendo scorgere tutte le mie paure e insicurezze in quel momento. Posai le mie labbra sulle sue. All'inizio la percepii distante, come se ci fosse qualcosa che le impedisse di provare un minimo sentimento nei miei confronti, poi però ne prese parte dimenticando tutto quello che le affollava la testa in quel momento. Fu un bacio semplice ma speciale. << Scusa. Non dovevo >>. Mi staccai. Lei guardò altrove. << Manuel >>. << Sì >>. Le risposi prontamente. << Guardami bene, sono un casino e la mia vita non è da meno ma con te magari >>. Si fermò. << Sarà ancora più incasinata >>. Continuai io. << Forse ma sono innamorata di te Manuel Locatelli >>. Passò lo sguardo su di me. << A proposito di casini dovrei parlarti di una cosa >>. Proseguì. << Ne abbiamo di cose in sospeso io e te, eh? Quanto tempo ho impiegato per dirti questo. Ne parliamo dopo, ok? >>. Non volevo rovinare quel bellissimo momento. << Certo, ne parliamo dopo >>. Sorridemmo entrambi. << Sbaglio o hai appena detto di essere innamorata di me? >>. La presi in giro. << Purtroppo non sbagli >>. Eravamo sempre stati così noi due, ci piaceva scherzare. << Come purtroppo? >>. Prestai la mia attenzione a qualcos'altro. Ritornai serio. << Sei stanca? Hai due belle occhiaie >>. Le passai una mano fra i capelli << Non ho dormito >>. << Potevi svegliarmi, siamo in camera insieme per un motivo >>. Ero preoccupato. << Dovevi riposarti >>. Si giustificò. << Anche tu >>. Le accarezzai la guancia. << Dai. Vieni qui. Cerca di addormentarti >>. La presi in braccio e crollò subito con la testa poggiata sulla mia spalla. Salii sull'autobus. Matteo mi venne subito incontro. << Finalmente amico mio >>. Parlava dei goal o del bacio di prima? << Fai piano, anzi fate piano. Stanotte non ha dormito, è molto stanca >>. Mi rivolsi a tutti ma non fu un problema per loro, soprattutto per qualcuno che una parola non la pronunciò durante tutto il viaggio.

La feci sdraiare sul sedile e misi la sua testa sulle mie gambe, le diedi un bacio sulla fronte e poi spostai l'attenzione sul mio migliore amico. << Allora? >>. Mi chiese ansioso. << Non lo so, non so se beh insomma noi siamo un noi >>. Effettivamente non ne avevamo proprio parlato in quei termini. << Non potevo aspettarmi tutto da te, hai già fatto un passo avanti almeno >>. Avrei dovuto parlarle. << Non mi chiedi cosa mi ha risposto? >>. Non avevamo lasciato molti dubbi ma pensavo l'avrebbe voluto sapere. << Beh >>. Dal suo tono capii. << Sapevi tutto, vero? Sapevi che le piacevo. Allora perché non mi hai fermato quando ho pensato che ci fosse qualcosa tra Federico e Bea, perché me lo hai lasciato pensare e non mi hai spinto a fare questo passo prima? >>. Ero più arrabbiato con me stesso. << Manuel, sono tuo amico ma queste faccende è meglio sbrigarsele da soli. Forse ti ha aiutato pensarlo o sbaglio? >> . Non sbagliava. << Hai ragione scusami, non ce l'ho con te >>. Mi diede una pacca sulla spalla << Lo so amico, lo so. Adesso è andato tutto per il meglio, sii felice, io lo sono e anche molto, per entrambi. Ho dovuto faticare molto insieme a mister Mancini per vedervi insieme >> Mister Mancini? << Cosa c'entra il mister? >>. Iniziò ad allontanarsi andando verso il suo posto. << Segreto professionale >>. Mi disse scrollando le spalle. Rivolsi il mio sguardo verso Roberto e Gianluca, Mancini mi sorrise. " Dorme " gli feci capire con il labiale indicando con il capo sua figlia. " Bene. Abbine cura Manuel ". Questa volta fui io a sorridergli. Poi la mia attenzione cadde nuovamente sulla figura stesa sulle mie gambe. Muovendomi il meno possibile mi tolsi la giacca e la posai poco sotto il suo volto per coprirla.
Era davvero bellissima, sarei stato lì a guardarla per ore, ad osservare ogni suo piccolo particolare. Solo allora mi accorsi della cicatrice sotto il labbro, l'imperfezione in un corpo perfetto.
L'autobus si fermò, eravamo arrivati alla stazione, la caricai di nuovo in braccio, aprì leggermente gli occhi << Manu >>. Sorrisi. << Ehi, siamo arrivati alla stazione. Non preoccuparti, continua a dormire >>.
Per tutto il viaggio la guardai pensando a quanti fossi stato fortunato ad averla nella mia vita.
Il primo messaggio che ci fummo inviati sono stato io a mandarlo, non ricordo per quale occasione ma è da lì che era iniziato tutto, e se non avessi mai scritto quel messaggio? Saremmo dei semplici amici a quest'ora? Lei starebbe con Federico? Dovevo smettere di pensare a quello, lei aveva detto di essere innamorata di me e io le credevo.
Le diedi un ultimo sguardo e poi mi addormentai, il tragitto non era lungo ma la partita mi aveva stancato particolarmente.

~ Spazio autrice ~
Spero che questo capitolo vi piaccia, ho impiegato del tempo a scriverlo anche se è stato il primo che ho immaginato prima di iniziare a scrivere questa storia. Fatemi sapere scrivendo qualche commento.

Finalmente tra Beatrice e Manuel è sbocciato l'amore ma non è ancora finita per i due, anzi è solo iniziata.

M.L. Finalmente tuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora