<< Allora, dimmi, che succede? >> Matteo si sedette sul divano osservandomi preoccupato << Sento che sto sbagliando tutto >> confessai passandomi una mano sul volto << Ehi, va tutto bene, siediti e racconta >> mi invitò a prendere posto accanto a lui con un leggero sorriso, annuii seguendo ciò che mi aveva appena detto. << Non so da dove iniziare >> sospirai sbuffando. Non ero pronta, probabilmente non lo ero, non ero pronta a scontrarmi con quegli ultimi accadimenti ma sentivo che se avessi tenuto tutto lì dentro ancora solo per qualche secondo sarei scoppiata da un momento all'altro, feci un respiro profondo e provai a raccogliere le poche parole che sfuggivano al mio fiato per ricostruire a sommi capi le mie ultime giornate. << Qualche giorno fa ho invitato qui Lorenzo per >> mi bloccai notando che la foto che gli avevo mostrato quella sera fosse rimasta lì, su quel tavolino << Perché mi baciasse, speravo di cancellare dalla mia mente Manuel, speravo di riprendere in mano il mio cuore, io l'ho chiamato per questo motivo >> soltanto in quel momento me ne ero resa conto, io avevo giocato con i sentimenti di entrambi << E tu volevi baciarlo? >> mi domandò non appena rivolsi nuovamente lo sguardo nella sua direzione << No, io >> mi portai una mano alla testa avvertendo un improvviso dolore << Non lo so >> sussurrai confusa. Matteo afferrò la mia mano stringendola nella sua << Ehi, Bea va tutto bene, qualunque cosa tu dica io la capirò, sono qui per questo >> mi rassicurò accarezzando il palmo della mia mano << Io non volevo, Matteo io non volevo, non volevo baciarlo, non volevo che Manuel soffrisse, io non volevo fargli del male, io non volevo. Matteo, non volevo >> una lacrima scivolò sul mio viso, Matteo mi accolse prontamente nelle sue braccia << Lo so Bea, lo so e io non volevo lasciarti sola in questo disastro >> si scostò leggermente per guardarmi negli occhi << Manuel sta bene e desidera soltanto vederti felice, non importa se con lui o con Lorenzo o con qualsiasi altro ragazzo, lui desidera vedere quel sorriso, che entrambi conosciamo, sul tuo viso ogni giorno della tua vita e si odia così tanto per non essere riuscito a farlo quando ne ha avuto l'occasione. Lui ti ama e probabilmente lo farà per sempre, sarà pronto a raccogliere i tuoi pezzi rotti quando tu ne avrai bisogno, sarà disposto a lasciarti andare quando troverai quel 'qualcuno' con cui tu deciderai di trascorrere la tua vita, farebbe di tutto pur di vederti felice nonostante comporterebbe rinunciare a te e alla sua di felicità >> tirai su col naso continuando ad osservarlo << Perché mi stai dicendo questo adesso? >> domandai liberandomi dalla sua presa << Perché voglio che tu sappia che lui è sempre lì ad aspettarti e che qualsiasi decisione tu prenda lui l'accetterà >> mi spiegò abbassando leggermente la testa per incontrare il mio sguardo << Ma io non desidero questo, io non desidero che rinunci alla sua felicità, io non desidero che rinunci a me, io non desidero che rinunci a noi, io non desidero che mi lasci libera, io non desidero nessun altro >> scossi più e più volte il capo non credendo che il mio migliore amico avesse potuto pensare che in un incerto futuro io avessi potuto trovare qualcuno come Manuel. Lo vidi contenere un sorrisetto, era quello il suo scopo, voleva che ammettessi ciò che provassi per Manuel. << Bella mossa >> lo presi in giro ridacchiando e dandogli un piccolo colpo sul braccio << Oh, io non ho fatto nulla >> alzò le mani al cielo ritenendosi innocente ridendo anche lui << Devo farti una domanda Matteo. Posso? >> era l'unico modo per ottenere una delle mille risposte che stavo cercando disperatamente << Certo ma non ti assicuro che io sappia risponderti >> dovevo pur tentare << Cosa voleva dirmi Manuel quando è venuto a casa mia quella sera? >> dissi tutto d'un fiato in modo che anche se successivamente me ne fossi pentita non avrei avuto il tempo di rimangiarmi nemmeno una di quelle parole << Sai che non dovrei dirtelo >> mi alzai dirigendomi in cucina << Immagino che non sarebbe venuto se qualcuno non gli avesse detto dov'ero >> cercai di convincerlo mentre versavo dell'acqua in un bicchiere << Ok, ok, hai vinto >> tornai con un sorrisetto fiero sulle labbra porgendogli il bicchiere, ne mandò giù un sorso prima di riportare il suo sguardo su di me << Voleva parlarti di quel bacio, almeno questo è quello che ho capito >> si riportò il bicchiere alle labbra non appena ebbe finito di parlare << Lo ha fatto, me ne ha parlato la mattina dopo >> Matteo iniziò a tossire << Va tutto bene? >> gli domandai non riuscendo a trattenere una risatina << Mi è soltanto andata di traverso dell'acqua e tu stai ridendo, ti diverte che io mi stessi per affogare, bella amica che ho >> per quanto ci provassi non riuscivo a smettere di ridere << Migliore amica >> puntualizzai tornando seria << Non sono ancora così sicuro di volere te come migliore amica dopo questo >> disse mettendo il broncio << Comunque tornando a Manuel, che gli hai detto? >> mi domandò tornando serio << Nulla, ero in difficoltà e per giunta Lorenzo mi ha raggiunta, non sono riuscita a parlargli e comunque non penso che avesse potuto risolvere qualcosa, lui è stato abbastanza chiaro, mi ha chiesto di dimenticarlo >> spiegai tornando a sedermi accanto a lui << Ti ha detto questo? >> mi chiese stranito, annuii semplicemente << E con Lorenzo? >> cambiò improvvisamente discorso << Mi aiuta a non pensare, sto davvero bene con lui e mi riporta ai tempi più felici della mia infanzia ma >> mi girai incontrando gli occhi del mio migliore amico << Non è Manuel >> continuò lui annuendo << No, non è Manuel >>.
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M.L. Finalmente tu
Roman d'amourManuel e Beatrice si conoscono già da quattro mesi ma non si sono mai conosciuti veramente. Beatrice Mancini è la figlia del grande allenatore Roberto Mancini che la farà entrare nella famiglia della nazionale. Tra i due ragazzi ci sarà solo un rapp...