-Allora Mark!? Come sta?- chiese avventato Zayn.
-Forza! Parli!- lo incitò Harry.
-E' in coma.-
-E' in coma! Allora è vivo?! Si risveglierà! Grazie al cielo!- esclamò Harry cadendo in ginocchio e iniziando a piangere tra le mani.
Zayn abbracciava forte Lottie e Fizzy per la contentezza.
L'unico a non mostrare alcun segno di felicità era Mark. La sua compagna gli si avvicinò e gli accarezzò le spalle.
-Non è così semplice, ragazzi.-
-Come sarebbe a dire che non è semplice!? È solo in coma! Si risveglierà! La fortuna gira, lo dice sempre mia madre!- esclamò Harry alzandosi in piedi. Zayn lasciò le ragazze e fissò l'uomo.
-Avanti Mark. Parla. Che altro sai?- disse seccamente.
-Appena ha compiuto 18 anni ha firmato una sorta di testamento biologico.-
-No!- mormorò Zayn lasciandosi cadere su una sedia avendo intuito dove l'uomo voleva andare a parare.
-Cosa sarebbe? Spiegatemi!- urlò Harry.
-Ha firmato una carta che obbliga i medici a seguire le sue scelte in situazioni critiche.- disse Zayn con gli occhi lucidi.
-E quindi? Quali sarebbero queste situazioni critiche? Che cosa centra ora?- urlò Harry ancora più terrorizzato e confuso.
-Coma, arresto cardiaco. Queste sono le situazioni critiche, Harry.- spiegò Liam che era accorso in quel momento seguito da Niall, avendo sentito le forti grida.
-Ditemi le cose chiare e come stanno. Non ci sto capendo più nulla!- disse il riccio esasperato.
-Ha deciso, in caso di coma, di staccare le macchine che lo tengono in vita dopo 3 giorni.- mormorò il padre del ragazzo.
Tutto tacque. Nessuno fiatava. Ogni tanto qualche singhiozzo più forte degli altri rompeva il silenzio.
-Non ho capito.- sussurrò ancora una volta Harry con lo sguardo fisso verso il vuoto e un espressione indecifrabile sul volto.
-Basta Harry!- urlò Zayn saltando in piedi e iniziando a spintonare l'amico. -Non c'è niente da capire! Se non si sveglia entro tre giorni i medici sono obbligati a spegnere le macchine che lo tengono in vita e quindi morirà! Il tuo ragazzo ha appena firmato un trattato di morte!-
-Non è vero! Non può essere vero!- sbraitò Harry rispondendo ai colpi di Zayn.
-Sì invece! È così devi fartene una ragione!-
-NO!-
Ben presto i due iniziarono a picchiarsi ferocemente. Gli altri provavano inutilmente a fermarli ma venivano spintonati via in malo modo.
Ad un certo punto i due ragazzi si ritrovarono a terra sporchi del loro sangue, si guardarono negli occhi e capirono che quello che stavano facendo era del tutto inutile e non avrebbe aiutato in alcun modo Louis. Così si alzarono e si rimisero seduti ai loro posti.
-Lo voglio vedere!- mormorò Harry.
-Tra un po' lo porteranno in camera e potremo vederlo.- assicurò Mark.
Quella sala d'aspetto silenziosa accoglieva due bimbe addormentate e due ragazze colme di dolore, un padre pieno di rimorso e una donna triste per le pene del compagno, un migliore amico che si rimproverava l'assenza nel momento del bisogno e un fidanzato devastato dalla paura e dallo strazio di perdere la persona amata.
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Smile Again
FanfictionLa triste e noiosa vita di Harry, costretto per una malattia a vivere in ospedale, sarà stravolta dall'arrivo di un ragazzo problematico, dagli occhi grandi e azzurri, Louis. Riuscirà Harry ad aiutare Louis? Riuscirà Louis a fidarsi di Harry e ad a...