La mattina seguente per fortuna è sabato e non c'è scuola. Questo significa che non vedrò Lucas e quel suo faccino da prendere a schiaffi.
Dopo essere stata ferma per un po' di minuti mi sono ripresa e me ne sono andata a casa, non volevo incontrare Lucas e soprattutto Nathan. Mentre ero con Lucas non ho pensato minimamente a lui e la cosa mi fa sentire in colpa perché sono sempre io quella che dice che deve stare lontano da Megan, ma poi sono prpprio io che mi faccio fare un succhiotto dal migliore amico di mio fratello.
Che poi riflettendoci bene sono io che l'ho provocato dicendo quel 'non è vero' perché sapevo benissimo che lui si sarebbe avvicinato ancora di più e che lo stavo sfidando io. Eppure in quel momento era l'unica cosa che volevo e non so spiegarmi tutt'ora il motivo e la cosa mi fa arrabbiare.
Non sono arrabbiata con lui però, ma con me stessa perché non ho avuto quella forza di volontà per dirgli di no. Odio sentirmi debole e non riuscire a reagire e il non saperne il motivo ancora di più. Insomma, ho un ragazzo... Certo, a livello di idee non sarà il massimo ma che ci posso fare io se non riesco a fidarmi del tutto di lui?
A distrarmi dai miei pensieri è qualcuno che bussa alla porta e io dopo aver detto 'avanti' vedo che è Simon.
"Che succede? Ieri sei tornata prima dicendo che stavi male e oggi non ti vuoi neanche alzare dal letto"
"Non ho nulla, sono solo stanca"
"Non stai bene e non so perché, ma sappi che io ci sono per qualsiasi cosa, okay?"
"Lo so e ti ringrazio" lo abbraccio e ringrazio i miei genitori per avermi dato un fratello come Simon
Quando lui esce dalla stanza prendo il telefono notando che ho un messaggio da parte di Giulia
Giulia: Ti va di andare a una festa stasera? Così ti distrai e non pensi alla litigata con quello che tu chiami ragazzo
Gwen: Non so neanche se adesso lo posso considerare tale... Non mi ha più scritto da ieri e non so che pensare
Giulia: Lo scopo della festa è non pensare per l'appunto. Quindi ci stai?
Gwen: Ci sto
Dopo esserci messe d'accordo per l'ora del ritrovo a casa metto il telefono in camera e poi decido di uscire dalla mia tana. Mi butto sul divano facendo la pigra che sono e accendo la televisione. Passo mezz'ora a decidere che cosa vedere e alla fine opto per The Seven Deadly Sins. È uno dei miei anime preferiti e uno dei pochi che riguarderei fino allo sfinimento.
A un certo punto sento il campanello e non faccio in tempo ad alzarmi che mio fratello corre verso la porta stile flash.
Deve ricevere delle visite importanti per correre in questa maniera, non fa così neanche quando arriva Lucas... Un secondo dopo sento una voce femminile provenire dall'entrata e capisco perché Ryan era così di fretta
Mi rigiro verso la televisione e sto per riavviare l'anime quando all'improvviso sento una voce familiare: Lucas
'Quando parli del diavolo spuntano le corna ' si sul dire no?
Mi irrigidisco e riavvio cercando di far finta di non aver sentito nulla, ma la cosa non funziona dato che sento qualcuno dire
'Ora capisco perché non gliela vuoi dare, sei ancora una bambina'
Sapete la cosa buffa? Non è una voce maschile che ha detto questa frase, ma una femminile e scommetto senza girarmi che si tratta di Megan. Stringo i pugni e mi giro verso di lei ritrovandomi il suo viso dietro di me
"Io capisco perché viene sempre da te, sei una puttana"
"Meglio puttana che di legno, almeno io so soddisfare gli uomini" ribatte lei
Non dico nulla perché mio fratello la chiama, ma non nego che le sue parole non mi abbiano colpito. Io non sono di legno... Solo voglio fidarmi della persona con cui lo faccio e per ora Nathan non rispecchia questa descrizione a pieno. Cosa c'è di male in questo? Perché è così importante farlo subito? Io non sono come le altre che si lasciano andare subito, ho i miei tempi e non so perché nessuno lo accetta.
I miei pensieri vengono interrotti dal campanello che suona e stavolta mi alzo io dato che nessuno va ad aprire. Giulia è alla porta con almeno tre buste di vestiti in mano e io la guardo confusa. Aveva detto che ci saremo viste direttamente alla festa e invece me la ritrovo sotto casa.
"Ho pensato che tu non hai vestiti adatti e quindi sono venuta in tuo soccorso"
"Io i vestiti li ho e lo sai"
"Si, ma sono sempre i soliti e dato che non abbiamo tempo per andare a fare shopping, te ne ho portato qualcuno io"
La faccio entrare e subito inizia a offendere il mio amato anime, ma la fermo subito dicendole che se avesse detto un'altra parola non sarei andata alla festa.
Ci chiudiamo in camera mia dove inizia a buttare tutti i vestiti sul letto per decidere cosa farmi indossare. Provo a dirle che posso farlo da sola ma mi risponde che non ne sono capace. Alla fine scelgo uno semplice nero che a prima vista sembra il più comodo. Ci sono vestiti scollati, trasparenti e molti altri, ma alla fine scelgo quello meno appariscente, anche perché odio attirare l'attenzione.
Dopo aver deciso il vestito, scegliamo i tacchi da mettere sotto e infine vado a farmi la doccia. Sto per aprire la porta del bagno ma questa si apre prima che io poggi la mano sul pomello e ne esce fuori Lucas con un'asciugamano alla vita e qualche goccia che scende sul suo petto.
Si, la sto seguendo con lo sguardo
"Ti piace quello che vedi?" mi sveglia lui
"No, ma ritenta con un'altra ragazza, magari funziona. Adesso spostati che devo andare in bagno"
"Se vuoi resto"
"Spiritoso, peccato che non abbia voglia di scherzare. Ora spostati per favore"
"E di cosa hai voglia?" dice avvicinando il viso al mio. Stavolta riesco a mantenere la calma e a rispondergli
"Di tirarti uno schiaffo e toglierti quel sorrisetto dalla faccia"
"Fai pure, sappi solo che dopo non risponderò delle mie azioni... E per azioni intendo questo" dice per poi spingermi verso di lui. Sentire il suo corpo sul mio continua a darmi una sensazione che non so spiegare, so solo che mi piace
"Lucas... Per favore, devo prepararmi o farò tardi"
"Vai anche tu alla festa?" mi chiede e io annuisco
"Bene, allora ci vediamo là" dice per poi staccarsi e tornare in camera di mio fratello. Mentre va via lascia una scia di profumo che non fa che aumentare l'attrazione che ultimamente sento verso di lui e continuo a chiedermi il perché.
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Without me (IN REVISIONE)
Romance[COMPLETA] Vita. È quello che ti danno alla nascita i genitori. Quando si parla di vivere, la maggior parte delle persone pensa alle cose essenziali della vita, come respirare, bere, mangiare e dormire. Ma la vita è molto più di cosi. Vivere signifi...