(Sopra il vestito di Gwen)
Sabato mattina mi sveglio a causa del telefono che suona e maledico chiunque mi stia chiamando prima di rispondere in malo modo
"Ci siamo svegliate dalla parte sbagliata del letto?" dice ridendo Giulia
"Vaffanculo"
"Come siamo fini"
"Che vuoi?"
"Diretta, mi piaci così!"
"Giulia"
"Va bene, va bene. Ti ho chiamata per dirti che oggi verrai a fare a fare shopping con me e Vanessa"
"E perché?"
"Ma come perché?! Per la festa, non dirmi che te n'eri dimenticata"
Si
"Nono, quando mai"
"Bene allora. Saremo da te tra 30 minuti. Fatti trovare pronta"
Alzo gli occhi al cielo e controvoglia vado in bagno. Dopo essermi lavata e vestita vado in cucina dove vedo i miei genitori fare colazione
"Come mai già sveglia?" mi domanda mia madre
"Giulia mi ha svegliato e mi ha praticamente obbligato ad andare a fare shopping con lei"
"È ancora viva o l'hai uccisa?" ribatte
"Per ora è viva, ma non appena la vedo mi sente"
"Vuoi dei soldi?" mi chiede mio padre e io annuisco
Mezz'ora dopo sento il campanello suonare e dopo aver salutato i miei esco.
Io odio fare shopping e non mi piace girare per i negozi. Giulia invece non si fa problemi e passerebbe un giorno intero al centro commerciale.
Una volta arrivate al centro commerciale raggiungiamo Vanessa che ci aspetta all'entrate, poi tutte insieme iniziamo a vagare per i negozi. Io in realtà so già cosa mettere, quindi passo tra i vestiti con fare annoiato.
"Non si cerca in questo modo un vestito" mi rimprovera Giulia
"Ma io so già che cosa mettere"
"No, non ti metterai il vestito dell'altra volta, anche se non sei andata"
"Ma era decente, più o meno"
"Niente da fare, ti compri qualcos'altro" dice senza ammettere repliche e poi mi prende la mano. Mi trascina per il negozio e non ho il tempo per dire nulla che ha già in mano qualche vestito da farmi provare.
"Tieni, provateli e facci vedere come ti stanno" mi ordina e io alzando gli occhi al cielo entro nel camerino.
Il primo vestito è troppo scollato per i miei gusti, il secondo è troppo corto, mentre il terzo è troppo scoperto. Giulia si lamenta perché non mi piace nulla, invece Vanessa si guarda intorno e cerca altri vestiti
"Tieni, questo dovrebbe starti bene e rispecchia i tuoi gusti"
In effetti è carino e mi piace che la gonna non sia stretta, non mi piacciono i vestiti stretti. La scollatura non è esagerata e non mi sta neanche tanto male.
Dopo pranzo andiamo a casa di Vanessa dove passiamo il pomeriggio a vedere serie tv e a mangiare schifezze. Alle sei e mezza decidiamo di iniziare a prepararci, anzi, Giulia decide che è il momento di prepararsi perché a me basta anche mezz'ora. Devo solo farmi la doccia e vestirmi.
Vanessa è la prima che si fa la doccia, poi segue Giulia e infine io.
Mentre loro si piastrano i capelli e si truccano io vado in bagno. Mi spoglio, entro nel box doccia e mi rilasso sotto il getto d'acqua. Dopo una giornata piena di shopping è l'ideale. Una volta finito metto un asciugamano addosso e vado davanti allo specchio. È appannato, quindi ci passo una mano sopra per spannarlo. Proprio mentre mi sto sistemando l'asciugamano sui capelli sento la porta aprirsi e mi maledico per non aver chiuso a chiave.
Mi maledico ancora di più quando vedo che è Lucas ad essere entrato.
"Esci, è occupato" gli dico acida
"Lo vedo e non ho nessun problema" ribatte chiudendo la porta
"Esco io allora" dico
Lo sorpasso e metto la mano sulla maniglia e la abbasso.
Non si apre.
Guardo la serratura e non vedo la chiave e poi realizzo.
Sto per dirgli qualcosa ma lui mi anticipa mettendosi dietro di me
"Vuoi che apra la porta?" chiede
"Si e subito" rispondo
"Non lo farò se non chiedi per favore"
Sono troppo orgogliosa per dirglielo, cosi mi giro e provo a prendergliele di mano. Alla fine mi appoggio alla porta esausta di quel giochetto stupido
"Smettila, non ho voglia di giocare" gli dico
"Non sto giocando" ribatte lui serio
"E cosa stai facendo allora? È da un po' che non la smetti di darmi noia"
"Ti voglio far cedere. So che mi vuoi, solo che hai paura di buttarti"
"Io non ti voglio"
"Perché mentre le tue labbra dicono questo i tuoi occhi mi guardano con desiderio?"
Cosa?
"Non è così. Io non ti voglio"
"Il tuo corpo parla per te, non serve mentire" dice avvicinandosi
Mette le mani sui miei fianchi e mi spinge contro di lui. Sorpresa dal gesto mi aggrappo alle sue spalle per non cadere. I nostri visi sono vicini, le nostre labbra quasi si toccano e sento la voglia di baciarlo tornare.
"Lucas lasciami andare"
Non mi ascolta e si abbassa a baciarmi il collo. Provo a resistere e a non dargliela vinta, ma alla fine cedo. Sento che si sofferma su un punto e capisco che mi sta facendo un succhiotto
"Niente succhiotti. L'altra volta ho passato le pene dell'inferno per coprirlo" provo a dire, ma lui non mi ascolta e finisce quello che ha iniziato.
"So che vorresti andare oltre, ma dobbiamo fermarci qui" dice e sento la serratura scattare.
La porta è aperta, ma io non accenno a muovermi. Che mi prende adesso? Prima non vedevo l'ora di uscire e adesso vorrei solo sentire di nuovo le sue labbra su di me...
Ci metto un po' prima di riconnettermi al mondo reale, ma alla fine mi riprendo e dopo essermi messa un po' di fondotinta sul succhiotto vado in camera. Devo avere una faccia stravolta dato che mi chiedono se ho visto un fantasma, ma io la butto sulla festa e sul fatto che non ho tutta questa voglia.
"Ce l'avrai. Adesso vestiti e lascia fare a me"
"No, non mi trucchi e i capelli li lascio al naturale"
"Fatti almeno i boccoli" suggerisce Vanessa e anche stavolta mi faccio convincere.
"Un po' di..." prova a dire Giulia con l'ombretto in mano
"No" la interrompo io
Sbuffa, ma alla fine si arrende e mi lascia in pace.
Mentre Vanessa pensa ai miei capelli, io ripenso al momento avuto con Lucas in bagno e al fatto che non mi sono tirata indietro neanche stavolta.
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Without me (IN REVISIONE)
Romance[COMPLETA] Vita. È quello che ti danno alla nascita i genitori. Quando si parla di vivere, la maggior parte delle persone pensa alle cose essenziali della vita, come respirare, bere, mangiare e dormire. Ma la vita è molto più di cosi. Vivere signifi...