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Verso le due i ragazzi iniziano ad andarsene e alla fine non rimane che spazzatura per terra. Ho detto a Vanessa che sarei rimasta ad aiutare Lucas a pulire e che mi avrebbe riportato lui a casa, mentre Ryan e Giulia sono andati via qualche ora fa.

"Sono stanchissima" dico buttandomi sul suo letto

"Anche io, ti secca se dormi qua e domani ti accompagno?"

"Va bene, se prometti di tenere le mani apposto"

Guardo il soffitto e sorrido ripensando alla serata. Alla fine non è stato male, a parte Nathan...

"A che cosa pensi?" mi chiede lui

"A stasera. Mi sono divertita, grazie" gli dico sincera

"Tu che dici grazie? Chi sei e che ne hai fatto della Gwen che conosco io?"

"Dai scemo, sono seria. Grazie per avermi sollevato il morale prima"

Mi sorride anche lui prima di andare in bagno a cambiarsi. Quando torna ha addosso un pantalone della tuta e una maglietta. Il mio sguardo cerca di rimanere sul suo viso, ma non ce la faccio quando si sdraia accanto a me e la maglietta si alza quel che basta da far vedere la 'v'. Mi mordo il labbro e giro la testa per non farmi beccare.

"Vuoi cambiarti? O pensi di dormire con quel vestito?"

"Non ho nulla con me quindi... "

"Ti do una mia maglietta, anzi... Ti do questa, mi fa fatica alzarmi. Tranquilla è pulita"

In bagno mi levo il vestito rimanendo in intimo. Sto cinque minuti così indecisa sul togliere o meno il reggiseno e alla fine lo levo. Sto scomoda con, anche se non ho tutto questo seno. Torno in camera sua e lo vedo al telefono sempre nella stessa posizione di prima

Quando si accorge di me leva il telefono e mi guarda. Arrossisco e per fortuna i capelli mi coprono e non glielo fanno notare

"Sta meglio a te che a me" osserva mentre io mi sdraio accanto a lui. Cerco di stare a debita distanza dal suo corpo che in questo momento è una calamita e mi giro dandogli le spalle

"Stai lontana perché non puoi resistermi se sto vicino?" mi chiede lui diminuendo la distanza fra noi tanto che la mia schiena tocca il suo petto. Mi irrigidisco e cerco di frenare l'istinto di girarmi.

"Che stai facendo? Hai promesso che non mi avresti toccato" gli dico quando il suo braccio mi circonda la vita

"Non lo sto facendo infatti, il mio braccio è sulla maglietta, quindi tecnicamente non ti sto toccando" dice spingendomi più vicina a lui. Sento il suo respiro sul collo e la cosa mi sta facendo impazzire.

"Lucas... Dobbiamo dormire" cerco di convincere più me stessa che lui

Quando mi gira, i nostri volti sono vicinissimi

"Tu vuoi dormire?" mi chiede allora sfiorandomi le labbra

"No"

"E che vuoi fare?" dice sulle mie labbra

Fa sempre così. Gli piace provocarmi, stuzzicarmi per divertirsi, ma stasera non sarà così. Non so se è per l'alcool, ma smetto di resistere e mi lascio andare. Infatti invece che rispondere lo bacio. All'inizio rimane un po' sorpreso, ma dopo pochi secondi ricambia.

Non appena le nostre labbra si toccano, dentro di me si accende qualcosa e sento la voglia di sentirlo più vicino a me. Gli appoggio le mani sul petto mentre le sue sono sui miei fianchi. Le nostre lingue si cercano e sembra quasi che si rincorrano, mentre la distanza tra i nostri corpi diminuisce sempre di più.

Without me  (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora