Mi svegliai sapendo di aver perso, sapendo di aver perso lui, la persona di cui ero innamorata, la persona che amavo, la persona che amo, e lo sapevo soltanto adesso, avevo il coraggio di ammetterlo, di gridarlo a lui e a tutto il mondo ma lo avevo capito solamente adesso, adesso che avevo perso. Per di più mi ero completamente dimenticata del fatto che Lorenzo sarebbe passato a prendermi la mattina e lui aveva pensato bene di non inviarmi alcun messaggio, il mio risveglio era stato dettato dal suono del campanello o meglio dal suo bacio non appena aperta la porta.
<< Allora dove è diretta oggi signorina? >> mi domandò rimettendo le tazze al loro posto << Coverciano >> dissi scendendo dalla sedia << Sei sicura che vuoi andare lì? Beh pensavo che potevamo passare del tempo insieme >> si girò verso di me puntando il suo sguardo dritto nei miei occhi << Si ne passeremo ma prima devi accompagnarmi lì, devo recuperare delle cose che mi appartengono >> abbassai lo sguardo ripensando alla richiesta che mi aveva fatto Manuel la notte precedente << Va bene signorina >> mi lasciò un dolce bacio sulle labbra << C'è qualcosa che non va? >> mi domandò non appena si staccò << Va tutto bene, sta tranquillo, vado a cambiarmi, aspettami qui >> cercai di tirare fuori il mio miglior sorriso prima di ritirarmi in camera mia.
Durante il viaggio verso il centro sportivo Lorenzo cercò di distrarmi percependo che ci fosse qualcosa che mi tormentava o meglio qualcuno e quel qualcuno era davvero impossibile levarmelo dalla testa, nessuno dei suoi tentativi sarebbero bastati per spegnere i miei continui e costanti pensieri rivolti ad una sola ed unica persona che mi aveva espressamente chiesto di arrestare quei pensieri, di cancellare dalla mia testa la sua immagine. Scesi velocemente dalla macchina quasi per scappare da quella conversazione, da Lorenzo, andai velocemente verso camera mia, recuperai ciò di cui avevo bisogno provando a non soffermarmi ad osservare il suo letto vuoto, il suo comodino che raccontava pienamente la sua persona. Mi allontanai da quella stanza sapendo che un minuto in più avrebbe scatenato in me una nostalgia inutile e irragionevole, stavo per uscire e raggiungere la macchina quando sbattei contro qualcuno, alzai immediatamente lo sguardo ed incontrai i suoi occhi << Ehi >> sussurrò rompendo il silenzio << Ehi >> risposi non riuscendo a dire altro << Non pensavo venissi stamattina >> mi confessò continuando a guardarmi dritto negli occhi << Sono soltanto venuta per prendere delle cose, stavo giusto andando quindi immagino di doverti salutare. Ci vediamo Manuel >> lo superai incamminandomi verso il parcheggio << È significato qualcosa? >> sentii all'improvviso alle mie spalle << Cosa? >> domandai confusa voltandomi << È significato qualcosa? >> ripetè << Di che stai parlando Manuel? >> chiesi maggiore chiarezza << Sai benissimo di che sto parlando, del bacio, del nostro bacio >> chiusi gli occhi cercando di rimuovere questo momento dalla mia testa, convincendomi che tutto ciò non stesse accadendo << Manuel io... >> provai a dire << Ehi Bea, hai bisogno di una mano? >> percepii il passo di Lorenzo dietro di me, la mia attenzione era completamente catturata dall'uomo davanti a me che adesso aveva messo fine al nostro contatto visivo << Adesso devo proprio andare Manuel, ciao >> sussurrai confusa guardando Lorenzo che strinse la sua mano nella mia prima di trascinarmi con lui verso la macchina , mi voltai un'ultima volta verso Manuel che si allontanava lentamente verso il campo.Perché quella domanda? Perché adesso? Perché me l'aveva chiesto conoscendo già la risposta? Perché non l'aveva fatto la notte precedente? Perché non era rimasto fedele a ciò che lui stesso mi aveva chiesto? Perché continuava a confondermi ad ogni suo passo? Perché mi aveva buttato nelle braccia di un altro ragazzo? Perché aveva mantenuto quell'atteggiamento quando aveva visto Lorenzo avvicinarsi a me e stringermi la mano? Perché mi aveva fatto sentire come una storia chiusa, dimenticata quando in realtà pensava ancora a quel bacio? Perché una semplice domanda mi aveva sconvolta al punto di pormi tutti questi perché?
Perché era significato più di qualcosa?
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M.L. Finalmente tu
RomanceManuel e Beatrice si conoscono già da quattro mesi ma non si sono mai conosciuti veramente. Beatrice Mancini è la figlia del grande allenatore Roberto Mancini che la farà entrare nella famiglia della nazionale. Tra i due ragazzi ci sarà solo un rapp...