La musica risuona in tutta la stanza mentre io mi sto rilassando sul letto. È l'ultimo giorno delle vacanze prima che inizi la scuola e la mia voglia è pari a zero. Non mi mancava affatto alzarmi prima delle dieci e vedere i professori scorbutici la mattina; per non parlare dei miei compagni che sono uno peggio dell'altro e non si fanno mai gli affari loro. 

La musica mi aiuta a calmarmi, è la mia passione. Canto e ballo per passione, ma anche perché mi permette di liberarmi e sfogarmi. Adesso sto ascoltando una canzone di Ed Sheeran che si intitola 'Dive' quando mi arriva un messaggio da Nathan,

Nathan: Sono vicino casa tua, va bene se passo a salutarti?

Gwen: Va bene, ti aspetto

Nathan è il mio ragazzo, ci siamo messi insieme quasi un anno fa e con lui sto bene. Mi fa ridere e mi sento protetta quando sono insieme a lui. È iniziato tutto a una festa. Io stavo ballando con la mia migliore amica Giulia, quando mi si è avvicinato lui che mi ha chiesto di ballare. A fine serata mi ha chiesto il numero e poi ci siamo rivisti giorni dopo per un appuntamento. 

Mentre continuo a viaggiare con i ricordi sento mio fratello chiamarmi. Io spengo la musica e vado in salotto dove vedo un gruppo di ragazzi seduti sul divano a bere e a giocare alla playstation. 

"Che vuoi?" gli chiedo

"Hanno suonato al campanello" risponde lui

"E non potevi andare ad aprire?" 

"Sono occupato" dice indicando il tavolo e la televisione

Quando ad aprire vedo che è Nathan che mi saluta con un bacio e poi lo faccio entrare. Dopo aver salutato mio fratello e il suo gruppo andiamo in camera mia. 

"Ma domani non inizia scuola?" mi chiede e io annuisco

"E loro bevono come se nulla fosse?" 

"Lo so, ma non posso farci nulla. Quando i miei non ci sono Ryan si diverte così" rispondo io buttandomi sul letto e lui mi segue stendendosi accanto  a me. 

"Non parliamo di tuo fratello. Parliamo di te e di quanto mi sei mancata in questi giorni" dice facendomi sorridere

"Mi sei mancato anche tu" rispondo avvicinandomi e dandogli un bacio a stampo. Lui mi bacia un'altra volta ma approfondendo e io ricambio. Sento le sue mani sui miei fianchi che mi stringono e il suo corpo più vicino al mio fino a che non mi ritrovo sotto di lui. Continua a baciarmi sempre con più passione, mentre le sue mani si infilano sotto la mia maglietta. Ed è proprio a questo punto che mi stacco per prendere fiato ma anche per fermarlo. 

Si, lo so, stiamo insieme da quasi un anno e non abbiamo fatto ancora nulla, ma non mi sento pronta e non posso farci nulla. 

"Nathan, non mi va" gli dico levandogli le mani da dove erano. Lui si alza bruscamente da me e mi guarda male

"Non ti va mai! Stiamo insieme da praticamente un anno e non ti ho fatto neanche un ditalino! Ma ci rendiamo conto?" inizia a urlare. 

"Ognuno ha i suoi tempi e tu questo lo devi capire" dico io dura alzandomi a mia volta

"Si ma neanche una sega mi hai fatto. Non siamo andati oltre al bacio e al massimo ti avrò palpato tre volte"

"Smettila di parlarmi come se fossi un oggetto sessuale"

"A che servono le ragazze allora? Se non si può fare sesso allora che senso ha stare insieme?!"

Le sue parole mi stanno ferendo e non poco... Sento la solita sensazione al petto di vuoto e il nodo alla gola. Odio litigare con lui, odio quando parla di me in questo modo e soprattutto odio quando dice la frase 'che senso ha stare insieme'

"Vattene" gli dico dura. Non voglio mostrare la mia debolezza, non voglio fargli vedere che così mi ferisce

"Piccola... Non volevo dire quelle cose... Io"

"Nathan ho detto che te ne devi andare. E non lo ripeterò una terza volta"

"Lo sai che ti amo e tutto, ma non posso andare avanti solo con seghe e porno"

"Allora trovati un'altra ragazza perché io non sono pronta e lo sai. Detto questo vattene perché devo stare sola"

"Va bene. Mi dispiace per quello che ho detto, non volevo... Ci vediamo domani, ti vengo a prendere io come al solito"

"Non ti scomodare. Mi accompagna Simon"

Simon è mio fratello maggiore e ha diciotto anni, mentre Ryan è il mio gemello e ha diciassette anni come me. 

Tornando al discorso Nathan... Provo rabbia, delusione e tristezza. A volte ho davvero l'impressione che stia con me solo perché vuole fare sesso e questo mi fa stare male. Non lo do mai a vedere, ma è così. Nascondo spesso le mie emozioni agli altri e sto cercando di aprirmi, ma con alcune persone non è facile e Nathan  è una di queste. Sospirando e reprimendo il nodo in gola esco da camera mia e vado in cucina a prendere dell'acqua

"Già andato via il tuo ragazzo? Dura meno di quanto pensassi" dice uno degli amici di mio fratello

"Ciao Lucas e non abbiamo fatto nulla, ma comunque non sono affari tuoi" rispondo

"Qualcuno qui è nervosa, hai il ciclo?" chiede 

Di nuovo. Prima uno che pensa che le ragazze servano solo per il sesso, e ora lui che pensa che quando una ragazza è nervosa allora ha il ciclo. Non ne posso più!

"Vai a fanculo" 

"Se vieni con me va bene" dice facendomi l'occhiolino. Io sospiro e poi scuoto la testa arrendendomi: è un caso perso

"Che succede qui?" chiede Ryan entrando in cucina

"Nulla. Vado in camera. Ah, non bere troppo perché domani c'è scuola e poi ricorda che tra poco torna Simon e con lui il divertimento per fortuna finisce" dico 

"Noiosa" borbotta Lucas

"Fottiti" ribatto andandomene senza neanche aspettare una sua risposta

Nathan mi ha inviato un messaggio con delle scuse e io gli rispondo in modo freddo dicendogli che ci vediamo a scuola e poi mi metto a ascoltare la musica. 

Quando torna Simon, lui viene in camera mia a salutarmi come ogni volta. Il mio rapporto con lui è migliore di quello con Ryan e non so perché. Con lui parlo di tutto e di più e ogni volta che sto male lui c'è e io sono felice di questo. Ogni tanto gli rubo qualche felpa dicendogli che la prendo in prestito e lui rimane senza vestiti, o quasi. In ogni modo, dopo avermi salutato e dato la buonanotte, va a letto e io faccio lo stesso dato che domani inizia scuola e io sono già uno zombie quando dormo dieci ore. 

Without me  (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora