Capitolo 24

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Louis

Ero seduto sul mio letto e miei piedi dondolavano nervosamente su e giù. La mia valigia rossa già chiusa, era accatastata in un angolo della stanza. Aspettavo impazientemente che mio padre, le mie sorelle ed Harry venissero a prendermi.

Esatto.

Dopo un anno, due mesi e ventitré giorni sarei finalmente uscito dall'ospedale, questa volta per sempre.

Eppure non ero felice. Ero terrorizzato, decisamente. Era tantissimo che non mettevo piede fuori dall'ospedale, non sapevo più come funzionasse il mondo lì fuori, avevo vissuto quegli anni rinchiuso in una gabbia protettiva.

Non volevo andare via da lì, quell'ospedale ormai era diventato il mio luogo sicuro: lì mi avevano salvato la vita, lì avevo incontrato l'amore, lì avevo ritrovato un padre, delle sorelle e un migliore amico. Perché avrei dovuto lasciare il mio posto felice?

Sarei andato a vivere nella mia vecchia casa con mio padre e le mie sorelle. Mi avevano fatto questa proposta un giorno e le mie piccole erano così emozionate che non seppi resistere e dissi immediatamente di sì anche se ancora non mi sentivo così sicuro di andare a vivere con mio padre. Zayn in ogni caso sarebbe rimasto a dormire con noi per qualche tempo. Con lui mi sarei sentito più al sicuro.

Tuttavia non ero ancora convinto di dover uscire. Alla fine non ero ancora del tutto guarito. La mia mano ancora non funzionava bene e avrei dovuto fare a Doncaster delle sedute di fisioterapia due volte al giorno. La mia epilessia non sarebbe mai migliorata e a volte non avevo fame. Non c'era motivo di lasciarmi andare a casa, ancora non ero pronto.

Avrei lasciato la dottoressa Peazer, Liam, Niall, Ed, ma soprattutto i miei preferiti: il dottor Cooper e il dottor Morgan.

Loro mi avevano salvato, mi avevano letteralmente ripreso dalle orecchie rimesso in carreggiata.

Non sapevo se anche a Doncaster sarei riuscito ad rispettare i loro consigli, magari al primo problema sarei ricaduto nella mia malattia e sarei stato solo, non ci sarebbero stati loro a riportarmi sulla retta via. Certo, mi avevano consigliato una brava dottoressa di Doncaster che avrei dovuto vedere due volte alla settimana, ma non sarebbe stato lo stesso. Non sarebbero stati loro.

Ci eravamo salutati già ieri sera, oggi entrambi avevano il giorno di riposo.

Improvvisamente il mio telefono vibrò nella tasca, lo presi e lessi il messaggio che mi era appena arrivato. Era da parte di Harry.

[10.24 Hazza <3 ]

-Piccolo, non posso venire oggi a prenderti, mi dispiace! Domani ho il compito di letteratura e devo studiare. Ci sentiamo stasera e decidiamo quando vederci.

Andrà tutto bene amore mio, ti amo tanto. H. xxx-

Perfetto, tutto stava andando alla meraviglia!

Volevo tanto piangere, ma non potevo farmi vedere debole dalle mie sorelle! Da oggi sarei tornato ad essere il loro BooBear, il loro super fratellone, avevano bisogno di me! Non potevo piangere. Così risposi ad Harry senza sembrare troppo deluso.

Non era colpa sua se non poteva. Il mondo non girava tutto intorno a me. Harry doveva vivere la sua vita, chissà se le cose sarebbero cambiate ora.

[PiccoloLou <3 ]

-Va bene Harry, stai tranquillo. Non fa niente, non è così importante. Ci sentiamo stasera.

L. xx-

Mandai il messaggio e rimisi in tasca il telefono.

All'improvviso la porta si aprì e da lì entrò Susan. Di certo tra tutte le persone che mi sarei aspettato di trovare lei non rientrava neanche nella Top 20! Che diavolo ci faceva lì? Dove era mio padre? Si era dimenticato un'altra volta di me ancor prima di avermi ripreso a casa?

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