21|| IO E TE🤍

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               Quello che potremmo fare io e te
                Senza dar retta a nessuno
                Senza pensare a qualcuno
                Quello che potremmo fare io e te
                Non lo puoi neanche credere

                Quello che potremmo fare io e te
                Senza pensare a niente
                Senza pensare sempre
               Quello che potremmo fare io e te
               Non si può neanche immaginare

Sai che ho pensato sempre, quasi          continuamente
Che non sei mai stata mia
Me lo ricordo sempre, che non è successo niente
Dovevi sempre andar via

Io e te, io e te
Dentro un bar a bere e a ridere
Io e te, io e te
A crescere bambini, avere dei vicini
Io e te, io e te
Seduti sul divano
Parlar del più e del meno
Io e te, io e te
Come nelle favole

                Quello che potremmo fare io e te
                Non l'ho mai detto a nessuno
                Però ne sono sicuro
                Quello che potremmo fare io e te
                Non si può neanche immaginare

Io e te, io e te
Dentro a un bar a bere e a ridere
Io e te, io e te
A crescere bambini, avere dei vicini
Io e te, io e te
Sdraiati su un divano
Parlar del più e del meno
Io e te, io e te
Come nelle favole

Io e te, io e te
Io e te, io e te
A crescere bambini, avere dei vicini
Io e te
Io e te, io e te
Io e te, io e te
Sdraiati su un divano
Parlar del più e del meno
Io e te
Io e te, io e te
Io e te, io e te
A crescere bambini, avere dei vicini
Io e te
Come nelle favole.

Mi svegliai che era notte, Manuel dormiva nel letto a fianco e non volevo svegliarlo, mi alzai piano piano e andai verso il bagno, avevo davvero bisogno di un momento tutto per me per pensare, per chiarirmi le idee, per capire cosa fare, per stare in pace con me stessa. Andai a farmi una bella doccia che durò minimo mezz'ora, ripensai a quello che era accaduto la mattina, alle mani fredde di Federico che stringevano le mie, la mia paura e la mia impotenza come nel giorno del nostro bacio, il suo sguardo perso, il suo e il mio dolore e poi i passi che mi riportarono a casa, la risata che guarì le mie lacrime, la stretta che mi confortò, le labbra che mi diedero l'amore che non meritavo, la sua premura, il suo sguardo preoccupato, i suoi occhi, il suo sorriso sulla mia bocca e poi uno dei suoi abbracci. Uscii dalla doccia, misi l'accappatoio, stavo per lasciare il bagno quando mi fermai allo specchio, non mi riconoscevo quasi più, ero pallida con delle evidenti occhiaie che contornavano il mio volto, gli occhi spenti e incapace di fare un sorriso. Sentii un rumore, mi girai, mi trovai Manuel davanti che sbadigliava << Doccia a quest'ora? >> mi domandò richiudendosi la porta alle spalle << Non volevo svegliarti >> mi sorrise << Non preoccuparti, mi sarei svegliato ugualmente, non sarei riuscito a dormire molto sapendo che tu potevi svegliarti da un momento all'altro >> cercò di rassicurarmi ma i miei sensi di colpa non fecero altro che crescere << Matteo sta dormendo? >> gli domandai stringendomi per il freddo << Come un ghiro, è tardi, sarà l'una >> provai ad afferrare il phone ma mi cadde dalle mani, lui lo raccolse non facendolo cadere a terra per non svegliare Matteo, anche se nemmeno una bomba ci sarebbe riuscita << Devi lavorarci, hai un bel livido, penso che ti farebbe bene un po' di fisioterapia. Lasci fare a me? >> mi sorrise debolmente, tolsi la mano che avevo appoggiato sul phone dandogli il mio consenso, mi fece girare verso lo specchio e io abbassai lo sguardo, non riuscivo ad osservarmi talmente ero combinata male. Lo accese e delicatamente iniziò ad asciugarmi i capelli, mi lasciò un bacio sulla guancia facendomi scappare un sorriso. Mi girai per guardarlo negli occhi, abbassò il phone per lasciarmi muovere, mi avvicinai a lui, lui lo spense e si avvicinò mettendomi una mano sulla guancia ma fece cadere il phone sul mio piede facendo un gran rumore << Scusa scusa, ti ho fatto male? >> indicai la porta, la aprì e Matteo fortunatamente ancora dormiva, tornammo nella posizione di prima << Allora, dove eravamo rimasti? >> le nostre labbra si incontrarono, ci lasciammo andare come non eravamo mai riusciti a fare. Scherzammo un altro po', mi fece mangiare e passammo la nottata come una semplice coppia innamorata finendo a dormire abbracciati.
~ Spazio autrice ~
Mi sono voluta soffermare sulla purezza e semplicità del loro rapporto prima di poter fare un vero e proprio passo avanti nella storia.
Ho voluto iniziare questo capitolo che una canzone che penso li rappresenti.
Spero vi piaccia😘

M.L. Finalmente tuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora