Harry
Ero stufo. Ero decisamente stufo di dover rimanere imprigionato in quell'ospedale. Erano ormai più di nove mesi che non uscivo da quella gabbia infernale. Durante le festività natalizie mi avevano fatto tornare a casa per festeggiare con la mia famiglia, ma ero rimasto solo per pochi giorni e poi ero dovuto ritornare. Se non fosse stato per la compagnia di Louis e di Zayn sarei probabilmente morto di noia.
Zayn, dopo aver superato positivamente l'intervento era stato dimesso e aveva fatto ritorno a Doncaster. Aveva fatto un po' di fatica a tornare alla normalità. All'inizio veniva a trovarci tutti i giorni perché non era facile per lui tornare nella sua vecchia città dopo così tanto tempo e riallacciare i rapporti con i suoi vecchi amici, soprattutto sapendo di essere lontano dal suo amico di sempre. Dopo i primi giorni di smarrimento, però era ripartito alla grande iscrivendosi in una scuola privata che gli permetteva di recuperare gli anni persi. Tornava spesso in ospedale per fare i controlli di routine, ma finora tutto sembrava che andasse per il meglio.
Louis come me era costretto a rimanere nella struttura. Ora aveva un po' di libertà in più quindi i momenti che non impegnavamo in qualche visita li passavamo sempre insieme. Amavo quei momenti. Trascorrevamo i nostri pomeriggi stesi sul suo letto a parlare di noi, o meglio, io parlavo senza sosta e lui, rapito dai miei discorsi, mi ascoltava silenziosamente. Louis era ancora molto timido e riservato ma alcune volte anche lui prendeva la parola raccontandomi dei suoi aneddoti passati, cosa che mi rendeva estremamente pieno di orgoglio.
Ce ne stavamo così per ore, distrutti dai nostri dolori fisici e mentali. Sembravamo un po' dei vecchietti pensionati che incontrandosi in un parco raccontavano senza sosta i migliori momenti della propria gioventù, ma a noi andava bene così. Ci davamo forza e calore a vicenda.
Il dottor Payne già da tempo aveva deciso di interrompere la mia chemioterapia, sosteneva che il mio corpo non sarebbe riuscito a sopportarla ancora per molto, quindi dovevo sperare solo nel miracolo di un trapianto. Avendo interrotto la devastante cura, mi sentivo molto più in forze e mi stavano già rispuntando i capelli.
Quando mi caddero, temetti che Louis non volesse più stare con me, trovandomi brutto e poco attraente, così decisi di non farmi più vedere da lui rintanandomi in camera mia. Dopo tre giorni però fece capolino dalla mia porta l'esile figura del mio ragazzo che, avvolta in una pesante coperta di lana, si avvicinò a me in punta di piedi lasciandomi un delicato bacio sulla mia testa calva. Quello fu il primo contatto fisico che lui mi regalò di sua spontanea volontà. Dopo del gesto dolcissimo restammo accoccolati sul mio letto per tutta la sera, infine Louis, con il permesso del dottori, rimase a dormire con me come i primi tempi.
Quella mattina mentre fissavo il paesaggio cittadino che si estendeva davanti a me dall'alto della terrazza, fui invaso dall'odore del mare. Era abbastanza strano sentire il mare dal centro di Londra, però fu una sensazione magnifica. Pensai che probabilmente sarei potuto morire da un momento all'altro e che l'ultimo mare che avrei potuto vedere sarebbe stato quello degli occhi di Louis. Non che non mi piacesse, anzi, lo amavo con tutto me stesso, ma il mare per me era come il paradiso, era quel posto dove potevo essere il vero me, non a caso gli occhi di Lou mi facevano stare così bene.
Così decisi che in un modo o nell'altro sarei andato al mare e che ovviamente Louis sarebbe venuto con me.
Era un idea un po' folle andare al mare alla fine di Marzo, ma quando una persona ha un desiderio puro, questo non può non essere realizzato.
Allora mi recai per prima cosa dal dottor Payne. Credevo che riuscire a convincerlo sarebbe stata un ardua impresa, invece dopo qualche momento di resistenza decise di accontentare questa mia folle richiesta, dicendo che avremo affrontato questo viaggio il giorno dopo, ma che sia lui che Niall ci avrebbero accompagnato.
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Smile Again
FanfictionLa triste e noiosa vita di Harry, costretto per una malattia a vivere in ospedale, sarà stravolta dall'arrivo di un ragazzo problematico, dagli occhi grandi e azzurri, Louis. Riuscirà Harry ad aiutare Louis? Riuscirà Louis a fidarsi di Harry e ad a...